Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] , come per es. in Dodge city (Gli avventurieri) di Michael Curtiz, Drums along the Mohawk (La più grande avventura) di JohnFord, Jesse James (Jess il bandito) di Henry King, tutti del 1939. Un'importante svolta si verificò proprio nel 1939, anno ...
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Leone, Sergio
Sir Christopher Frayling
Regista e produttore cinematografico, nato a Roma il 3 gennaio 1929 e morto ivi il 30 aprile 1989. Figura originale del panorama cinematografico a partire dagli [...] searchers (1956) e The man who shot Liberty Valance (1962) entrambi di JohnFord.Successivamente, dopo aver rifiutato di dirigere The godfather (poi affidato a Francis Ford Coppola), L. realizzò Giù la testa (1971). Influenzata anche dalla realtà e ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] sfruttamento di universi mitici già consolidati (si pensi a un genere come il western o a un regista come JohnFord); talvolta invece affronta paesaggi meno sfruttati e comportamenti meno definibili (si pensi al film noir o ai personaggi interpretati ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] , hanno giocato certamente un ruolo determinante in questa battaglia. John Dewey (Art as experience, 1934, trad.; it. Arte è vedere le opere di Abel Gance o di Ernst Lubitsch, di JohnFord o di King Vidor: se ci si accontenta delle videocassette e ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] conquista e anche del self-made man statunitense, ma tra il Ringo-John Wayne di Stagecoach (1939; Ombre rosse) di JohnFord, l'Ethan di The searchers (1956; Sentieri selvaggi) sempre di Ford e lo sceriffo Willy Kane-Gary Cooper di High noon (1952 ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] the wind (Via col vento) e The wiz-ard of Oz (Il mago di Oz) di Victor Fleming, Stagecoach (Ombre rosse) di JohnFord, Wuthering heights (La voce nella tempesta) di William Wyler, Mr. Smith goes to Washington (Mister Smith va a Washington) di Frank ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] Antonioni, Alain Res-nais, Truffaut e tanti altri, compresi alcuni hollywoodiani, come l'inglese Alfred Hitchcock, l'irlandese JohnFord, l'americano Howard Hawks, e l'a. per eccellenza del cinema statunitense, Orson Welles, diventarono i punti di ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] 's list, 1993, di Steven Spielberg). Un punto d'arrivo dell'immagine realistica è Grapes of wrath (Furore) girato da JohnFord con il maestro della fotografia Gregg Toland nel 1940, quando l'uso del b. e n. raggiungeva il massimo splendore figurativo ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] Coppola, insieme a tanti altri loro colleghi, ripresero, come era già avvenuto nel cinema europeo, la lezione di JohnFord, Howard Hawks e Alfred Hitchcock, contaminata e intellettualizzata, nonché la giustificazione teorica di film 'alla maniera di ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] ' sulla mafia che è In nome della legge (1949) di Germi, in realtà più memore del grande regista statunitense JohnFord che di Rossellini.
Emarginato dallo scarso successo dei suoi pur maggiori film, colpito dalla fine dell'unità antifascista (1947 ...
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mondo aperto
loc. s.le Nei videogiochi, meccanica di gioco che utilizza un mondo virtuale esplorabile dal giocatore, che può avvicinarsi agli obiettivi liberamente; per estensione, il mondo virtuale adottato in questo tipo di videogioco;...