Teologo protestante (Kaufbeuren 1524 - Heidelberg 1569); allievo di Melantone a Wittenberg (1542), insegnò in quella stessa università passando poi a Erfurt e infine a Jena (1548), ove iniziò (1558 circa) [...] un'accanita polemica contro M. Flacio Illirico in difesa del sinergismo del suo maestro, riuscendo a ottenere dal duca di Weimar l'espulsione dei seguaci di Flacio (1562). Recatosi subito dopo a Lipsia, ...
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WESTPHAL, Joachim
Teologo luterano, nato ad Amburgo nel 1520, morto ivi il 16 gennaio 1574. Studente a Wittenberg, maestro ad Amburgo (1532), Wittenberg (1534), Jena (1535), Erfurt (1535-36), Marburgo [...] (1536), Basilea, Heidelberg, Strasburgo, Tubinga (1536), Wittenberg (1537), nel 1540 fu chiamato a Rostock come professore di teologia e come pastore capo ad Amburgo, dove, nel 1562, assunse le funzioni ...
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Predicatore (n. Oldenswort, Schleswig, 1645); di umili natali, di vastissima cultura, oratore facondo, si mise a diffondere (1673-74) dapprima nel Holstein e in varie città d'Europa, quindi a Jena, con [...] condotta deve essere il dettame della coscienza individuale, donde il nome di coscienziarî (Gewissener) dato da K. ai suoi seguaci. Sottoposto a inchiesta giudiziaria, scomparve da Jena; non si hanno notizie su data, luogo e modalità della sua morte. ...
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Teologo luterano (Oldenorf, Rinteln, 1543 - Stralsunda 1619). Luterano ortodosso, a causa dei suoi attacchi contro i melantoniani K. Peucer, G. Crucigero e Ch. Pezel fu espulso da Wittenberg. Fu poi a [...] Jena, e di lì con J. Wigand a Königsberg, dove gli fu assegnata una parrocchia, dalla quale, in seguito ad accese polemiche contro i docenti dell'università, fu deposto nel 1579. Insegnò (1580) all'univ. di Rostock, nel 1581 fu parroco ad Anversa, ...
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GOGARTEN, Freidrich
Valerio Verra
Teologo, nato a Dortmund il 13 gennaio 1887, morto a Gottinga il 16 ottobre 1967. Professore di teologia sistematica a Breslavia dal 1931 e poi dal 1935 al 1955 a Gottinga, [...] invece l'uomo, negando la fede, si considera totalmente autonomo e autosufficiente.
Opere principali: Die religiöse Entscheidung, Jena 1921; Glaube und Wirklichkeit, ivi 1928; Die Verkündigung Jesu Christi, Heidelberg 1948, 19652; Der Mensch zwischen ...
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Teologo, di nome Andreas Bodenstein (Karlstadt, Franconia, 1480 circa - Basilea 1541), noto sotto il nome umanistico derivato dalla città natia; canonico e professore (1504), quindi decano della facoltà [...] , aderiva all'anabattismo; da tale ostilità C. fu costretto a ritirarsi a Orlamünde e, dopo un ultimo scontro con Lutero a Jena (1524), espulso dalla Sassonia, a vagare di città in città. Riammesso in Sassonia, dopo essersi di scolpato con Lutero, fu ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] ricerche condotte dal dipartimento di Archeogenetica dell'Istituto tedesco Max Planck con le università di Firenze, Tubinga e Jena, e pubblicati nel 2023, documentano una stretta parentela genetica con gli Italici di origine indoeuropea, derivata da ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] 33, 292, t. 18. Due specchi ad Atene: W. Züchner, Griechische Klappspiegel, Berlino 1942, K S 12, K S 10. Fr. di coppa a Jena: W. Hahland, op. cit., t. 22 c. Specchi Louvre, Taylor, Londra, Boston: W. Züchner, op. cit., 101, 13, 14, 27 e 147. Anfora ...
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L'evoluzione della civiltà bizantina nei suoi varî aspetti artistici e nella complessità delle sue manifestazioni, delle sue istituzioni e della sua storia, è stata oggetto in questi ultimi anni (1930-47) [...] Empire (867-1185), Oxford 1937; O. Treitinger, Die oströmische Kaiser- und Reichsidee nach ihrer Gestaltung im höfischen Zeremoniell, Jena 1938; G. Pasquali, Medioevo bizantino, Firenze 1941.
Storia: Alle collezioni di fonti cit. in Encicl. It., VII ...
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CENTURIONE, Agostino
Charmarie Jenkins Blaisdell
Figlio minore di Luciano, del ramo degli Oltramarini, nacque intorno all'anno 1506 in una delle famiglie più antiche e più rinomate di Genova, ben nota [...] Galiffe, Le refuge italien de Genève aux XVIe et XVIIe siècles, Genève 1881, pp. 81-82, 149; R. Ehrenberg, Das Zeitalter der Fugger, Jena 1896, I, pp. 169, 326, 335, 338, 342, 351; II, pp. 217 ss.; M. Moresco, I rifugiati. genovesi a Ginevra nei secc ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
antidalemismo
s. m. La contrapposizione alla linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Sotto il tendone del Palaterme si respira umidità e antidalemismo. Il premier non c’è. In compenso ha inviato Marco Minniti, che ascolta impassibile la relazione...