Psicologo e filosofo (Francoforte sul Meno 1862 - Wiesbaden 1950). Fu dapprima professore di psichiatria e neuropatologia alle università di Jena (dal 1892), Utrecht (dal 1900), Halle (nel 1903), Berlino [...] (dal 1904); ma nel 1912 abbandonò gli studî fino allora coltivati per dedicarsi alla filosofia, che insegnò (1907-30) all'univ. di Halle. La sua filosofia, che è uno sforzo di svolgere il positivismo psicologico ...
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Frege Gottlob
Frege 〈frég✄e〉 Gottlob [STF] (Wismar 1848 - Bad Kleinen, Meclemburgo, 1925) Prof. di matematica nell'univ. di Jena (1896). ◆ [FAF] Logica di F.: programma di riduzione della matematica [...] alla logica, esposto inizialmente da F. nel 1879 e poi sviluppato nei due volumi dei Grundgesetze der Arithmetik (1893, 1903): v. logica: III 482 d ...
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Storico tedesco della filosofia (Heldrungen 1907 - Bonn 1955). Discepolo del Lasson, collaborò con lui nella pubblicazione dei corsi tenuti a Jena da Hegel negli anni 1803-05 (Jenenser Realphilosophie, [...] 1931-32); quindi pubblicò gli scritti hegeliani del periodo di Norimberga, 1808-16 (Nürnberger Schriften, 1938) e curò edizioni di altre opere di Hegel: Phänomenologie des Geistes (1937), Vorlesungen über ...
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Filosofo e pedagogista (Beilstein, Heilbronn, 1766 - Monaco di Baviera 1848). Dal 1793 prof. di filosofia e teologia nell'univ. di Jena dove pubblicò, prima da solo, poi con Fichte, Das philosophische [...] Journal (1795-98), organo principale dei fichtiani; dal 1803 prof. all'univ. di Würzburg; dal 1807 consigliere scolastico centrale presso il ministero dell'Interno a Monaco, attuò (1816-29) una importante ...
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Filosofo tedesco (Ronsdorf, Wuppertal, 1891 - Santa Mon ica, California, 1970). Dal 1909 al 1914 studiò matematica e fisica a Friburgo e Jena, dove seguì le lezioni di logica di G. Frege. Nel 1921 conseguì [...] a Jena il dottorato in fisica con la dissertazione Der Raum. Dopo un lungo periodo dedicato allo studio delle opere di E. Mach, G. Frege e B. Russell si trasferì a Vienna chiamato da M. Schlick come istruttore di filosofia presso l'Università. Negli ...
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Filosofo e uomo politico tedesco (Tostedt, Lüneburg, 1886 - Cambridge, Massachusetts, 1961). Dopo aver studiato economia, diritto e filosofia a Monaco, Berlino, Ginevra e Jena, soggiornò in Inghilterra [...] dal 1912 al 1914, dove entrò in contatto con la Fabian Society. Rientrato in Germania, nel 1919 aderì al Partito socialdemocratico tedesco indipendente, e nel 1920 al Partito comunista tedesco unificato. ...
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VOLKELT, Johannes Immanuel
Heinrich LEVY
Filosofo, nato a Lipnik (Galizia) il 21 luglio 1848, morto a Lipsia l'8 maggio 1930. Insegnò filosofia all'università di Jena dal 1876, a Basilea dal 1883, a [...] pari dell'opera precedente, conclude in una metafisica. Vanno menzionati oltre a ciò Der Symbolbegriff in der neuesten Åsthetik (Jena 1876); A. Schopenhauer (Stoccarda 1900); Zwischen Dichtung und Philosophie (Monaco 1908).
Bibl.: O. Hallesby, J. V.s ...
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ZIEHEN, Theodor
Delio Cantimori
Filosofo, psicologo e psichiatra, nato a Francoforte sul Meno il 12 dicembre 1862. Da principio si dedicò alla psicologia e alla psichiatria, e fu insegnante di psichiatria [...] e inoltre Die Geisteskrankheiten des Kinderalters (Berlino 1904; 2ª ed., 1926); Leitfaden der physiologischen Psychologie (Jena 1891; 12ª ed., 1924); Grundlagen der Naturphilosophie (Lipsia 1922). La sua autobiografia intellettuale in Die Philosophie ...
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Filosofo (Meuselwitz 1770 - Hildburghausen 1848). La sua tesi (nel saggio Ueber die Entwicklung des Begriffs der Religion, 1798) della irreligiosità della filosofia trascendentale portò prima all'allontanamento [...] dall'insegnamento universitario di Fichte, che aveva avuto maestro all'univ. di Jena, e in seguito dello stesso Forberg. ...
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Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] poesia. Trasferitosi a Dresda (1794), qui compose i suoi primi scritti. Passò quindi a Jena (1796) e poi a Berlino (1797), dove fu in contatto con quelli che sarebbero diventati i maggiori esponenti del primo romanticismo, come il poeta Novalis e il ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
antidalemismo
s. m. La contrapposizione alla linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Sotto il tendone del Palaterme si respira umidità e antidalemismo. Il premier non c’è. In compenso ha inviato Marco Minniti, che ascolta impassibile la relazione...