Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia dell’ottica fisica nel Settecento consiste essenzialmente in un confronto tra [...] difendono, tra gli altri, gli astronomi William Hamilton e John Herschel, oltre allo storico e filosofo della scienza William Whewell c’è la diffidenza di filosofi “empiristi ” come Locke e Berkeley verso il microscopio, giudicato inutile e persino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine della Repubblica, la musica in Inghilterra risente della chiusura verso le arti [...] dai viaggi-missione d’istruzione compiuti tra il 1661 e il 1662 da John Banister in Francia e tra il 1664 e il 1667 da Humfrey in a sei mani da Henry Lawes, Henry Cooke e Matthew Locke, e dissimulato, per non destare l’ostilità puritana, con il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il liberalismo del Novecento è solo in parte riconducibile alla dottrina politica ed economica [...] fedele a quella tradizione di pensiero, inaugurata da Locke e giunta al suo apogeo nel XIX secolo, nella ma sull’altra riva dell’Atlantico, è il filosofo e pedagogista John Dewey, negli anni Trenta, a tentare di affrancare il liberalismo ...
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Eliot, Thomas Stearns
Mario Praz
Sebbene il culto di D. avesse una tradizione negli ambienti bostoniani dove fu educato E. (i dantisti di Harvard University, da Longfellow a Charles Eliot Norton, Santayana [...] letteraria europea (D. e gli stilnovisti, John Donne e i metafisici inglesi del Seicento, Il saggio di T. S. Eliot su D., in " Italica " XXXIV (1957) 75-80; F.W. Locke, D. and T. S. Eliot Prufrock, in " Modern Language Notes " LXXXVIII (1963) 51-59; E ...
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concetto
Nella filosofia antica il c. (come λόγος) indica l’essenza, ciò che rimane stabile al di là della mutevolezza del dato sensibile e della molteplicità delle apparenze, la realtà autentica e immutabile.
Dalla [...] tradizione aristotelica tendeva a mettere in ombra. L’empirismo posteriore in generale, sia pure su basi diverse (Locke, Berkeley, Hume, John Stuart Mill), terrà fermo il punto di vista del c. come segno, sviluppando contemporaneamente l’indagine ...
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Musicista (Londra 1658 o 1659 - ivi 1695). Massimo musicista inglese dell'età barocca, contribuì in modo decisivo alla formazione di un teatro musicale nazionale. Lo stile musicale di P., pur derivato [...] reale; quando la voce gli si modificò, divenne allievo di John Blow ed ebbe impiego come copista all'abbazia di Westminster, lui trasmessa attraverso H. e W. Lawes, Ch. Colman, M. Locke e P. Humphrey. Questi due ultimi, d'altra parte, seguaci ...
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Filosofo e teologo (Collingbourne-Kingston, Wiltshire, 1657 - Bemerton 1711). Su posizioni vicine a quelle di Malebranche, combatté l'empirismo di Locke, pur accettandone la critica delle idee innate. [...] Tra le sue opere: l'Essay towards the theory of the ideal or intelligible world (2 voll., 1701-04), la sua opera più importante, in cui sviluppa la sua concezione gnoseologico-metafisica, e An account ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] vede anche nel sec. XIV in Inghilterra con la rivolta di John Ball (v.), rivendicatore dei bisogni di proletarî e servi della gleba d'année en année". Ma il Montesquieu, movendo pure dal Locke e prevenendo il Mably, aggiunge che sia "obbligation de l ...
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SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019)
Franco FERRAROTTI
La sociolocia contemporanea. - Rispetto alla s. delle origini, essenzialmente caratterizzata dalle opere enciclopediche di Auguste Comte e di Herbert Spencer, [...] and destiny, New York 1949; E. W. Burgess e H. J. Locke, The family, from institution to companionship, 2ª ed., New York 1953; R relations of industry and the community, New York 1957; John B. Knox, The sociology of industrial relations, New York ...
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SINOTTICI, VANGELI
Alberto Pincherle
. Il fatto della molteplicità, ma anche sostanziale unità dei Vangeli ha ben presto destato l'interesse della Chiesa e spinto, per es., Eusebio di Cesarea a redigere [...] (1863) seguito da parecchi altri, di cui basti ricordare sir John Hawkins (1898) e P. Wernle (1899); finché, nelle sue . di Von Reimarus zu Wrede), Tubinga 1921; L. Salvatorelli, Da Locke a Reitzenstein, in Riv. stor. ital., 1929 (e in Harvard ...
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lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.