COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] à la cour di C. S. Favart, una commedia in tre atti con musiche anche di Ciampi, Latilla, Sellitti, Vinci e Jommelli (Parigi, Théâtre-Italien, 12 febbr. 1755); Les Chinois ancora di Favart (ibid., 18 marzo 1756) e nei "pasticci" inglesi: The Maid ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] stilistica della giovane generazione di Piccinni. L'anziano compositore era tornato a Napoli probabilmente nel 1774, anno della scomparsa di N. Jommelli, che ebbe larga eco in città.
Il L. morì a Napoli il 15 genn. 1788; la notizia passò praticamente ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] , 1882, pp. 30 s.; F. Parasini, Carteggio ined. del p. Giambattista Martini, Bologna 1888, pp. 304 ss.; H. Abert, Jommelli als Opernkomponist, Halle 1908, pp. 113 ss.; S. Di Giacomo, I quattro antichi conservatorii di musica a Napoli, I, Palermo 1924 ...
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PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] del figlio Giuseppe, che ideò l’apparato scenico per la cantata di Flaminio Scarselli, musicata da Nicolò Jommelli e allestita per volere del successivo ambasciatore francese, cardinale de La Rochefoucauld, nel teatro Argentina in occasione delle ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] , pp. 101, 104, 111 s.; II, 1, pp. 503, 506; III, 2, p. 87; G. Carli Ballola, Mozart e l'opera seria di Jommelli, D. Traetta, in Colloquium "Mozart und Italien", in Analecta musicologica, XVIII (1978), pp. 138-147; M. Rinaldi, Due secoli di musica al ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] soggiornarono per sei settimane; in quel periodo Wolfgang ebbe l’opportunità di ascoltare l’Armida abbandonata di Niccolò Jommelli, un esponente della scuola napoletana. Al ritorno il compositore passò nuovamente per Roma, dove papa Clemente XIV lo ...
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