Nome d'arte dell'attore americano teatrale e cinematografico Richmond Reed Carradine (New York 1906 - Milano 1988). Deve la sua popolarità ai ruoli cinematografici di personaggio negativo che interpretò [...] specialmente sotto la direzione di J. Ford (Mary of Scotland, 1936; The prisoner of shark island, 1936; The hurricane, 1937; Stagecoach, Ombre rosse, 1939; ecc.). Ebbe parti in film di F. Lang, N. Ray e C. B. De Mille e interpretò diversi film del ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] Greta Garbo, Marlene Dietrich e Marilyn Monroe, tra gli attori Cary Grant, Kirk Douglas. Il regista più premiato è stato invece JohnFord con quattro O. (1935, 1940, 1941 e 1952). Per quanto riguarda gli attori, è stata Katharine Hepburn ad avere il ...
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Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] , come per es. in Dodge city (Gli avventurieri) di Michael Curtiz, Drums along the Mohawk (La più grande avventura) di JohnFord, Jesse James (Jess il bandito) di Henry King, tutti del 1939. Un'importante svolta si verificò proprio nel 1939, anno ...
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Leone, Sergio
Sir Christopher Frayling
Regista e produttore cinematografico, nato a Roma il 3 gennaio 1929 e morto ivi il 30 aprile 1989. Figura originale del panorama cinematografico a partire dagli [...] searchers (1956) e The man who shot Liberty Valance (1962) entrambi di JohnFord.Successivamente, dopo aver rifiutato di dirigere The godfather (poi affidato a Francis Ford Coppola), L. realizzò Giù la testa (1971). Influenzata anche dalla realtà e ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] Chiarini, a premiare nel 1948 l’Amleto di Laurence Olivier, La terra trema di Visconti, La croce di fuoco di JohnFord e Louisiana Story di Robert Flaherty.
In questo caso la situazione politica non sembra condizionare il lavoro della giuria come ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] sfruttamento di universi mitici già consolidati (si pensi a un genere come il western o a un regista come JohnFord); talvolta invece affronta paesaggi meno sfruttati e comportamenti meno definibili (si pensi al film noir o ai personaggi interpretati ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] , hanno giocato certamente un ruolo determinante in questa battaglia. John Dewey (Art as experience, 1934, trad.; it. Arte è vedere le opere di Abel Gance o di Ernst Lubitsch, di JohnFord o di King Vidor: se ci si accontenta delle videocassette e ...
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Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] a) incontri di rugby. Tra questi si ricordano: L'atleta innamorato (1927) di Willard Webb, La grande sfida (1929) di JohnFord, Partita d'amore (1932) di Sam Wood, l'italiano Stadio (1934) di Romolo Marcellini, Non per soldi…ma per denaro (1966 ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] conquista e anche del self-made man statunitense, ma tra il Ringo-John Wayne di Stagecoach (1939; Ombre rosse) di JohnFord, l'Ethan di The searchers (1956; Sentieri selvaggi) sempre di Ford e lo sceriffo Willy Kane-Gary Cooper di High noon (1952 ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] the wind (Via col vento) e The wiz-ard of Oz (Il mago di Oz) di Victor Fleming, Stagecoach (Ombre rosse) di JohnFord, Wuthering heights (La voce nella tempesta) di William Wyler, Mr. Smith goes to Washington (Mister Smith va a Washington) di Frank ...
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mondo aperto
loc. s.le Nei videogiochi, meccanica di gioco che utilizza un mondo virtuale esplorabile dal giocatore, che può avvicinarsi agli obiettivi liberamente; per estensione, il mondo virtuale adottato in questo tipo di videogioco;...