Skolimowski, Jerzy
Daniele Dottorini
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico polacco, nato a Łódź il 5 maggio 1938. Nel contesto delle cinematografie dell'Europa dell'Est degli anni Sessanta, [...] , Firenze 1987.
B. Michatek, F. Turaj, The modern cinema of Poland, Bloomington (IN) 1988, passim.
JerzySkolimowski, a cura di M. Furdal, R. Turigliatto, Torino 1996.
The BFI companion to East European and Russian cinema, ed. R. Taylor, N. Woods ...
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Polański, Roman
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico polacco, di famiglia ebrea, nato a Parigi il 18 agosto 1933. La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità [...] ), inaugura altri temi ricorrenti: l'acqua (che torna spesso anche in un altro regista polacco suo coe-taneo, ossia JerzySkolimowski), la claustrofobia (uno spazio ristretto ‒ in questo caso la barca ‒ al cui interno, in una convivenza forzata, le ...
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Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] un concreto 'male di vivere', che il regista svolse con Niewinni czarodzieje (1960; Ingenui perversi), su sceneggiatura di JerzySkolimowski che rispecchia in molti tratti la poetica della Nouvelle vague. Con il toccante Samson (1961, Sansone), da un ...
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Niven, David (propr. James David Graham)
Morando Morandini
Attore cinematografico scozzese, nato a Londra il 1° marzo 1910 e morto a Château-d'Oex (Svizzera) il 29 luglio 1983. Pur avendo cominciato [...] Hughes, Val Guest, Joe McGrath e Robert Parrish, e King, queen, knave (1972; Un ospite gradito… per mia moglie) di JerzySkolimowski, da un romanzo giovanile di V.V. Nabokov.
Negli anni Cinquanta aveva fondato, con Charles Boy-er e Dick Powell, la ...
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Duvall, Robert
Roy Menarini
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a San Diego il 5 gennaio 1931. A partire dagli anni Settanta, è stato uno degli interpreti più celebri del grande schermo, [...] da ricordare: The natural (1984; Il migliore) di Barry Levinson; The lightship (1985; Light-ship ‒ La nave faro) di JerzySkolimowski, in cui D. fronteggia il grande attore europeo Klaus Maria Brandauer; Colors (1988; Colors ‒ Colori di guerra) di ...
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Irons, Jeremy (propr. Jeremy John)
Grazia Paganelli
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Cowes (Isola di Wight) il 19 settembre 1948. Fin dai primi film interpretati I. si è imposto soprattutto [...] a due personaggi: l'attore Mike che a sua volta interpreta il gentiluomo vittoriano Charles. In Moonlighting (1982) di JerzySkolimowski impersona invece un operaio polacco emigrato a Londra che assiste da lontano ai drammatici fatti di Danzica. In ...
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Brandauer, Klaus Maria
Alessandra Levantesi
Nome d'arte di Klaus Georg Steng, attore e regista cinematografico e teatrale austriaco, nato ad Altaussee (Stiria) il 22 giugno 1944. Ottenuta una grande [...] da altre apparizioni di un certo rilievo come il capitano in The lightship (1985; Lightship ‒ La nave faro) di JerzySkolimowski; Nerone in Quo vadis? (1985), miniserie televisiva diretta da Franco Rossi; il campione di boxe ebreo fuggito dall'URSS ...
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Kinski, Nastassja
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Nastassja Nakszynski, attrice cinematografica tedesca, nata a Berlino Ovest il 24 gennaio 1961. Attrice dalla vulnerabile emotività, con uno sguardo [...] limits, 2002, di Gigi Gaston).Tra gli altri registi con cui ha lavorato vanno ricordati Jean-Jacques Beineix, Tony Richardson, JerzySkolimowski, John Landis.
Bibliografia
Nastassja Kinski: unser rätselhafter Weltstar, hrsg. J. Burger, München 1983. ...
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Léaud, Jean-Pierre
Simone Emiliani
Attore cinematografico francese, nato a Parigi il 5 maggio 1944. Con Anna Karina e Jean-Paul Belmondo è stato tra gli attori simbolo della Nouvelle vague: la sua recitazione [...] frequentemente utilizzato anche da Jean-Luc Godard e da cineasti francesi (Philippe Garrell, Jean Eustache) o stranieri (JerzySkolimowski, Bernardo Bertolucci, Glauber Rocha) formalmente influenzati dalla Nouvelle vague. Nel 1966 ha vinto l'Orso d ...
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Komeda, Krzyszstof
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Krzysztof Trzcinski, pianista, compositore e arrangiatore polacco, nato a Poznań il 27 aprile 1931 e morto a Varsavia il 23 aprile 1969. Dedicatosi [...] alle numerose incisioni discografiche. Quando alcuni dei giovani ribelli del suo giro diressero i loro primi film (Polanski, JerzySkolimowski, Janusz Morgenstern) chiesero la sua collaborazione per la musica e così cominciò la sua intensa, anche se ...
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