Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] da Blanc si trova l''anarchismo positivo' di Pierre-Joseph Proudhon (1809-1865). Egli riteneva il mondo fondato quali reclamarono invece la piena autonomia. Il contrasto tra Bakunin e Marx fu dirompente e aprì tra socialisti (e poi comunisti) e ...
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Liberalismo
Nicola Matteucci
sommario: 1. L'eclissi del liberalismo. 2. Dalla critica dell'ideologia al razionalismo critico. 3. Democrazia totalitaria e democrazia liberale. 4. Dalla società industriale [...] metodologico Sartori innesta poi un motivo già enunciato da Joseph Schumpeter (v., 1942), quando critica la teoria mostrava assai più complessa rispetto alle categorie formulate da Marx nell'Ottocento, proprio perché nelle società industriali dell' ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] che era iniziata col libro di monsignor Francesco Olgiati su Marx, la serie «Problemi femminili» che aveva pubblicato i primi all’editrice i diritti di Karol Wojtyla e i diritti di Joseph Ratzinger: sia gli atti di governo del papa, sia gli ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] traccia da un lato di Hobbes, ma dall'altro anche del Capitale di Marx. E la "solidarietà organica" di Durkheim, se da una parte è misura crescente dal riferimento esclusivo alla contemporaneità: con Joseph A. Schumpeter, ad esempio, la teoria dei ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] prestigiosi, come Virchow, Louis Pasteur, Robert Koch e Joseph Lister, erano personalità di rilievo internazionale, create in il paziente e quella verso la comunità nel suo insieme.
Karl Marx definì il paese 'migliore' quello con il minor tasso di ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] di non giudicare né gli uomini né le società soltanto per ciò che pensano di se stessi. ‟Marx e io stesso, in parte - scrive Engels a Joseph Bloch il 21 settembre 1890 - dobbiamo assumerci la responsabilità del fatto che i giovani, talvolta, danno ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] grande esponente 'solitario' del pensiero economico, Joseph Schumpeter, per ottenere analisi più problematiche, complesse percettore di un particolare tipo di reddito è condivisa sia da Marx (v., 1867-1894), che identifica l'imprenditore con il ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] di Parigi, la pubblicazione del Manifesto del Partito comunista di Marx e Engels, uscito a Londra, proprio nello stesso anno e importanti leader del concilio, Hélder Câmara, i cardinali Léon-Joseph Suenens e Giacomo Lercaro. Questi, in un intervento ...
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Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] operazioni si fanno per conto del beneficio che i soci possono ritrarne», da Joseph Ernest Renan, che aveva parlato di avidità e di comportamento da fiera, da Karl Marx che lo aveva definito
una compagnia di azioni per lo sfruttamento della ricchezza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] si converte in critica feroce nei filosofi reazionari che, da Joseph de Maistre a François-René de Chateaubriand, accusano la scienza di cui si denunziava tutta l’obsolescenza. Anche Karl Marx, qualche anno dopo, si sarebbe chiesto se avesse ancora ...
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controfilosofia
(contro-filosofia), s. f. Concezione alternativa della storiografia filosofica. ◆ Si considera un antifilosofo? «No... per fare questo avrei dovuto scrivere una storia della controfilosofia o una storia dell’antifilosofia....