Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] , Michael Powell, Tim Whelan, e dei non accreditati Alexander e Zoltan Korda, dalle atmosfere magiche e dagli effetti : the eretic (1977; L'esorcista II: l'eretico) di John Boorman, in cui tutta l'atten-zione è fissata sulle orribili trasformazioni ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] Ludwig Berger, Michael Powell, Tim Whelan e dei non accreditati Alexander e Zoltan Korda e William Cameron Menzies (il film ottenne Cary Grant, Kirk Douglas. Il regista più premiato è stato invece John Ford con quattro O. (1935, 1940, 1941 e 1952). ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] ), Bernardo Bertolucci, François Truffaut, Jean Rouch, John Cassavetes, Claude Chabrol, Marco Bellocchio, Marguerite Duras Shirley Clarke, Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, Alexander Kluge, Rainer Werner Fassbinder, Edgar Reitz, Ōshima Nagisa ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] la fuga dal lager (The great escape, 1963, La grande fuga, di John Sturges; Von Ryan's Express, 1965, Il colonello von Ryan, di Mark e Clyde Bruckman; Up front, 1951, Marmittoni al fronte, di Alexander Hall; How I won the war, 1967, Come ho vinto la ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] (Na Pražkém hradě, 1932, Al castello di Praga, di Alexander Hackenschmied; Burleska, 1933, Burlesco, di Jan Kučera; Divotorné oko Harry Smith, Dwinell Grant, James Whitney e suo fratello John. Sarebbe stato quest'ultimo nel 1961 a realizzare Catalog, ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] of Don Juan (1934; Le ultime avventure di Don Giovanni) di Alexander Korda e, a Hollywood, di Romeo and Juliet (1936; Giulietta (attiva con Carlo Ludovico Bragaglia, Valerio Zurlini, John Huston, Renato Castellani, Luigi Comencini), e Piero Gherardi ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] The movie (1983; Ai confini della realtà) di John Landis, Steven Spielberg, Joe Dante, George Miller, Amazing girato negli Stati Uniti da Hans Richter, cui collaborarono Marcel Duchamp, Alexander Calder, Fernand Léger, Max Ernst e Man Ray, quanto all ...
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Avventura, cinema d'
Jean-Loup Bourget
Sin dalle origini, il c. d'a. ha potuto contare, per rivolgersi all'immaginazione degli spettatori, su una riserva inesauribile, costituita dagli antichi miti, [...] Walsh (1924) con Douglas Fairbanks, e quella dei non accreditati Alexander e Zoltan Korda, insieme a Michael Powell, Ludwig Berger e Tim be king (1975; L'uomo che volle farsi re) di John Huston. Questi film sono gli eredi del cinema 'imperiale' o ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] riconoscimento tributato dalla critica a quest'ultimo. E se John Ford è identificato soprattutto con il western, nell'ambito allo splendido 'testamento' di Fanny och Alexander (1982; Fanny e Alexander).Tutto il cinema a problematica spiritualista ( ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] . Tra gli esempi più significativi: Stagecoach (1939; Ombre rosse) di John Ford, I promessi sposi (1941) di Mario Camerini, The ladykillers (1955; La signora omicidi) di Alexander Mackendrick, I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli. In queste ...
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