CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] in questo periodo di formazione egli s'interessò diffusamente di JohnLocke al cui pensiero dedicò un'opera in due volumi, La filosofiadi J. Locke (Firenze 1920-21); a Locke ritornerà nel 1948 traducendone l'abbozzo B del Saggio sull'intelligenza ...
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plasticità neurale
Laura Baroncelli
Lamberto Maffei
Un concetto fondamentale della neurobiologia moderna è che le connessioni del sistema nervoso possono essere modificate dall’esperienza, sia in termini [...] La questione è se, servendosi della sola vista e prima di toccarli, egli saprebbe distinguere la sfera dal cubo» (JohnLocke, An essay concerning human understanding, 1690). Questa riflessione, nota come il problema di Molyneux, rappresenta una delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita delle accademie scientifiche costituisce uno dei principali fattori di [...] . Hooke costruisce con Boyle la pompa pneumatica, mentre Boyle organizza un corso di chimica tra i cui allievi vi è il filosofo JohnLocke. Anche se i membri del circolo di Hartlib e del Club di Oxford in parte si sovrappongono, i due gruppi hanno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia politica moderna è incentrata sul rapporto tra potere statale (eliminazione [...] , in cui i futuri cittadini conservano alcuni diritti naturali (cioè inalienabili), quali vita, libertà e proprietà (JohnLocke). Le due soluzioni esprimono le due forme teoriche fondamentali in cui si realizza il processo di razionalizzazione dello ...
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VERA, Augusto
Jonathan Salina
– Nacque il 4 maggio 1813 ad Amelia, in Umbria, da Sante e da Giovanna Altieri.
Il suo nome completo era Augusto Filippo Nicola Olimpiade. La famiglia era dedita da generazioni [...] fece scalpore perché Vera, da una prospettiva hegeliana, criticava direttamente il pensiero empiristico derivante da Francis Bacon e JohnLocke, tanto diffuso in area anglosassone. Collegata a tale scritto e composta nello stesso periodo di tempo fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È nel XVIII secolo che la figura dell’autore si afferma come punto di incontro delle [...] lasciate, egli ha congiunto il proprio lavoro, e cioè unito qualcosa che gli è proprio, e con cio le rende proprietà sua.
JohnLocke, Due trattati sul governo, trad. it. a cura di L. Pareyson, Torino, Utet, 1960
La figura dell’autore si afferma, nel ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] , a Pierre Gassendi, a Bernard Lamy, fino alla scoperta della nuova epistemologia newtoniana e dell'empirismo di JohnLocke - come testimonieranno le annotazioni contenute nel manoscritto giovanile Animadversiones physis.
Nel maggio 1707, il modesto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo schema fondamentale del giusnaturalismo seicentesco è costituito da una fondazione del [...] persona o quelle persone alle quali debba essere affidato il governo dell’associazione”.
Locke e il diritto alla proprietà
La più importante opera politica di JohnLocke è senza dubbio i Due trattati sul governo (1690). In particolare nel Secondo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Isaac Newton determina una profonda trasformazione delle idee scientifiche [...] della Zecca e membro del Parlamento, mantiene il massimo riserbo sui suoi studi teologici. Ne fa menzione solo a JohnLocke, William Whiston e Samuel Clarke. Il riserbo di Newton è motivato dal carattere fortemente eterodosso delle sue idee religiose ...
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Leopardi, Giacomo
Alessandro Capata
Poeta, filosofo, scrittore, filologo e glottologo, nato a Recanati il 29 giugno 1798 e morto a Napoli il 14 giugno 1837. Nonostante le diversità e le distanze di [...] a Galileo.
Nell’ottobre del 1821 L. cita di nuovo M. accanto a pensatori moderni come Cartesio, Isaac Newton e JohnLocke, che hanno introdotto mutazioni irreversibili nella concezione dell’uomo: in Zib. 1858 L. unisce a questo specifico elogio anche ...
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lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.