TENON, Jacques-René
Giuseppe Ovio
Chirurgo e oculista, nato il 21 febbraio 1724 a Sépeaux presso Joigny, morto a Parigi il 16 gennaio 1816. Fu allievo di J.-B. Winslow, divenne rinomato chirurgo, membro [...] dell'Accademia di chirurgia, ebbe il titolo di professore di patologia. Il suo nome è legato specialmente a un'accurata descrizione dell'aponeurosi dell'apparecchio muscolare dell'occhio, cui fu dato comunemente ...
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TRUDAINE, Daniel-Charles
Gino Burò
Intendente generale di finanza, nato a Parigi il 3 gennaio 1703, ivi morto il 19 gennaio 1769. Compì la sua carriera nelle amministrazioni dello stato; nel 1743 fu [...] al Tr. la costruzione dei maggiori ponti di quell'epoca, tra i quali ricordiamo quelli di Orléans, di Moulins, di Tours, di Joigny, di Saumur, di Montereau e di Neuilly. Nel 1743 fu nominato membro onorario della Académie des sciences.
Bibl.: E.-J.-M ...
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Città della Francia centrosettentrionale, capoluogo del dipartimento di Yonne. È situata sui fianchi e sulla sommità di una collina che sorge sulla riva sinistra dell'Yonne; degrada ad anfiteatro e ha [...] vini famosi (Châinette, Migraine, ecc.); importante è anche l'esportazione di legname.
Auxerre è unita per ferrovia a Joigny sulla Parigi-Digione, e a Nevers sulla Parigi-Lione-Mediterraneo; il canale del Nivernais correndo parallelamente alla Yonne ...
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BARLAAM e IOSAFAT
M.M. Donato
Personaggi leggendari, inseriti nei sinassari solo a partire dal Duecento, protagonisti di un 'romanzo' assai diffuso nel Medioevo, rielaborazione cristiana della storia [...] nella lunetta parmense dalle personificazioni del giorno, della notte, del sole e della luna; nei rilievi di Venezia e di Joigny sono presenti solo l'uomo sull'albero e i roditori; alle Tre Fontane la loro assenza pare dovuta all'erosione della ...
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VINCENZO de Paul o, nell'uso italiano, de' Paoli, santo
Giuseppe De Luca
Nato a Pouy, oggi Saint-Vincent-de-Paul (Lande) il 24 aprile 1581 (e non a Loyola, né nel 1576), morto il 27 settembre 1660 a [...] , con il patto di poter aiutare le popolazioni di campagna. Fondò un'altra associazione della Carità a Villepreuz; la terza a Joigny, e così in altre terre. Dal 1618 al 1621 tenne, con altri preti esemplari, corsi di missioni in varie diocesi. Nel ...
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La Borgogna è una provincia storica, i cui confini hanno spesso mutato. La provincia di Borgogna propria è limitata a nord dalla Champagne, a ovest dal Borbonese e dal Nivernese, a sud dal Lionese, a sud-est [...] tipo di vino da pesce di color paglierino, dal profumo delicatissimo, dal sapore gentile, períettamente secco), del Milly e del Joigny. I vini rossi più rinomati sono prodotti dalla Côte che, dalla Dheune all'Ouche, da Chagny a Digione, incisa da ...
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GONDI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina. Sebbene una tradizione la faccia discendere da quei Filippi, che Dante annoverò fra i più antichi abitatori di Firenze, appare più sicuro considerarne [...] ; Giovan Francesco (1584-1654), che successe al fratello nel vescovado di Parigi; Filippo Emanuele (1581-1662) conte di Joigny, generalissimo delle galere. Dei figli di quest'ultimo, Pietro (1602-1676) successe al padre nel comando delle galere e ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] e l'ottobre del 1320 ai confratelli in relazione al contrasto tra i canonici ed il vescovo di Chartres Roberto di Joigny: i canonici rivendicavano la diretta dipendenza dall'autorità pontificia, ma il vescovo usò la scomunica ed ottenne da Giovanni ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] vel restituti, vel aliter lecti in Tertulliano post editionem Iacobi Pamelii Brugen. ann. 1583, condotti sull'edizione di Jacques de Joigny de Pamèle.
Alla morte di Gregorio XIII, nell'aprile 1585, il L. fu incaricato insieme con Orsini, Flaminio De ...
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FILIPPO l'Ardito, Duca di Borgogna
M. Di Fronzo
Figlio cadetto del re di Francia Giovanni II il Buono (1350-1364), della dinastia di Valois, F. nacque a Pontoise nel 1342 e morì a Hal, nel Brabante, [...] un risalto particolare. Infatti i pleurants da figure in bassorilievo - come quelle che si trovano in Saint-Jean a Joigny (dip. Yonne) nella tomba della contessa Adelaide, del sec. 13° - divennero sculture indipendenti che esigevano di essere accolte ...
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