Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] e Le jour se lève (1939; Alba tragica) di Marcel Carné, o Henry Fonda di Grapes of wrath (1940; Furore) di JohnFord. Questa tendenza giunse a compimento nel dopoguerra con il Neorealismo italiano, e in particolare con i film di Roberto Rossellini ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] e realizzata secondo standard visivi estremamente elevati, che definiscono anche il visibile e il non visibile (Howard Hawks, JohnFord, Frank Capra, William Wyler ecc.).
3) L'immagine-fatto del cosiddetto cinema della realtà propria del realismo ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] Leoni d'oro alla carriera, assegnati nel 1971 a JohnFord e l'anno seguente a Charlie Chaplin, entrambi U.S.A.) di Malle e Gloria (Gloria ‒ Una notte d'estate) di John Cassavetes, premiati ex aequo con il Leone d'oro nel 1980, Die bleierne Zeit ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] esempi il racconto Boule de suif di G. de Maupassant spostato nel Far West di Stagecoach (1939; Ombre rosse) di JohnFord tramite una variazione letteraria di E. Haycox; il romanzo The postman always rings twice di J.M. Cain ricollocato nelle cornici ...
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Testimonianze - James Dean
Mimmo Calopresti
James Dean
Non sempre si nasce belli. Qualche volta lo si diventa. È successo a James Byron Dean, nato l'8 febbraio del 1931 a Marion, Indiana Midwest, che, [...] , a differenza di Kazan e Ray, non era un ribelle ma un solido regista hollywoodiano nella tradizione dei grandi maestri come JohnFord e Howard Hawks. Il gigante era il terzo episodio di una sua ideale trilogia sul sogno americano. Se il personaggio ...
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Irlanda
Francesca Vatteroni
Cinematografia
La cinematografia irlandese ha avuto uno sviluppo particolarmente lento ed è rimasta a lungo legata a quella statunitense e a quella britannica. D'altra parte [...] , che fu il primo film parlato in gaelico (la lingua originaria dell'I., progressivamente soppiantata dall'inglese). JohnFord, statunitense di origine irlandese, ambientò in I. sia The informer (1935; Il traditore), una vicenda di tradimenti ...
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Biografico, film
Renato Venturelli
Detto anche biopic (biographical picture), comprende quei film che rievocano la vita di personaggi realmente vissuti, rielaborandola in modo più o meno romanzesco. [...] scarlet empress, 1934, L'imperatrice Caterina, di Josef von Sternberg), Katharine Hepburn (Mary of Scotland, 1936, Maria di Scozia, di JohnFord), e utilizzato in tal senso da quasi tutti gli studios. La vera svolta si ebbe tuttavia nel 1936, con il ...
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Locarno International Film Festival
Carlo Chatrian
Manifestazione cinematografica a carattere internazionale, nata a Locarno (Svizzera) nel 1946. Considerato tra i principali festival europei, il L. [...] autori nuovi come Ingmar Bergman (1957), o poco noti come Manoel de Oliveira (1965), o in piena maturità come JohnFord (1963). La sezione retrospettiva è stata quella che con più continuità ha contribuito a promuovere l'immagine del Festival, grazie ...
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(USA 1955, 1956, Sentieri selvaggi, colore, 119m); regia: JohnFord; produzione: C.V. Whitney/Warner Bros.; soggetto: dall'omonimo romanzo di Alan Le May; sceneggiatura: Frank S. Nugent; fotografia: Winton [...] and shut. A fresh look at 'The Searchers', in "Film comment", n. 4, July-August 1997.
A.M. Eckstein, Darkening Ethan: JohnFord's 'The Searchers' (1956) from novel to screenplay to screen, in "Cinema journal", n. 1, fall 1998.
J.J. Clauss, Descent ...
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DeMille, Cecil B. (propr. Cecil Blount)
Lorenzo Esposito
Regista, attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Ashfield (Massachusetts) il 12 agosto 1881 e morto a Hollywood il 21 gennaio [...] e delle procedure di rielaborazione storica.
Allo stesso modo la produzione western di DeM., lontana dall'epica di JohnFord e dalla lucidità tragica di Howard Hawks, sembra continuamente sedotta dalle qualità visionarie del kolossal. Film come The ...
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mondo aperto
loc. s.le Nei videogiochi, meccanica di gioco che utilizza un mondo virtuale esplorabile dal giocatore, che può avvicinarsi agli obiettivi liberamente; per estensione, il mondo virtuale adottato in questo tipo di videogioco;...