Garmes, Lee
Stefano Masi
Direttore della fotografia e regista cinematografico statunitense, nato a Peoria (Illinois) il 27 maggio 1898 e morto a Los Angeles il 31 agosto 1978. Dotato di uno stile riconoscibile [...] the rose (1946) e Actors and sin (1952); con John Ireland firmò invece il western in 3D Hannah Lee (1953; Il Paul Czinner, Julien Duvivier, Max Ophuls, Robert Wise, Nicholas Ray, Martin Ritt.
Bibliografia
C. Higham, Hollywood cameramen, London 1970 ...
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Mitchum, Robert (propr. Charles Duran)
Altiero Scicchitano
Attore cinematografico statunitense, nato a Bridgeport (Connecticut) il 6 agosto 1917 e morto a Santa Barbara (California) il 1° luglio 1997. [...] a diverse generazioni di registi, tra i quali Raoul Walsh, Jacques Tourneur, Josef von Sternberg, Nicholas Ray, Otto Preminger, John Huston, Vincente Minnelli, Howard Hawks, David Lean, Sydney Pollack, Elia Kazan, Andrej Michalkov Končalovskij. La ...
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Zsigmond, Vilmos
Lulli Bertini
Direttore della fotografia ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Szeged (contea di Csongrád) il 16 giugno 1930. Uno dei più brillanti operatori del cinema americano [...] who stopped living and became crazy mixed-up zombies (1965) di Ray Dennis Steckler, The name of the game is kill (1968; Il Per Deliverance (1972; Un tranquillo week-end di paura) di John Boorman impiegò tre mesi di lavoro per elaborare un sistema di ...
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Mankiewicz, Herman J. (propr. Herman Jacob)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a New York il 7 novembre 1897 e morto a Hollywood il 5 marzo 1953. [...] ; I candelabri dello zar) di George Fitzmaurice, collaborò a John Meade's woman (1937) di Richard Wallace, scrisse il mentito), un noir minore ma serrato e interessante diretto da Nicholas Ray. L'ultimo film da lui sceneggiato fu The pride of St. ...
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Heston, Charlton (propr. John Charlton Carter)
Roberto Pisoni
Attore e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Evanston (Illinois) il 4 ottobre 1924. Interprete di formazione teatrale [...] uomo di legge in balia del titanico protagonista, in 55 days at Peking (1963; 55 giorni a Pechino) di Nicholas Ray la sua possente fisicità fa risaltare, per contrasto, l'umana inadeguatezza del suo personaggio, mentre in Major dundee (1965; Sierra ...
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Rosson, Harold
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Geneseo (New York) il 6 aprile 1895 e morto a Palm Beach (Florida) il 6 settembre 1988. Fu uno dei primi grandi artigiani [...] ) di King Vidor, fotografato insieme a Lee Garmes e Ray Rennahan, in cui il colore sembra invece piegarsi al gusto sotto la pioggia), e quelle in bianco e nero di due film di John Huston, il noir The asphalt jungle (1950; Giungla d'asfalto), che gli ...
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MacMurray, Fred (propr. Frederick Martin)
Francesco Costa
Attore cinematografico statunitense, nato a Kankakee (Illinois) il 30 agosto 1908 e morto a Santa Monica (California) il 5 novembre 1991. L'aspetto [...] contese Marilyn David (Claudette Colbert) al più raffinato Charles Gray (Ray Milland) in The gilded lily (1935; Il giglio d' generazione successiva, come Ava Gardner in Singapore (1947) di John Brahm, oppure Alida Valli in The miracle of the bells ...
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Chase, Borden
Patrick McGilligan
Nome d'arte di Frank Fowler, sceneggiatore e scrittore statunitense, nato a New York l'11 gennaio 1900 e morto a Los Angeles l'8 marzo 1971. Il pittoresco nom de plume [...] post" (tra la fine del 1946 e il 1947). Interpretato da John Wayne, narra la storia di una ribellione all'autorità, una sorta forte dell'odio, su soggetto di E. Haycox, diretto da Ray Enright, co-regista non accreditato Raoul Walsh), per Clark Gable ( ...
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Schoedsack, Ernest B. (propr. Schoedsack, Ernest Beaumont)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato l'8 giugno 1893 a Council Bluffs (Iowa) e morto ivi il 23 dicembre 1979. La sua [...] Il figlio di King Kong) al dramma Long lost father (1934) con John Barrymore; dal film storico The last days of Pompeii (1935; Gli ultimi ), per il quale gli autori degli effetti speciali Ray Harryhausen e Willis O'Brien si aggiudicarono un premio ...
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Hayward, Susan
Francesco Costa
Nome d'arte di Edythe Marrener, attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 30 giugno 1917 e morta a Los Angeles il 14 marzo 1975. Ebbe a lungo parti di secondo [...] in The lusty men (1952; Il temerario) di Nicholas Ray, mentre fu un'improbabile Messalina in Demetrius and the gladiators cui veniva premiata per I'll cry tomorrow partecipò insieme a John Wayne al film The conqueror (1956; Il conquistatore) di Dick ...
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artbook (art book) s. m. 1. Pubblicazione o libro che raccoglie testi e documenti d’arte visiva, fotografie, illustrazioni relativi all’opera di un artista visuale o a produzioni artistiche multimediali, come film, videogiochi e simili commercializzati...