Kerr, Deborah
Federica Pescatori
Nome d'arte di Deborah Jane Kerr Trimmer, attrice cinematografica scozzese, nata a Helensburgh (Glasgow) il 30 settembre 1921. Figura dal fascino sofisticato, basato [...] kolossal epico Quo vadis (1951; Quo vadis?) di Mervyn LeRoy, nei drammi storici Julius Caesar (1953; Giulio Cesare) di Joseph L. Mankiewicz, con Marlon Brando, e Young Bess (1953; La regina vergine) di George Sidney. In quegli anni, pur conservando ...
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Citizen Kane
Altiero Scicchitano
(USA 1941, Quarto potere, bianco e nero, 119m); regia: Orson Welles; produzione: Orson Welles per Mercury Theatre/RKO; sceneggiatura: Herman J. Mankiewicz, Orson Welles; [...] divorino, e forse il celebre finale (secondo molti attribuibile a Mankiewicz) è l'unica caduta 'psicologica' del film. Ma in fondo e personaggi: Orson Welles (Charles Foster Kane), Joseph Cotten (Jedediah Leland), Dorothy Comingore (Susan Alexander ...
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20th Century-Fox Film Corporation
Giuliana Muscio
Casa di produzione cinematografica statunitense, fondata nel 1935 e nata dalla fusione tra la Fox Film Corporation, creata da William Fox nel 1915 ‒ [...] Amber (1947; Ambra) di Preminger, Nightmare alley (1947; La fiera delle illusioni) di Edmund Goulding, o il cinema innovativo di Joseph L. Mankiewicz con A letter to three wives (1948; Lettera a tre mogli) e All about Eve (1950; Eva contro Eva), o il ...
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Salt, Waldo
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Chicago il 18 ottobre 1914 e morto a Los Angeles il 7 marzo 1987. Aveva già alle spalle una solida carriera di sceneggiatore quando, [...] Sinclair, tratto da una commedia degli anni Venti di H.J. Mankiewicz e M. Connelly. Durante la Seconda guerra mondiale lavorò per del capolavoro realizzato nel 1931 da Fritz Lang diretto da Joseph Losey e interpretato da David Wayne nel ruolo che era ...
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Price, Vincent (propr. Vincent Leonard Jr)
Riccardo Martelli
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a St. Louis il 27 maggio 1911 e morto a Los Angeles il 25 ottobre 1993. L'aspetto distinto [...] in Laura (1944; Vertigine) di Otto Preminger. Di nuovo protagonista in Dragonwyck (1946; Il castello di Dragonwyck) di Joseph L. Mankiewicz e in Shock (1946) di Alfred Werker, vi impersonò un gelido assassino e uno scienziato pazzo, anticipando per ...
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Pandora and the Flying Dutchman
Paola Cristalli
(GB/USA 1951, Pandora, colore, 122m); regia: Albert Lewin; produzione: Albert Lewin, Joseph Kaufman per Dorkay Productions; sceneggiatura: Albert Lewin; [...] preferirla nella fragrante giovinezza di The Killers, o nel camp fiammeggiante di The Barefoot Contessa (La contessa scalza, Joseph L. Mankiewicz 1954, che peraltro, anch'esso fotografato da Cardiff, deve moltissimo al film di Lewin). Ma è vero che ...
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De Santis, Pasqualino
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fondi il 24 aprile 1927 e morto a L′viv (Ucraina) il 23 giugno 1996. Fratello minore del regista Giuseppe De Santis, è stato un [...] film di Francesco Rosi Il momento della verità (1965) e poi quando fu chiamato a completare le riprese del film di Joseph L. Mankiewicz The honey pot (1967; Masquerade), in seguito alla morte dello stesso Di Venanzo. Con il quasi coetaneo Rosi D. S ...
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Cardiff, Jack
Bruno Roberti
Direttore della fotografia e regista cinematografico inglese, nato a Yarmouth (Inghilterra) il 18 settembre 1914. Preminente, e di grande importanza, è stato il suo contributo [...] e plasticità, è stata messa al servizio di grandi cineasti come Michael Powell, Emeric Pressburger, Richard Fleischer, Joseph L. Mankiewicz, Albert Lewin, Alfred Hitchcock. Nel 2001 ha ricevuto l'Oscar onorario alla carriera, che ha fatto ...
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Gibbons, Cedric (propr. Austin Cedric)
Marco Pistoia
Scenografo cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a New York il 23 marzo 1893 e morto a Hollywood il 26 luglio 1960. Attivo fin [...] ; film storici quali Quo vadis (1951; Quo vadis?) di Mervyn LeRoy o Julius Caesar (1953; Giulio Cesare) di Joseph L. Mankiewicz; noir come The asphalt jungle (1950; Giungla d'asfalto) di John Huston. Negli ultimi anni della sua attività ‒ conclusasi ...
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Hayward, Susan
Francesco Costa
Nome d'arte di Edythe Marrener, attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 30 giugno 1917 e morta a Los Angeles il 14 marzo 1975. Ebbe a lungo parti di secondo [...] ne fece una diva di enorme richiamo. Fu la raffinata Irene in House of strangers (1949; Amaro destino) di Joseph L. Mankiewicz e ottenne una seconda nomination all'Oscar con My foolish heart (1949; Questo mio folle cuore) diretto da Mark Robson ...
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