pizza
Domenico Russo
Celeberrima e ubiqua
‘Inventata’ a Napoli nella prima metà dell’Ottocento, la pizza è diventata nel corso del tempo una pietanza universale, adottata in tutti i paesi e da popoli [...] confini
Per la pizza, dato il tema, seguono mille possibili variazioni, un po’ come faceva il grande musicista JohannSebastianBach nelle sue composizioni. All’inizio solo pochi ingredienti: pomodoro, uno spicchio d’aglio a fettine, un pizzico di ...
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Scarlatti, Domenico
Luisa Curinga
Estro e innovazione nella musica per clavicembalo
Compositore e clavicembalista italiano, contemporaneo di JohannSebastianBach e Georg Friedrich Händel, Domenico [...] Scarlatti fu autore di musica teatrale e di musica sacra. Il vertice della sua produzione è però costituito dall’imponente corpus di sonate per clavicembalo, una delle espressioni più originali non solo ...
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Händel, George Friedrich
Luisa Curinga
La musica si fa teatro
Compositore tedesco naturalizzato inglese, coetaneo di JohannSebastianBach, Georg Friedrich Händel fu tra i più illustri rappresentanti [...] del barocco musicale. Scrisse opere, oratori e musica strumentale, assimilando gli stili del Settecento che fuse in una sintesi personale e unitaria
I primi successi
Händel nacque nel 1685 a Halle, in ...
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sonata
Luisa Curinga
Quando lo strumento è protagonista
Il termine sonata, adoperato correntemente a partire dal 16° secolo, ha indicato nel corso dei secoli differenti composizioni strumentali. Esso [...] musicisti quali Jean-Baptiste Loeillet e François Couperin in Francia, Georg Philipp Telemann, Georg Friedrich Händel e JohannSebastianBach in Germania, Henry Purcell in Inghilterra.
Nel tardo Barocco la sonata si modificò a causa dell’importanza ...
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polifonia
Guido Turchi
L’insieme armonico di molti suoni
Il termine polifonia, di origine greca, significa «molti suoni» e indica un tipo di scrittura musicale che prevede l’insieme simultaneo di più [...] dei fedeli e che ispirò le opere corali e strumentali di Heinrich Schütz e soprattutto di JohannSebastianBach. Nella produzione di Bach la polifonia strumentale trovò il suo sbocco più significativo in opere organistiche, clavicembalistiche e ...
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TAGLIAVINI, Luigi Ferdinando
Elisabetta Pasquini
– Nacque a Bologna il 7 ottobre 1929, primo dei quattro figli di Carlo, insigne glottologo e cattedratico nell’Università di Padova, e di Nella De Lorenzo [...] Mittner (Studi sui testi delle cantate sacre di J.S. Bach, Padova-Kassel-Basel 1956). Avviati gli studi di pianoforte con Rivista italiana di musicologia, X (1975), pp. 360-378; JohannSebastian Bachs Musik in Italien im 18. und 19. Jahrhundert, in ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] der Weltanschauung v. Nikolaus Cusanus bis Sebastian Franck, Halle 1929; E. raggiunto: per es. la Messa in si minore di Bach, la Messa solenne di Beethoven, la sinfonia in do moto il cancelliere di Carlo IV Johann von Neumarkt e i suoi funzionari. ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] davanti allo specchio; Concerto di musica di Bach; Disegni tragici, ecc.); N. Davidescu ( (Johannes von Rosenau a Sibiu, e Johann Stoss, figlio del celebre Veit Stoss a città sassoni. Tra gli orafi ricordiamo Sebastian Hann (1644-1713). I lussuosi ...
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PIANOFORTE
Arnaldo BONAVENRTURA
Gastone ROSSI-DORIA
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. Da una fusione del clavicembalo, strumento a pizzico, col clavicordo, strumento a tocco, nacque il pianoforte, l'invenzione del quale è dovuta [...] Sebastian Erhardt di Strasburgo si trasferì a Parigi, diede forma francese al suo cognome e, insieme col fratello Johann Scarlatti a F. Couperin il Grande, da J. Ph. Rameau a J. S. Bach, da G. Platti alla vecchiezza di J. Haydn e alla maturità di W. A ...
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Musicista (Lipsia 1735 - Londra 1782), detto il Bach di Milano o di Londra. Ultimo figlio di J. Sebastian, studiò con il fratello Karl Philip Emanuel e con G. B. Martini. Convertitosi al cattolicesimo, [...] (1763) a Londra, dove compose per il teatro d'opera italiano, fondò, insieme con il gambista K. F. Abel, i celebri Bach-Abel Concerts (1764) e divenne maestro di musica della regina. Fu uno dei compositori più vivi del periodo 1760-80, specialmente ...
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