Gilbert, John
Callisto Cosulich
Nome d'arte di John Pringle, attore cinematografico e teatrale, sceneggiatore e regista statunitense, nato a Logan (Utah) il 10 luglio 1895 e morto a Los Angeles il 9 [...] sino a debuttare nel 1920 come sceneggiatore al fianco del già affermato Jules Furthman, il futuro collaboratore di JosefvonSternberg. Con Furthman fu sceneggiatore di The great redeemer (1920; Brigantaggio e redenzione) diretto da Clarence Brown e ...
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Lasky, Jesse Louis
Isabella Casabianca
Produttore cinematografico statunitense, nato a San José (California) il 13 settembre 1880 e morto a Los Angeles il 13 gennaio 1958. Fu uno dei principali artefici [...] Valentino. A essi affiancò come registi alcuni personaggi di rilievo (David W. Griffith, Maurice Tourneur, Ernst Lubitsch, JosefvonSternberg, oltre a DeMille) e numerosi abili artigiani. L'immaginazione, il gusto della sfida, l'attenzione per i ...
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Hunte, Otto
Alessandro Cappabianca
Scenografo tedesco, nato ad Amburgo il 9 gennaio 1881 e morto a Berlino nel 1960. Contribuì al successo del cinema tedesco degli anni Venti ideando le scenografie [...] ). Con Emil Hasler, elaborò invece le scene di Der blaue Engel (1930; L'angelo azzurro), il film che JosefvonSternberg, richiamato dal produttore Eric Pommer, era tornato a girare in Germania con Marlene Dietrich. Il regista chiese agli scenografi ...
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Munk, Andrzej
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico polacco, di origine ebraica, nato a Cracovia il 16 ottobre 1921 e morto a Lowicz il 20 settembre 1961. Tra gli iniziatori della cosiddetta scuola [...] a lunghi carrelli e a meditate panoramiche, mostra come il giovane M. avesse studiato attentamente il cinema di JosefvonSternberg ed Ernst Lubitsch. Ma sono rintracciabili anche influenze da Jean Renoir, Roberto Rossellini e dal ceco Otakar Vávra ...
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Russell, Jane (propr. Ernestine Jane Geraldine)
Francesco Costa
Attrice cinematografica statunitense, nata a Bemidji (Minnesota) il 21 giugno 1921. Alta, bruna, prosperosa e statuaria, conquistò i favori [...] ): His kind of woman (1951; Il suo tipo di donna) di John Farrow e Macao (1952; L'avventuriero di Macao) di JosefvonSternberg, il secondo dei quali è un trionfo del feticismo in cornice esotica, in cui la R. fece di nuovo scandalo, questa volta per ...
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Marshall, Herbert
Federica Pescatori
Nome d'arte di Herbert Brough Falcon, attore cinematografico inglese, nato a Londra il 23 maggio 1890 e morto a Los Angeles il 22 gennaio 1966. Seppe trasmettere [...] e i primi anni Quaranta M. lavorò con i più grandi registi e le più note attrici dell'epoca: in particolare JosefvonSternberg lo diresse in Blonde Venus (1932; Venere bionda) nella parte del marito della protagonista (Marlene Dietrich), ruolo che ...
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Bíró, Lajos
Riccardo Martelli
Scrittore, produttore e sceneggiatore cinematografico ungherese, nato a Nagyvárad (od. Oradea, Romania) il 22 agosto 1880 e morto a Londra il 9 settembre 1948. Lavorò per [...] ) di Billy Wilder. Nel periodo statunitense B. sceneggiò anche film non tratti dalle sue opere, con registi come JosefvonSternberg, Victor Fleming, Benjamin Christensen, e in diverse occasioni di nuovo con Korda. Fu proprio quest'ultimo a chiamarlo ...
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JURGENS, Curd
Guglielmo Siniscalchi
Jürgens, Curd (propr. Gustav Andreas Gottlieb Franz)
Attore e regista cinematografico tedesco, nato a Monaco il 13 dicembre 1915 e morto a Vienna il 18 giugno 1982. [...] in The blue angel (1959; L'angelo azzurro) di Edward Dmytryk, remake, ma a lieto fine, dell'omonimo film di JosefvonSternberg, e in Die Dreigroschenoper (1963) di Wolfgang Staudte, adattamento dell'opera teatrale di B. Brecht. Ma l'insuccesso di ...
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Leigh, Janet
Francesco Costa
Nome d'arte di Jeanette Helen Morrison, attrice cinematografica statunitense, nata a Merced (California) il 6 luglio 1927. Bionda, attraente, sottilmente sensuale, talvolta [...] carriera, Jet pilot (1957; Il pilota razzo e la bella siberiana), iniziato nel 1949, girato nel 1950 da un ormai stanco JosefvonSternberg e uscito otto anni dopo. In Touch of evil, pietra miliare del genere noir, la L. recitò con finezza e senso ...
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Positif
Lorenzo Codelli
Rivista mensile francese, fondata a Lione nel maggio 1952 da Bernard Chardère (all'epoca appena ventunenne) assieme a un'équipe che comprendeva Guy Jacob, Jean-Paul Marquet e [...] i cineasti fin dalle origini studiati e sostenuti sulle colonne della rivista figurano Luis Buñuel, Claude Autant-Lara, JosefvonSternberg, Vittorio De Sica, Kurosawa Akira, Curzio Malaparte, Jacques Prévert e Jacques Tati. A John Huston e a Jean ...
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