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Chimico, filosofo, teologo (Bristel Fieldhead, Inghilterra, 1733 - Northumberland, Pennsylvania, 1804). Compì gli studî in parte come autodidatta, in parte (dal 1752) nella Dissenting Academy, [...] dopo da A.-L. Lavoisier che la utilizzò nell'ambito del suo attacco alla teoria del flogisto sostenuta dallo stesso Priestley. Per P. il flogisto era in grado di produrre determinati cambiamenti chimici e fisici della materia: ogni reazione, come la ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] ) tradizionale in favore di una ripresa di motivi interpretativi paralleli, proprî di certo Settecento scientifico inglese (JosephPriestley, John Michell, James Hutton). Al contrasto pieno-vuoto dell'atomismo, che conduceva peraltro a risultati ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] successo delle imprudenti e infelici dispute attuali di questo paese", di Benjamin Vaughan, di John Paradise, di josephPriestley: di tutto il nucleo dirigente, cioè, del radicalismo antiparlamentare e filoaniericano. E a questi nomi altri potremmo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ruggero Giuseppe Boscovich
Pasquale Tucci
Nato in Dalmazia da padre serbo, si formò e operò in Italia, dove fu tra i primi a promuovere la diffusione e la discussione critica del newtonianesimo. Nell’opera [...] di ricerca riconducibile a Boscovich. È verosimile che Hamilton sia venuto a conoscenza del pensiero di Boscovich attraverso JosephPriestley (1772), il quale aveva sostenuto che la teoria della materia di Boscovich fosse una risposta efficace alle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Felice Fontana
Renato G. Mazzolini
Felice Fontana ha fornito contributi originali a diverse discipline quali l’anatomia e la fisiologia, la microscopia e la chimica, la tossicologia e la patologia vegetale, [...] sur la nature de l’air nitreux et de l’air déphlogistiqué in cui confermò molti dei risultati ottenuti da JosephPriestley (1733-1804) sull’aria nitrosa (ossido di azoto) e descrisse i metodi quantitativi da lui impiegati nella produzione di aria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alessandro Volta
Lucio Fregonese
Per i risultati conseguiti e gli influssi esercitati, Alessandro Volta è uno dei maggiori esponenti della scienza e della cultura del suo tempo. La sua famosa invenzione [...] il tema allora emergente della chimica delle arie. All’inizio si ispirò soprattutto alle concezioni flogistiche di JosephPriestley (1733-1804). Nel 1776 diede un contributo importante isolando l’«aria infiammabile nativa delle paludi» (metano ...
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BARBARICO, Girolamo
Mario Gliozzi
Nacque a Venezia nel 1723 da Federigo della famiglia senatoria detta di S. Polo. Nel 1737 vestì l'abito dei chierici regolari somaschi e, dopo avere insegnato privatamente [...] dei quattro Saggi fisici citati, è un'esposizione ordinata, apprezzata ai suoi tempi, dei tre volumi di josephPriestley, Experiments and observations on different kinds of air (London 1774-77). Utilizzò risultati sperimentali altrui per un lavoro ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] fu The cocoanuts, 1929, Noci di cocco, di Robert Florey e Joseph Santley; l'ultimo Love happy, 1949, Una notte sui tetti, dei M. a quello di L. Carroll; J.B. Priestley parlò di Rabelais; Antonin Artaud dichiarò di trovarli superiori a Chaplin ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] M. Martini, dove apparvero numerosi suoi contributi, tra cui ricordiamo Joseph Conrad (1924, n. 9); Le esperienze di Tonio Kröger (1936); W. Faulkner, Oggi si vola (1937); J.B. Priestley, Essi camminano per la città (1939); Id., Gli uomini del ...
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Reed, Sir Carol
Regista cinematografico inglese, nato a Putney (Londra) il 30 dicembre 1906 e morto a Londra il 25 aprile 1976. La perizia tecnica, l'abilità di narratore, l'impeccabile senso del ritmo [...] da John Huston, a Laburnum Grove (1936), da una pièce di J.B. Priestley, fino a Talk of the devil (1936), in cui emerge l'abilità di R un'interpretazione assolutamente straordinaria degli attori, da Joseph Cotten ad Alida Valli, tra i quali ...
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