WINCKELMANN, JohannJoachim
Red.
Celebrato al suo tempo come il maggiore archeologo del sec. XVIII, il W. può essere considerato il fondatore della moderna storia dell'arte. Nato a Stendal (Altmark, [...] . Diepolder, 4 voll., Berlino 1952-57; Lettere italiane, a cura di G. Zampa, Milano 1961.
Bibl.: W. v. Goethe, Winckelmann u. sein Jahrhundert. In Briefen u. Aufsätzen herausgegeben von Goethe, Tubinga 1805; C. Justi, W. u. seine Zeitgenossen, 3 voll ...
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Archeologo ed erudito (Stendal, Prussia, 1717 - Trieste 1768). Stabilitosi a Roma, divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio dell'arte classica. Attraverso i suoi scritti (Geschichte der Kunst des Altertums, 1764) promosse l'estetica del neoclassicismo, esercitando una enorme influenza sull'arte e sul gusto del suo tempo, e formulando un nuovo approccio metodologico ...
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HACKERT, Jakob Philipp
Claudia Nordhoff
Primo figlio del pittore di ritratti Philipp (1712-68) e Margarethe Cunigunde (1720 - post 1768), nacque il 15 sett. 1737 a Prenzlau nella Uckermark, distretto [...] Reiffenstein, conosciuto nel febbraio del 1769. Studioso di arte, archeologia e storia, dopo la morte di JohannJoachimWinckelmann (1768) Reiffenstein era diventato punto di riferimento e guida per tutti i nobili viaggiatori provenienti dall'Europa ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] della storia dell'arte antica (dalle origini ad un periodo di massima fioritura, alla decadenza), che era stata di JohannJoachimWinckelmann (Bianchi Bandinelli, 1937, p. 493).
Nel 1938 il D. pubblicava a Parigi Le problème étrusque, con il quale ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] Pascoli l’ha lasciata», pur mutando il titolo in Memorie «giammai vite», secondo il metodo inaugurato da JohannJoachimWinckelmann (Orsini, 1806, p. 9). La dichiarazione d’intenti, rispecchiando i nuovi indirizzi della storiografia artistica del ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] Settecento, di cui il L. dovette essere tra i più precoci testimoni grazie ai rapporti intessuti con JohannJoachimWinckelmann e Anton Raphael Mengs sulle impalcature del cantiere pittorico di villa Albani, investì anche la produzione chiesastica ...
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Canova, Antonio
Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Grecia antica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava [...] , le collezioni della città. Qui viene a conoscenza delle teorie dell'archeologo tedesco JohannJoachimWinckelmann, assai importanti per lo sviluppo del neoclassicismo. Winckelmann afferma che l'arte greca è l'unica via per raggiungere la bellezza ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] con le prime pubblicazioni in lingua tedesca dei quadri acquistati a Modena. La prima opera a stampa di JohannJoachimWinckelmann, il padre della archeologia classica e il massimo arbitro del gusto nell'Europa fra Illuminismo e Romanticismo, è ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] del cardinale bibliotecario, l'influente collezionista Alessandro Albani, al riordino delle raccolte fu chiamato il tedesco JohannJoachimWinckelmann (1717-1768), letterato e studioso di antichità alla corte di Augusto II di Sassonia, passato al ...
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GALIANI, Berardo
Tommaso Carrafiello
, Nacque a Teramo il 19 dic. 1724 da Matteo e Anna Maria Ciaburri e fu fratello di Ferdinando. A soli sette anni fu affidato alle cure dello zio paterno mons. Celestino [...] del libero accesso agli scavi archeologici borbonici: e fu proprio lui ad accompagnare nel sepolto teatro di Ercolano JohannJoachimWinckelmann. Il G. fu in seguito protagonista di un'aspra polemica letteraria con quest'ultimo in merito alla ...
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