Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] , come prova il numero di film, più alto di quanto si immagini, tratto da casi individuali (Dishonored, 1931, Disonorata, di JosefvonSternberg; Mata Hari, 1931, di George Fitzmaurice; I was a spy, 1933, Ero una spia, di Victor Saville; Odette, 1950 ...
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Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] niente di questo accadeva. La pastosa, luminosa, volgare e indimenticabile Marlene, la Lola Lola di L'angelo azzurro di JosefvonSternberg del 1930, non poteva varcare l'oceano se non dimenticando sé stessa, cosa che fece per ottenere poi ciò che ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] degli anni Dieci, fino a uno dei capolavori del genere, Underworld (1927; Le notti di Chicago o Il castigo) di JosefvonSternberg, dove la violenza si risolve in una visione barocca e irreale. La svolta più significativa si verificò però sul finire ...
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Testimonianze - Gary Cooper
Raffaele La Capria
Gary Cooper
Gli dei dell'Olimpo avevano tutti una loro precisa fisionomia che corrispondeva a un tratto umano e riconoscibile immediatamente, bastava [...] presa i più grandi registi dell'epoca, da Henry Hathaway a Rouben Mamoulian, da King Vidor a Cecil B. DeMille, da JosefvonSternberg a Frank Capra; e ancora lo vollero protagonista Howard Hawks, Sam Wood, Fred Zinnemann, William Wyler, Billy Wilder ...
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Hawks, Howard (propr. Howard Winchester)
Mario Sesti
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Goshen (Indiana) il 30 maggio 1896 e morto a Palm Springs (California) il [...] (Paid to love, 1927), o di registi come Cecil B. DeMille (Fig leaves, 1926, Le disgrazie di Adamo) e JosefvonSternberg (Fazil, 1928, Oasi dell'amore), sia la naturale versatilità, e il raggiungimento, con A girl in every port (1928; Capitan ...
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Wayne, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Marion Michael Morrison, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Winterset (Iowa) il 26 maggio 1907 e morto a Los Angeles l'11 giugno 1979. [...] wings of eagles (1957; Le ali delle aquile) di Ford; Jet pilot (1957; Il pilota razzo e la bella siberiana) di JosefvonSternberg; Legend of the lost (1957; Timbuctù) di Hathaway; The Barbarian and the geisha (1958; Il barbaro e la geisha) di John ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] alberghi, grandi magazzini, sale da ballo, mercati, di 'esterni' dal vero ed 'esterni' ricomposti in studio. JosefvonSternberg in Shanghai Express (1932) le usa come materiale plastico di notevole efficacia drammatica, plasmandole con dardeggianti ...
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Kracauer, Siegfried
Lorenzo Dorelli
Sociologo, teorico del cinema e scrittore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Francoforte sul Meno l'8 ottobre 1889 e morto a New York il 26 novembre 1966. [...] campo di battaglia delle contrastanti tendenze interiori", con il riemergere delle passioni sfrenate (in Der blaue Engel di JosefvonSternberg e M di Lang) e la nuova contrapposizione tra un filone antiautoritario più ricco e consapevole, culminante ...
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Paramount Pictures
Giuliana Muscio
Casa di produzione cinematografica statunitense, considerata la maggiore, in struttura e profitti, tra le majors. La società originaria, costituita nel 1914 da W.W. [...] P. P. incoraggiò quindi lo sviluppo del modulo produttivo della unit, come quella composta dal regista-produttore JosefvonSternberg, la star Marlene Dietrich, lo sceneggiatore Jules Furthman e i direttori della fotografia Lee Garmes o Bert Glennon ...
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Lang, Charles (propr. Charles Bryant Jr)
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Bluff (Utah) il 27 marzo 1902 e morto a Santa Monica (California) il 3 aprile 1998. Sensibile interprete [...] Lang (You and me, 1938). Diede della bellezza di Marlene Dietrich una lettura meno decadente di quella di JosefvonSternberg, ma ugualmente raffinatissima, da Desire (1936; Desiderio) di Borzage a Angel (1937; Angelo) di Ernst Lubitsch; in seguito ...
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