Poeta nederlandese (Colonia 1587 - Amsterdam 1679). V. che può essere considerato come il maggiore poeta dei Paesi Bassi, autore inizialmente di liriche d'occasione, poi di poemi didascalici, trovò nella [...] che il padre aveva avviato e che egli continuò più tardi alla morte della madre, validamente coadiuvato dalla moglie, Maaiken van der Wolff, sposata nel 1610. Iniziò l'attività letteraria in una "camera di retorica", stringendo poi amicizia con i più ...
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Secondo la Bibbia, il primo uomo creato da Dio, progenitore del genere umano.
Il racconto biblico
Nella Bibbia (Genesi 1-5) la creazione dell'uomo è narrata in due racconti. Nel primo essa avviene il [...] di Lope de Vega, la tragedia giovanile di Ugo Grozio (1583-1645), Adamus exsul (1601), che ispirò poi quella di JoostvandenVondel (1587-1679), Adam in Ballingschap (1664); l'Adamo (1613) di G.B. Andreini (1578-1654), rappresentazione sacra in 5 ...
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Scrittore nederlandese (Amsterdam 1820 - ivi 1889), che operò con molto fervore per una rinascita del cattolicesimo nell'arte e nella letteratura nederlandese. Fondò nel 1855 il periodico De Dietsche Warande; [...] ("Il Limbo", 1853) è un poema religioso in alessandrini. Notevoli sono i suoi studî, in forma narrativa, su Vondel: Portretten vanJoostvandenVondel ("Ritratti di J. v. d. V.", 1876), in cui è messo in particolare rilievo l'atteggiamento cattolico ...
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