Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] I. Miller; alla Columbia Buchman. Altri come Preston Sturges, Billy Wilder, John Huston, Delmer Daves e Joseph L. Mankiewicz passarono invece alla regia.
La reazione collettiva alle difficoltà del lavoro sceneggiatoriale fu l'istituzione della Screen ...
Leggi Tutto
Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] si aprirono con l'enorme successo di un film autoreferenziale sul ruolo dell'attore, All about Eve (Eva contro Eva) di Joseph L. Mankiewicz, che ottenne ben sei Oscar. La ventiquattresima edizione (1951) si aprì con l'assegnazione di cinque O. ad An ...
Leggi Tutto
Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] (1955; La tela del ragno) di Vincente Minnelli, Suddenly, last summer (1959; Improvvisamente l'estate scorsa) di Joseph L. Mankiewicz, Shock corridor (1963; Il corridoio della paura) di Samuel Fuller o il film biografico Freud (1962; Freud, passioni ...
Leggi Tutto
Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] (Saboteur, 1942, Sabotatori, di Alfred Hitchcock) o carpisce importanti segreti (Five fingers, 1952, Operazione Cicero, di Joseph L. Mankiewicz), ma a volte è anche rivalutato per ragioni di opportunità (The desert Fox, 1951, Rommel ‒ La volpe del ...
Leggi Tutto
Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] di Blasetti e Prince of foxes (1949; Il principe delle volpi) di Henry King, nonché per Cleopatra (1963) di Joseph L. Mankiewicz, realizzato a Cinecittà: il film gli fece vincere l'Oscar e l'affermazione ottenuta lo convinse a trasferirsi a Hollywood ...
Leggi Tutto
Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] dalla formula whodunit, ha un sapore cerebrale e decisamente involuto (come in Sleuth, 1972, Gli insospettabili, di Joseph L. Mankiewicz). La situazione archetipica del romanzo giallo ‒ un delitto in una residenza isolata ricca di personaggi che sono ...
Leggi Tutto
Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] del labirinto (1994, pp. 435 e segg.). Il labirinto (verde) si ritrova anche in Sleuth (1972; Gli insospettabili) di Joseph L. Mankiewicz, anche se si tratta di un labirinto 'truccato' (se ne può uscire comandando elettricamente lo spostamento di una ...
Leggi Tutto
Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] Cukor, quasi un testamento precoce per la Garland, e Carmen Jones (1954) di Otto Preminger, mentre un altro autore titolato, Joseph L. Mankiewicz, con Guys and dolls (1955; Bulli e pupe), volle rivisitare il genere in chiave di commedia, e nel 1957 ...
Leggi Tutto
Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] ricorrere alle parole o ai dialoghi. Alla sapienza di un regista di fine scrittura e cultura non convenzionale come Joseph L. Mankiewicz si deve invece Five fingers (1952; Operazione Cicero): tratto dal romanzo di uno dei protagonisti, il tedesco L.C ...
Leggi Tutto
Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] anche con il titolo Chimes at midnight (1966; Falstaff) di Orson Welles; anche in Cleopatra (1963) di Joseph L. Mankiewicz, le battaglie (Farsalo, Alessandria, Filippi, Azio) sono ricreate in uno spirito shakespeariano. Il genere ha avuto diffusione ...
Leggi Tutto