Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] durante la Seconda guerra mondiale, quando molti registi del cinema di finzione hollywoodiano di fama internazionale, da JohnFord a John Huston e Frank Capra, girarono film di propaganda destinati, in particolare, alle truppe. Negli anni Cinquanta ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] 1929) di David W. Griffith, Cecil B. DeMille e JohnFord, in cui ai nomi già ricordati si erano affiancati quelli di lost patrol (1934) e The informer (1935; Il traditore), entrambi di Ford, Gone with the wind (1939; Via col vento) di Victor Fleming, ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] 1945), diretta da Frank Capra durante la Seconda guerra mondiale, alla quale collaborarono anche cineasti famosi come JohnFord, Howard Hawks o John Huston. Si tratta di riprese dal vero montate e commentate in modo da costituire delle storie. Questi ...
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Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] poesia di cineasti come Jean Vigo, Humphrey Jennings e JohnFord. Trasferitasi a Londra nel 1948, chiuse nel 1952, senso il frequente richiamo dei cineasti del F. C. a J. Ford e al poeta del quotidiano H. Jennings: nel bisogno palpabile di ritornare ...
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Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] Hawks, con il suo remake (1938; Missione all'alba) di Edmund Goulding, o come i marinai di Submarine patrol (1938) di JohnFord; oppure, al contrario, avanzi di galera, come in The dirty dozen (1967; Quella sporca dozzina) di Robert Aldrich. Nel film ...
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Formato
Dario Tomasi
Nel lessico cinematografico, il termine formato designa da un lato la larghezza della pellicola, indicata in millimetri e in maniera ellittica, dall'altro, in modo estensivo, le [...] of the brothers Grimm (1962) di Henry Levin e George Pal, How the West was won (1962; La conquista del West) di JohnFord, Henry Hathaway e George Marshall.
La vera svolta avvenne nel 1953 con la messa a punto del Cinemascope da parte della 20th ...
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ZAMPA, Luigi
Stefania Carpiceci
ZAMPA, Luigi. – Nacque a Roma il 2 gennaio 1905. Figlio di Rosa Smaltini, una sarta di origini tarantine, e di Vitaliano, un ferroviere romano, di fede socialista, fu [...] quella per il cinematografo, grazie ad autori come Charles Vidor, Sergej M. Ejzenštejn, Josef von Sternberg, Charlie Chaplin, JohnFord e René Clair (Savio, 1979a, p. 1140). Nel 1933 Zampa realizzò un documentario andato perduto, Risveglio di una ...
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VANCINI, Florestano
Stefania Parigi
– Nacque a Ferrara il 24 agosto 1926 in una famiglia di origine contadina, ultimo dei nove figli di Mario e di Caterina Rizzatti.
Visse la sua infanzia a Boara, un [...] . In quegli anni fu «folgorato», secondo le sue stesse parole (Gambetti, 2000, p. 26), da Stagecoach (1939; Ombre rosse) di JohnFord e La grande illusion (1937; La grande illusione) di Jean Renoir. Cominciò a comprare libri di cinema, a leggere le ...
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PROTO, Paolina
Enrico Lancia
PROTO, Paolina (Paola Barbara). – Nacque a Roma il 22 luglio 1912 da padre siciliano e madre romana. Fin da piccola, ammirando i film delle dive del muto, in particolare [...] , Dame May Whitty e Auriol Lee, nel film Il sospetto (1941) di Alfred Hitchcock, Maureen O’Hara in Com’era verde la mia valle (1941) di JohnFord, Kay Francis in La zia di Carlo (1941) di Archie Mayo, Frances Farmer in Il figlio della furia (1942) di ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] ebbe certamente la sua importanza se si considera il tardivo riconoscimento tributato dalla critica a quest'ultimo. E se JohnFord è identificato soprattutto con il western, nell'ambito del quale realizzò parecchi capolavori, c'è però da osservare ...
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mondo aperto
loc. s.le Nei videogiochi, meccanica di gioco che utilizza un mondo virtuale esplorabile dal giocatore, che può avvicinarsi agli obiettivi liberamente; per estensione, il mondo virtuale adottato in questo tipo di videogioco;...