Lombard, Carole
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Jane Alice Peters, attrice cinematografica statunitense, nata a Fort Wayne (Indiana) il 6 ottobre 1908 e morta nei pressi di Las Vegas (Nevada) il [...] in No man of her own (1933; Nessun uomo le appartiene) di Wesley H. Ruggles. Seguirono il bellico The eagle and the hawk (1933; puoi impedirmi d'amare), con Cary Grant, entrambi diretti da John Cromwell, Vigil in the night (1940; Angeli della notte) ...
Leggi Tutto
Kiss Me Deadly
Mario Sesti
(USA 1955, Un bacio e una pistola, bianco e nero, 106m); regia: Robert Aldrich; produzione: Robert Aldrich per Parklane; soggetto: dall'omonimo romanzo di Mickey Spillane; [...] cui nascita si suole identificare con The Maltese Falcon di John Huston (Il falcone maltese o Il mistero del falco, Carl Evello), Maxine Cooper (Velda), Gaby Rodgers (Lily Carver), Wesley Addy (Pat Murphy), Juano Hernandez (Eddie Yeager), Nick Dennis ...
Leggi Tutto
Steiner, Max (propr. Maximilian Raoul Walter)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 10 maggio 1888 e morto a Beverly Hills [...] Since you went away, 1944, Da quando te ne andasti, di John Cromwell) e compose le colonne sonore per alcuni dei maggiori film del quella di Cimarron (1931; I pionieri del West) di Wesley Ruggles, in cui già si annunciano gli elementi fondamentali ...
Leggi Tutto
Trumbo, Dalton
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Montrose (Colorado) il 9 dicembre 1905 e morto a Los Angeles il 10 settembre 1976. Negli anni Quaranta, quando era già piuttosto [...] Columbia (You belong to me, 1941, Tu m'appartieni, di Wesley Ruggles). T. scrisse sette sceneggiature per la RKO, tra cui The fixer (1968; L'uomo di Kiev) di John Frankenheimer, uscì la trasposizione cinematografica, peraltro deludente, di Johnny ...
Leggi Tutto
MacMurray, Fred (propr. Frederick Martin)
Francesco Costa
Attore cinematografico statunitense, nato a Kankakee (Illinois) il 30 agosto 1908 e morto a Santa Monica (California) il 5 novembre 1991. L'aspetto [...] in The gilded lily (1935; Il giglio d'oro) di Wesley Ruggles. Ritrovò la Colbert in altre commedie di forte presa sul pubblico generazione successiva, come Ava Gardner in Singapore (1947) di John Brahm, oppure Alida Valli in The miracle of the bells ...
Leggi Tutto
Douglas, Melvyn
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Melvyn Edouard Hesselberg, attore teatrale, cinematografico e televisivo statunitense, nato a Macon (Georgia) il 5 aprile 1901, da genitori russo-tedeschi, [...] Cava e I met him in Paris (1937; Incontro a Parigi) di Wesley Ruggles; Marlene Dietrich in Angel (1937; Angelo) di Ernst Lubitsch; Greta ; Storie di fantasmi) di John Irvin, al fianco dei coetanei Fred Astaire, John Houseman, Douglas Fairbanks Jr e ...
Leggi Tutto
Plunkett, Walter
Stefano Masi
Costumista cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 5 giugno 1902 e morto a Santa Monica (California) l'8 marzo 1982. Specialista del costume d'epoca [...] importante fu Cimarron (1931; I pionieri del West) di Wesley H. Ruggles, dove poté dimostrare le sue capacità nelle Ernest B. Schoedsack, The informer (1935; Il traditore) di John Ford e i primi musical interpretati in coppia da Fred Astaire e ...
Leggi Tutto
Colman, Ronald (propr. Ronald Charles)
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico inglese, nato a Richmond (Surrey) il 9 febbraio 1891 e morto a Santa Barbara (California) il 19 maggio 1958. Caratterizzato [...] Condemned (1929; L'isola del diavolo) di Wesley Ruggles. Seguirono Arrowsmith (1931; Un popolo muore) di John Ford, Cynara (1932; Infedele) di Vidor, of Zenda (1937; Il prigioniero di Zenda) di John Cromwell, Lost horizon e Random harvest. L'eleganza ...
Leggi Tutto
wesleyano
〈ve-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a John Wesley 〈u̯è∫li〉 (1705-1791), che, insieme con il fratello Charles, fu con il suo insegnamento e la sua instancabile predicazione, il fondatore della Chiesa metodista, rapidamente diffusasi...
metodismo
s. m. [der. di metodo; nel sign. 2, dall’ingl. methodism, der. di method «metodo»]. – 1. In senso proprio, non com., conformità, rigorosa aderenza a un metodo; con sign. riduttivo, esagerato valore attribuito all’uso o all’efficacia...