WINCKELMANN, Johann Joachim
Red.
Celebrato al suo tempo come il maggiore archeologo del sec. XVIII, il W. può essere considerato il fondatore della moderna storia dell'arte. Nato a Stendal (Altmark, [...] ostacoli che sembravano dovergli impedire di coltivare gli studî. I quali, proseguiti nelle università di Halle e di Jena, furono studî filosofico-letterarî con spiccata predilezione per le lingue e le letterature classiche. Dopo molti stenti, all ...
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CENEO (Καινεύς, Caeneus)
Red.
Mitico eroe, figlio di Elato tessalo e, secondo una versione più recente, donna di nome Kainis cambiata in uomo, secondo il suo desiderio, da Posidone e reso invulnerabile. [...] Black-fig., p. 98, n. 43, Gotha; p. 271, n. 75 New York; p. 284, n. 5 Leningrado; p. 422, n. 6 Parigi; p. 436, n. 1, Jena; p. 528, n. 46 Francoforte; p. 572, n. 4 Baltimora; p. 694 Würzburg; id., Attic Red-fig., p. 125, n. 50 Londra G 55 Pittore di ...
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(ted. Thüringen) Land della Germania (16.172 km2 con 2.267.763 ab. nel 2008); capitale Erfurt. Il territorio, sostanzialmente corrispondente a quello dell’omonima regione storica (che peraltro ha cambiato [...] . Il clima è temperato semicontinentale, con escursioni termiche annue piuttosto accentuate. Le città più notevoli sono Erfurt, Gera, Jena, Weimar, Suhl, Gotha. L’economia si fonda su una ricca attività agricola (cereali, barbabietola da zucchero ...
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Archeologo, nato a Stettino il 15 ottobre 1865, morto il 12 settembre 1927 a Bad Nauheim. Trascorse la maggior parte della sua vita in Roma, e dal 1922 diresse il riaperto Istituto archeologico germanico [...] des Vatikan. Museum (Berlino 1903-08, voll. 4), numerosi articoli hanno reso servigi alla scienza, specie con la ricomposizione e la ricostruzione, attraverso copie frammentarie, di originali greci. Tradusse Catullo (Jena 1911) e Sofocle (ivi 1922). ...
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PROKRIS (Πρόκρις)
L. Rocchetti
Figlia di Eretteo, moglie di Kephalos; figura dal mito complesso, imperniato su continue infedeltà coniugali perpetrate fra gli stessi coniugi sotto mentite spoglie: Kephalos [...] (x, 29, 6) cita una raffigurazione di P. nella Lesche degli Cnidî a Delfi. All'interno di una kölix a figure rosse del Pittore di Jena (v.) ad Enserune appare P. che tende la mano a Kephalos: il nome dell'eroina è lacunoso, ma certo. La morte di P. è ...
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Vedi ELATEA dell'anno: 1960 - 1973
ELATEA (᾿Ελάτεια)
S. Stucchi
Capitale della Focide, che controllava la strada tra la Grecia settentrionale e quella meridionale attraverso le Termopili.
È noto il passo [...] P. Paris, Elatée, la Ville, le Temple d'Athéna Cranaia, Bibl. des Écoles d'Athènes et Rome, LXX, Parigi 1892; F. Schober, Phokis, Jena 1924, p. 29 ss.; A. Passerini, in Athenaeum, 1948, p. 83 ss.; S. Accame, in Riv. Fil. Class., XXVII, 1949, p. 217 ...
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SETTECAMINI, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco del primo periodo delle figure rosse, chiamato così da uno stàmnos di forma speciale al museo di Firenze, proveniente da Settecamini (vicino ad Orvieto). [...] 1066) con la rappresentazione di Pasiphae che allatta il Minotauro. Le palmette della coppa sono simili a quelle del Pittore di Jena. La parte più scadente del pittore si rivela in un vaso di Parma proveniente da Vulci con scene del mito di Odisseo ...
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GAZA (ebraico ῾Azzān; Γάζα)
A. Comotti
Città della Palestina, la più meridionale delle cinque città filistee, situata all'interno, sulla strada per l'Egitto; riuscì a mantenersi indipendente nei riguardi [...] , I, col. 1606; I. Benzinger, in Pauly-Wissowa, VII, 1912, cc. 880 ss., s. v.; K. B. Stark, Gaza und die philistäische Küste, Jena 1852, p. 585 ss., tav. I, 4; F. De Saulcy, Numismatique de la Terre Sainte, Parigi 1874, tav. XI, 2, 5, 7, 10, 12 ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] ricerche condotte dal dipartimento di Archeogenetica dell'Istituto tedesco Max Planck con le università di Firenze, Tubinga e Jena, e pubblicati nel 2023, documentano una stretta parentela genetica con gli Italici di origine indoeuropea, derivata da ...
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PETRELA
P. C. Sestieri
Villaggio albanese situato a 13 km da Tirana, presso la strada che dalla capitale porta a Elbasan.
È dominato da due colli: su quello più basso, a O, sorge il castello medievale [...] I muri possono essere datati al IV-III sec. a. C.
Bibl.: J. G. von Hahn, Albanesische Studien, Vienna-Jena 1853-4, p. 120; Praschniker-Schober, Archäologische Forschungen in Albanien und Montenegro, Akademie der Wissenschaften in Wien - Schriften der ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
antidalemismo
s. m. La contrapposizione alla linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Sotto il tendone del Palaterme si respira umidità e antidalemismo. Il premier non c’è. In compenso ha inviato Marco Minniti, che ascolta impassibile la relazione...