Nome d’arte dell’attore statunitense Jacob Julius Garfinkle (New York 1913 - ivi 1952). Interpretò soprattutto personaggi di spostati o di ribelli con una recitazione istintiva e intensa. La sua carriera, al culmine nel 1946-51, fu bruscamente interrotta dall’intervento della commissione per le attività antiamericane. Debuttò in Four daughters (1938) di M. Curtiz, in cui interpretava la parte di un ...
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Generalità. - L'attività del settore tecnico-industriale cinematografico negli ultimi anni, fatta eccezione per i settori della cinematografia a colori e documentaria (v. appresso), non ha portato a novità [...] , con Charles Coburn, Tom Drake, Beverly Tyler, diretto da V. Saville, Humoresque (Warner Bros), con Joan Crawford e JohnGarfield, diretto da J. Negulesco, The Spiral Staircase (RKO Radio), con Dorothy McGuire e George Brent, diretto da R. Siodmak ...
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Hurt, William
Simone Emiliani
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Washington il 20 marzo 1950. Di formazione teatrale, la sua recitazione da un lato segue un'impostazione classica [...] il marito) rifacendosi ai modelli interpretativi di alcuni degli attori hollywoodiani protagonisti del genere (da Fred MacMurray a JohnGarfield), ma lo arricchì di un malessere e di un'ansia abilmente nascosti, nonché di una forte carica sensuale ...
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Curtiz, Michael (forma anglicizzata di Kertész, Mihály)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 24 dicembre 1888 e morto [...] sea wolf (1941; Il lupo dei mari) e The breaking point (1950; Golfo del Messico), entrambi segnati dal corpo esausto di JohnGarfield, o infine i foschi e notturni melodrammi The private lives of Elizabeth and Essex (1939; Il conte di Essex), con la ...
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Turner, Lana (propr. Julia Jean Mildred Frances)
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica statunitense, nata a Wallace (Idaho) l'8 febbraio 1920 e morta a Century City (California) il 29 giugno 1995. [...] di Garnett, dove seppe rappresentare con incisività il biondo e funesto oggetto del desiderio del protagonista (JohnGarfield), amante travolto dalla passione inconfessabile e dal delitto. L'ambiguità del personaggio seducente e determinato, incapace ...
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Rossen, Robert (propr. Rosen)
Lorenzo Esposito
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 16 marzo 1908 e morto ivi il 18 febbraio 1966. Affermatosi inizialmente [...] chandleriana. Nel seguente Body and soul (1947; Anima e corpo), scritto da Abraham Polonsky e interpretato da un frenetico JohnGarfield, R. precisò il suo stile nell'intreccio fra le atmosfere notturne del noir americano e le forme nette ed estreme ...
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Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] -1963), attore e poi commediografo; molti dei suoi membri divennero successivamente famosi nel mondo del cinema, come attori (JohnGarfield, Frances Farmer, Lee J. Cobb, Franchot Tone) o come registi (oltre a Kazan, Sidney Lumet, Martin Ritt, Joshua ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] protagonisti: a Edward G. Robinson e James Cagney si affiancarono i personaggi tormentati di Humphrey Bogart, Alan Ladd, JohnGarfield, le nevrosi di Richard Widmark, l'atletismo tragico di Burt Lancaster. Sul finire del decennio, inoltre, si diffuse ...
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Carcerario, film
Renato Venturelli
Genere comprendente film ambientati per intero o in prevalenza all'interno di prigioni. Nella sua forma più tipica si svolge in epoca contemporanea, riguarda condannati [...] , 1939, Morire all'alba, di William Keighley) o JohnGarfield (Castle on the Hudson, 1940, Il castello sull'Hudson David Lean a The great escape (1963; La grande fuga) di John Sturges o al particolare Come see the Paradise (1990; Benvenuti in Paradiso ...
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Maccartismo
Guido Fink
Con il termine maccartismo, a volte sostituito dalla locuzione 'caccia alle streghe' per gli evidenti rimandi alla psicosi che qualche secolo prima aveva agitato l'America puritana [...] a un film poliziesco come He ran all the way, 1951, Ho amato un fuorilegge, diretto da J. Berry e interpretato da JohnGarfield), si avverte fra le righe una sorta di subtext angoscioso e segreto, che allude, al di là della vicenda rappresentata, ad ...
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