Clarke, T.E.B. (propr. Thomas Ernest Bennett)
Patrick McGilligan
Scrittore e sceneggiatore inglese, nato a Watford (Hertfordshire) il 7 giugno 1907 e morto a Londra l'11 febbraio 1989. Tra il 1943 e [...] di tipo alcolico. Al delicato The magnet (1950) di Charles Frend, storia di un ragazzo che ruba una calamita e Scotland Yard), da un romanzo di J.J. Marric, unico film inglese di John Ford, C. si dedicò a due adattamenti di classici: A tale of two ...
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London, Jack
Ermanno Detti
Il fascino dell’avventura
A cavallo fra Ottocento e Novecento, lo scrittore statunitense Jack London scrisse romanzi di avventura, autobiografici, racconti, reportage. Le [...] in California, figlio illegittimo, Jack London (pseudonimo di John Griffith) fu ben presto abbandonato dai genitori. All’età divorare libri su libri, spaziando dalle opere naturalistiche di Charles Darwin a quelle politiche di Karl Marx. Ebbe quindi ...
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Ferrer, Mel (propr. Melchior Gaston)
Federica De Paolis
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Elberon (New Jersey) il 25 agosto 1917. Interprete di numerosi film tra gli anni [...] alla regia in The fugitive (La croce di fuoco) di John Ford, per poi debuttare come attore sul grande schermo in Lost L'anno successivo fu il protagonista del sentimentale Lili di Charles Walters, in cui è un introverso ventriloquo del quale si ...
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Mathis, June
Giuliana Muscio
Sceneggiatrice statunitense, nata a Leadville (Colorado) nel gennaio 1892 e morta a New York il 27 luglio 1927. Nel periodo del cinema muto la M. rappresentò una figura [...] diretto da Niblo (anche se la M. aveva scelto Charles Brabin), tratto dal popolare romanzo di L. Wallace: assicuratasene , di Irving Cummings; We moderns, Noi ragazze d'oggi, di John Francis Dillon; nel 1926: Irene, Irene non ti spogliare, di Alfred ...
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Schulberg, Budd
Sebastiano Lucci
Romanziere e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 27 marzo 1914. Attento osservatore della realtà sociale e delle dinamiche personali, sia nelle sue opere [...] in Winter carnival (1939; La reginetta delle nevi) di Charles F. Reisner, una romantica commedia ambientata nel mondo universitario. nell'esercito, prendendo parte all'unità speciale di John Ford per il quale scrisse il soggetto del documentario ...
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Rathbone, Basil (propr. Philip St. John Basil)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Johannesburg (Repubblica del Transvaal, od. Repubblica [...] ) di Tim Whelan, Fingers at the window (1942) di Charles Lederer. In particolare, riuscì a distaccarsi da tali cliché con mentre in The last hurrah (1958; L'ultimo urrà) di John Ford fu l'avversario politico del sindaco (Spencer Tracy). Negli ultimi ...
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Händel, George Friedrich
Luisa Curinga
La musica si fa teatro
Compositore tedesco naturalizzato inglese, coetaneo di Johann Sebastian Bach, Georg Friedrich Händel fu tra i più illustri rappresentanti [...] 1739), composti su testi di poeti inglesi di grande rilievo come John Dryden e Alexander Pope.
Tra la musica strumentale, Händel dedicò in benefica in soli ventiquattro giorni. Il libretto di Charles Jennens, in inglese, illustra in tre parti i ...
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Sturges, John
Luca Venzi
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Oak Park (Illinois) il 3 gennaio 1911 e morto a San Luis Obispo (California) il 18 agosto 1992. Artigiano di sicuro [...] celebre scontro di Tombstone (già riletto, tra gli altri, da John Ford in My darling Clementine, 1946), non costituiscono le tessere di altri, in particolare, Steve McQueen, James Coburn, Charles Bronson) cui il film procurò enorme popolarità.
Dopo ...
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Polglase, Van Nest
Stefano Masi
Scenografo cinematografico statunitense, nato a New York il 25 agosto 1898 e morto a Los Angeles il 20 dicembre 1968. Supervisionò il design di tutte le produzioni della [...] George Cukor a Mary of Scotland (1936; Maria di Scozia) di John Ford, e una fantasia senza eccessi nei film avventurosi, da The lost firmò le ambientazioni noir di Gilda (1946) di Charles Vidor, riducendo poi la sua attività. Negli anni Cinquanta ...
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Shamroy, Leon
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, di origine russa, nato a New York il 16 luglio 1901 e morto a Los Angeles il 7 luglio 1974. Nel bianco e nero contese a Lee Garmes [...] scimmie) di Franklin J. Schaffner.
Tra gli altri registi con i quali lavorò sono da ricordare Raoul Walsh, Charles Vidor, John Cromwell, Archie Mayo, William A. Wellman, Elia Kazan, Ernst Lubitsch, Robert Wise, Edward Dmytryk, Fritz Lang, Carol Reed ...
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wesleyano
〈ve-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a John Wesley 〈u̯è∫li〉 (1705-1791), che, insieme con il fratello Charles, fu con il suo insegnamento e la sua instancabile predicazione, il fondatore della Chiesa metodista, rapidamente diffusasi...
metodismo
s. m. [der. di metodo; nel sign. 2, dall’ingl. methodism, der. di method «metodo»]. – 1. In senso proprio, non com., conformità, rigorosa aderenza a un metodo; con sign. riduttivo, esagerato valore attribuito all’uso o all’efficacia...