BEAZLEY, John David
E. Paribeni
Archeologo britannico, nato a Glasgow il 13 settembre 1885. Compiuti i regolari studî classici a Oxford (Classical Scholar al Balliol College nel 1903 e Master of Arts [...] 1946; Attic Vase Painting in the Museum of Fine Arts Boston (con L. D. Caskey) i, Cambridge Mass. 1931, ii 1954. Bibliografia completa di J. D. Beazley in: A List of the Published Writings of John D. Beazley, Oxford 1951 e Gnomon, xxix, 1957, p. 81. ...
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JOHN de Teye
L. Freeman Sandler
Miniatore documentato in Inghilterra nella seconda metà del 14° secolo. J. viene nominato come miniatore di Humphrey de Bohun, sesto conte di Hereford e di Essex (ca. [...] 1308-1361), nel testamento di quest'ultimo, dell'ottobre 1361 (Nichols, 1780, p. 49): "Nous devisons auxint a frere Johan de Teye n're luminour x li. a prier pur nous"; successivamente, nel medesimo testamento, ...
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Incisore (n. 1695 circa - m. Londra 1756), figlio dell'olandese John senior (1660-1721), anch'egli incisore stabilitosi a Londra intorno al 1690. Le sue numerose incisioni a maniera nera sono per lo più [...] ritratti o riproduzioni da pitture inglesi contemporanee ...
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Architetto (n. forse nello Yorkshire 1704 circa - m. Bath 1754); residente a Bath dal 1727, ne curò la sistemazione: tipico esempio di urbanistica settecentesca inglese con strade larghe e piazze. Vi eresse [...] numerosi edifici; scrisse anche di architettura. Suo figlio, John iunior (m. Bath 1782), ne continuò l'opera a Bath ed eresse anche ville nei dintorni. ...
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Architetto (Whitchurch o Goring on Thames, presso Reading, 1753 - Londra 1837). Figlio di un modesto costruttore, fin da giovanissimo decise di dedicarsi all'architettura affermandosi anche come studioso e conoscitore degli stili greco, romano, medievale, esotico, tanto da essere collocato, alternativamente, tra i maggiori esponenti inglesi dei movimenti neoclassico, eclettico o pittoresco. Allievo ...
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Commediografo e architetto (Londra 1664 - ivi 1726). Dopo un esordio nel teatro con la realizzazione di commedie dotate di un senso sicuro dell'effetto scenico e di carica satirica, ma che furono oggetto degli attacchi della critica puritana, V. si dedicò all'architettura realizzando opere in cui elaborò sapientemente la plasticità dei volumi e la loro articolazione nelle diverse componenti architettoniche. ...
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Pittore statunitense (Firenze 1856 - Londra 1925). Avviati gli studî artistici a Roma, frequentò poi a Firenze l'Accademia di belle arti. Nel 1871 visitò Dresda e soggiornò poi a Venezia, dove conobbe J. Whistler. Dal 1874 a Parigi, entrò nello studio di C. Duran e frequentò assiduamente il Louvre acquistando, con lo studio dei grandi maestri e in particolare di Hals e di Velázquez, quella capacità ...
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Industriale e mecenate (n. Cleveland, Ohio, 1863 - m. 1936); beneficò varie università e organizzazioni culturali, tra cui in particolare il Cleveland Museum (del quale si rese benemerito anche il cognato Allen Dudley), inaugurato nel 1916. In tale occasione, egli donò (con la sorella Elisabetta) la "sala delle armi"; allo stesso museo donò poi la serie dei capitelli romanici di S. Meleine à Prenilly-sur-Claise, ...
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Studioso di architettura (Londra 1806 - Oxford 1884). Fu dapprima libraio-editore (serie degli Oxford Pocket Classics). Pubblicò poi un Glossary of architecture (1836), una Introduction to the study of gothic architecture (1849), ecc., ma le opere per cui va soprattutto ricordato sono The archaeology of Rome (1874-76) e A catalogue of 3300 historical photographs of antiquities in Rome and Italy (1879). ...
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Pittore (Boston 1738 - Londra 1815). Studiò con l'incisore P. Pelham e a 17 anni era già noto come ritrattista. Dal 1774, su consiglio di B. West, si stabilì in Inghilterra, dopo un viaggio di studî in Italia. A Londra continuò a dedicarsi al ritratto ma, adeguandosi al gusto contemporaneo inglese, smussò quel senso di immediatezza, intimità e austerità caratteristico delle prime opere, e soprattutto ...
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Obamania
s. f. Entusiasmo diffuso a sostegno di Barak Obama, candidato alle elezioni presidenziali statunitensi del 2008. ◆ [tit.] Hillary [Clinton] perde un pezzo (nero) • Il «superdelegato» John Lewis, deputato influente ed ex leader dei...
autoelogiarsi
v. intr. pron. Elogiarsi da sé stessi. ◆ Quando sei in un grave pericolo, quando stai affrontando una crisi, un amico non viene a dirti «dammi questo, dammi quest’altro». Non viene a esigere un suo diritto. Non viene ad autoelogiarsi,...