Koch, Howard
Patrick McGilligan
Commediografo, autore radiofonico e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 12 dicembre 1902 e morto a Kingston (New York) il 17 agosto 1995. Nel corso della sua [...] dramma, rappresentato a Chicago dal Federal Theatre Project, in cui recitava JohnHuston, rimase in cartellone per una stagione e attirò l'attenzione del produttore John Houseman e dell'impresario Orson Welles, che in quel periodo stava progettando ...
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Reed, Sir Carol
Regista cinematografico inglese, nato a Putney (Londra) il 30 dicembre 1906 e morto a Londra il 25 aprile 1976. La perizia tecnica, l'abilità di narratore, l'impeccabile senso del ritmo [...] nel descrivere gli ambienti, la sottile ironia e il gusto dell'intreccio: da It happened in Paris (1935), sceneggiato anche da JohnHuston, a Laburnum Grove (1936), da una pièce di J.B. Priestley, fino a Talk of the devil (1936), in cui emerge ...
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Robinson, Edward G.
Francesco Zippel
Nome d'arte di Emanuel Goldenberg, attore cinematografico romeno, naturalizzato statunitense, nato a Bucarest il 12 dicembre 1893 e morto a Los Angeles il 26 gennaio [...] nobilitata dall'incontro con alcuni dei più grandi registi dell'epoca (tra cui Tod Browning, Michael Curtiz, John Ford, Howard Hawks, JohnHuston e Fritz Lang). Sebbene la sua classe d'interprete fosse unanimemente riconosciuta, R. ottenne in vita ...
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Douglas, Kirk
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Issur Danielovitch Demsky, attore cinematografico statunitense, di origine russa, nato ad Amsterdam (New York) il 9 dicembre 1916. Caratterizzato da [...] ; Solo sotto le stelle) di David Miller, nei vari personaggi del giallo-rosa The list of Adrian Messenger (1963; I cinque volti dell'assassino) di JohnHuston, nel fantapolitico apologo progressista Seven days in May (1964; Sette giorni a maggio) di ...
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Nicholson, Jack (propr. John Joseph)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Neptune (New Jersey) il 22 aprile 1937. Arrivato alla notorietà dopo una prolungata gavetta, con un piccolo [...] e le iperboli melodrammatiche di Terms of endearment, l'humour nero di Prizzi's honour (1985; L'onore dei Prizzi) di JohnHuston e la fastidiosa enfasi di Heartburn (1986; Heartburn ‒ Affari di cuore) di Nichols, spicca senz'altro la tenebrosa e ...
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Dunne, Philip
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a New York l'11 febbraio 1908 e morto a Malibu (California) il 2 giugno 1992. Soprattutto nel periodo in cui [...] la HUAC (House Un-American Activities Committee) che stava iniziando le sue indagini a Hollywood, D. formò con JohnHuston e Wyler il Committee for the First Amendment, una coalizione eterogenea di personaggi liberali del cinema che si recarono a ...
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Kerr, Deborah
Federica Pescatori
Nome d'arte di Deborah Jane Kerr Trimmer, attrice cinematografica scozzese, nata a Helensburgh (Glasgow) il 30 settembre 1921. Figura dal fascino sofisticato, basato [...] già tema di Black narcissus, impegnò l'attrice anche in Heaven knows, Mr. Allison (1957; L'anima e la carne) di JohnHuston, dove è una suora la cui condizione di superstite su un'isola deserta con un marine (Robert Mitchum) la porta a esasperare il ...
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Jarre, Maurice
Ermanno Comuzio
Compositore francese, nato a Lione il 13 settembre 1924. Accostatosi al cinema con una buona formazione, sia accademica sia nell'ambito della 'drammaturgia musicale', [...] La figlia di Ryan) di D. Lean, The life and times of judge Roy Bean (1972; L'uomo dai sette capestri) di JohnHuston, Posse (1975; I giustizieri del West) di Kirk Douglas, Tamaño natural (1973; Life size ‒ Grandezza naturale) di Luis García Berlanga ...
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De Laurentiis, Dino (propr. Agostino)
Alessandra Levantesi
Produttore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Torre Annunziata (Napoli) l'8 agosto 1919. Tra i maggiori produttori del mondo, [...] del mondo, e produsse numerosi kolossal internazionali, da Barabba (1961) di Richard Fleischer a La Bibbia (1966) di JohnHuston, da Barbarella (1968) di Roger Vadim a Waterloo (1970) di Sergej F. Bondarčuk, tutti realizzati negli avveniristici studi ...
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Steiner, Max (propr. Maximilian Raoul Walter)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 10 maggio 1888 e morto a Beverly Hills [...] grande sonno) di Howard Hawks, di The treasure of the Sierra Madre (1948; Il tesoro della Sierra Madre) di JohnHuston, premiata alla Mostra del cinema di Venezia, nonché quella di The fountainhead (1949; La fonte meravigliosa) di King Vidor.
Prima ...
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