Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] Jean Epstein, Abel Gance, Mauritz Stiller, Victor Sjöstrom, Benjamin Christensen, Alfred Hitchcok, David W. Griffith, JosefvonSternberg, Erick von Stroheim.Dal 1930 al 1950.
Le perdite di questi decenni si riducono drasticamente: attorno al 20% dal ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] Max Reinhardt, passò allo schermo, sia in Germania sia a Hollywood, fornendo a registi come Friedrich Wilhelm Murnau e JosefvonSternberg un volto sul quale potevano alternarsi la luce lubrica e quella del sogno; la collera tirannica, la dolcezza e ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] solo i registi di star come Clarence Brown l'hanno utilizzato sistematicamente. Anche autori come Fritz Lang e JosefvonSternberg hanno fatto dello sguardo intenso di una donna verso la macchina da presa un passaggio significativo nella costruzione ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] deserto arabo), il gangster film (Underworld, 1927, Le notti di Chicago, e The dragnet, 1928, La retata, entrambi di JosefvonSternberg), e infine la commedia, che raggiunse l'acme con Charlie Chaplin e Buster Keaton.
La pubblicità. - Lo star system ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] dal quadro, mentre nel cinema non realistico il problema della fonte è ignorato a favore dell'effetto: nei film di JosefvonSternberg, dove la luce è protagonista, la fonte è indifferentemente in campo (il sole e le ombre della graticciata nella ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] così un ritratto feroce e cinico del mondo del cinema.
In The last command (1928; Crepuscolo di gloria) di JosefvonSternberg un generale russo che fa la comparsa a Hollywood viene scritturato da un suo vecchio nemico umiliato che, divenuto regista ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] a Vsevolod I. Pudovkin, Sergej M. Ejzenštejn e Dziga Vertov, da Griffith a Chaplin e a King Vidor, da Eric von Stroheim a JosefvonSternberg ‒ che si può collocare tra l'inizio della Prima guerra mondiale e l'avvento del sonoro e in cui furono ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] The scarlet empress (1934; L'imperatrice Caterina) di JosefvonSternberg o The adventures of Robin Hood (1938; La mistery (1993; Misterioso omicidio a Manhattan), e in Europa da Lars von Trier per Breaking the waves (1996; Le onde del destino) e ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] tolta dalle assistenti sociali, l'inconsolabile disperazione. In Der blaue Engel (1930; L'angelo azzurro) di JosefvonSternberg la ripetuta apparizione, senza parole, di un enigmatico clown, estraneo a ogni azione, esprime la minacciosa previsione ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] e Victor Sjöström (The wind, 1928, Il vento) e autori caratterizzati dall'eccesso barocco come Erich Von Stroheim o JosefVonSternberg avrebbero fatto significative incursioni nel genere; mentre il giovane Borzage, il primo maestro del m. al cinema ...
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