Berger, John. – Scrittore, pittore e critico d’arte britannico (Londra 1926 – Parigi 2017). Artista poliedrico, considerato uno degli scrittori più influenti della sua generazione, difficilmente inquadrabile [...] in schemi predefiniti, ha spaziato dalla scrittura, alla critica, alla pittura, alla fotografia, osservando l’arte senza sovrastrutture, con uno sguardo che spaziava sempre anche al sociale e all’impegno ...
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McGAHERN, John
Giuseppe Serpillo
Scrittore irlandese, nato a Dublino il 12 novembre 1934. Figlio di un sergente di polizia, trascorse gli anni della fanciullezza nella contea di Roscommon, dove sono [...] aver insegnato per sette anni presso la St. John the Baptist's Boys National School a Dublino, Quinn, D. Sampson, P. Vivante, e una bibliografia; J. Cronin, John McGahern's Amongst Women: Retrenchment and renewal, in Irish University Review, 22, 1 ...
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Filologo inglese, nato a East Sheen (Londra) il 21 maggio 1920, morto a Cambridge il 24 novembre 1998. Dal 1952 fu professore nell'università di Oxford, dove tra il 1946 e il 1952 collaborò alla redazione [...] related scripts (1987), in cui C. delinea la storia della decifrazione di questi documenti di tipo amministrativo.
bibliografia
Doctorado 'Honoris causa' de John Chadwick, in Veleia, 1984, pp. 339-43; Studies in Greek linguistics. A Festschrift for ...
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Poeta e drammaturgo statunitense (Rochester, New York, 1927 - Hudson 2017). Dotato di una vena poetico-letteraria pressoché ininterrotta, vincitore nel 1975 del premio Pulitzer per Self-portrait in a convex mirror, è nel novero dei grandi poeti postmoderni.
Vita e opere
Membro del "Gruppo di New York", dopo gli studi a Harvard, alla Columbia e a New York, ha vissuto per anni in Francia, mantenendo ...
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HAWKES, John (Clendemnin Burne Jr)
Biancamaria Tedeschini Lalli
Romanziere americano, nato a Stanford, Conn., il 17 agosto 1925. Si colloca nella linea del romanzo gotico o nero ricollegandosi, anche [...] , Radical innocence: The contemporary American novel, Princeton, N. J., 1961; H.A. Weimberg, The new novel in America: the Kafkan mode in contemporary fiction, Ithaca, n.Y., 1971; F. Busch, John Hawkes: a guide to his fiction, Syracuse, N.Y., 1973. ...
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WOLCOT, John
Salvatore Rosati
Poeta satirico inglese, battezzato a Dodbrooke (Devonshire) il 9 maggio 1738, morto a Somers Town (Londra) il 14 gennaio 1819. Si laureò in medicina a Aberdeen (1767); [...] in Inghilterra nel 1772, stabilendosi come medico a Truro. Nel 1781 si recò a Londra conducendo seco il giovane e allora oscuro John Opie, di cui il W. per primo riconobbe il genio pittorico. E a Londra si affermò pubblicando con lo pseudonimo di ...
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Scrittore statunitense (Cambridge, Maryland, 1930 - Bonita Springs, Florida, 2024); professore alla Johns Hopkins University. La sua vena di narratore arguto, fantasioso, paradossale, intesa all'interiorità dell'uomo più che all'ambiente e di grande rigore formale, traduce una visione ironicamente nichilistica della vita, con le ascendenze più disparate (Boccaccio, Rabelais, Borges, Beckett, Nabokov). ...
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Scrittore statunitense (Denver 1909 - Woodland Hills, Calif., 1983). Nato da famiglia di origine abruzzese, ambientò i suoi romanzi quasi sempre nel mondo degli italo-americani di seconda generazione, analizzato con acume e partecipazione. Va ricordata soprattutto la serie costituita da Wait until spring, Bandini (1938; trad. it. 1948), Ask the dust (1939; trad. it. 1941), Full of life (1952; trad. ...
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Romanziere e drammaturgo inglese (Kingston Hill, Surrey, 1867 - Londra 1933). Esordì con una raccolta di racconti, From the four winds (1897), pubblicata con lo pseudonimo John Sinjohn, di cui si servì [...] per i primi romanzi: Jocelyn (1898), Villa Rubein (1900), The island pharisees (1904). Ma ottenne la fama nel 1906 quando fu rappresentata la sua prima opera drammatica, The silver box, e fu pubblicato ...
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Obamania
s. f. Entusiasmo diffuso a sostegno di Barak Obama, candidato alle elezioni presidenziali statunitensi del 2008. ◆ [tit.] Hillary [Clinton] perde un pezzo (nero) • Il «superdelegato» John Lewis, deputato influente ed ex leader dei...
autoelogiarsi
v. intr. pron. Elogiarsi da sé stessi. ◆ Quando sei in un grave pericolo, quando stai affrontando una crisi, un amico non viene a dirti «dammi questo, dammi quest’altro». Non viene a esigere un suo diritto. Non viene ad autoelogiarsi,...