Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] Cukor, quasi un testamento precoce per la Garland, e Carmen Jones (1954) di Otto Preminger, mentre un altro autore titolato, Joseph L. Mankiewicz, con Guys and dolls (1955; Bulli e pupe), volle rivisitare il genere in chiave di commedia, e nel 1957 ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] ricorrere alle parole o ai dialoghi. Alla sapienza di un regista di fine scrittura e cultura non convenzionale come Joseph L. Mankiewicz si deve invece Five fingers (1952; Operazione Cicero): tratto dal romanzo di uno dei protagonisti, il tedesco L.C ...
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Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] anche con il titolo Chimes at midnight (1966; Falstaff) di Orson Welles; anche in Cleopatra (1963) di Joseph L. Mankiewicz, le battaglie (Farsalo, Alessandria, Filippi, Azio) sono ricreate in uno spirito shakespeariano. Il genere ha avuto diffusione ...
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Carcerario, film
Renato Venturelli
Genere comprendente film ambientati per intero o in prevalenza all'interno di prigioni. Nella sua forma più tipica si svolge in epoca contemporanea, riguarda condannati [...] rimanda, per es., alla tradizione avventurosa, mentre There was a crooked man (1970; Uomini e cobra) di Joseph L. Mankiewicz costituisce un ottimo western carcerario, e la prigionia bellica annovera titoli famosi che vanno da La grande illusion (1937 ...
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Maccartismo
Guido Fink
Con il termine maccartismo, a volte sostituito dalla locuzione 'caccia alle streghe' per gli evidenti rimandi alla psicosi che qualche secolo prima aveva agitato l'America puritana [...] registi di destra cercarono, al momento senza riuscirvi, di strappare la direzione del Director's Guild al regista Joseph L. Mankiewicz, e più tardi gli attacchi al drammaturgo A. Miller, nonché la sofferta decisione di 'collaborare'; o ancora l ...
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Fonda, Henry (propr. Henry Jaynes)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Grand Island (Nebraska) il 16 maggio 1905 e morto a Los Angeles il 12 agosto 1982. All'esordio a Hollywood [...] 1968) di Sergio Leone, il direttore della prigione di There was a crooked man (1970; Uomini e cobra) di Joseph L. Mankiewicz, il burbero e sboccato patriarca oppositore dei sindacati di Sometimes a great notion (1971; Sfida senza paura), secondo film ...
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Western all'italiana
Sir Christopher Frayling
Genere cinematografico affermatosi in Italia tra il 1962 e il 1976 con la produzione o coproduzione di oltre 450 film western. Con le produzioni western [...] gli insuccessi di Sodom and Gomorrah, 1962, Sodoma e Gomorra, di Robert Aldrich e di Cleopatra, 1963, di Joseph L. Mankiewicz) avevano ormai lasciato gli studi italiani; le grandi società italiane di produzione si trovavano in serie difficoltà; le ...
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Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] di provocare fallimenti clamorosi. Tra i casi più celebri, Il gattopardo (1963) di Luchino Visconti e Cleopatra (1963) di Joseph L. Mankiewicz; oppure Sodom and Gomorrah (1962; Sodoma e Gomorra) di Robert Aldrich, e in seguito Heaven's gate (1980; I ...
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Hepburn, Katharine (propr. Houghton Hepburn, Katharine)
Anton Giulio Mancino
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Hartford (Connecticut) il 12 maggio 1907 e morta a Old Saybrook (Connecticut) [...] trovarono un'adeguata valorizzazione nei superbi, teatrali e cupi Suddenly, last summer (1959; Improvvisamente l'estate scorsa) di Joseph L. Mankiewicz e Long day's journey into night, per i quali ottenne ancora due nominations, e infine in The lion ...
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Herrmann, Bernard
Ermanno Comuzio
Compositore statunitense, nato a New York il 29 giugno 1911 e morto ivi il 23 dicembre 1975. Fu uno dei musicisti più capaci e ispirati del mondo del cinema per il [...] e dei suoni. Altrettanto rilevanti furono i contributi dati da H. alle opere di registi come Orson Welles, Joseph L. Mankiewicz, François Truffaut, Martin Scorsese. In particolare per la colonna sonora di The devil and Daniel Webster, noto anche ...
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