L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] che c'è qualcosa, quanto che cosa è. (Kuhn 1969, pp. 78-79)
Talvolta, gli storici della chimica hanno riconosciuto a JosephPriestley (1733-1804) il merito di aver scoperto che l'ossigeno esistesse e a Lavoisier quello di aver scoperto che cosa esso ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: chimica. La formazione e la professione del chimico
Alan J. Rocke
Robin Mackie
Gerrylynn K. Roberts
La formazione e la professione del chimico
Lo sviluppo dell'insegnamento della chimica [...] , tra i tanti, solamente due nomi illustri che insegnarono in tali accademie: il chimico unitariano, studioso dei gas, JosephPriestley e l'atomista quacchero John Dalton.
Agli inizi del XIX sec., in Gran Bretagna l'insegnamento delle materie di ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: chimica. La chimica delle forze
Jutta Berger
La chimica delle forze
L'invenzione della pila voltaica favorì alcune rilevanti impostazioni teoriche nella chimica destinate a condizionare [...] la calcinazione e la riduzione elettrica dei metalli, paragonava l'azione dell'elettricità a quella del fuoco. JosephPriestley identificava l'elettricità con il flogisto; teoria, questa, condivisa da numerosi altri chimici tra cui Franz Karl ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] tra scienziati francesi e inglesi sussisteva e le ragioni filosofiche ed epistemologiche che avevano tenuto separato Lavoisier da JosephPriestley (1733-1804) erano state più volte riprese e sviluppate; tuttavia, come allora, la politica e la guerra ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: chimica. La chimica in mostra
Robert G.W. Anderson
La chimica in mostra
Nel corso dell'Ottocento, la chimica divenne molto più accessibile al vasto pubblico di quanto non lo fosse stata [...] processi chimici. Tra i primi, venivano citati, fra gli altri, Robert Boyle, Joseph Black, Henry Cavendish, John Dalton, William H. Wollaston, Humphry Davy, JosephPriestley, Michael Faraday, Thomas Andrews, Thomas Graham, John A. R. Newlands, John ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] numerose eccezioni alla predominanza di questa professione. In Inghilterra, per esempio, né Henry Cavendish (1731-1810) né JosephPriestley (1733-1804) seguirono corsi di medicina, e Humphry Davy (1778-1829) lasciò la farmacia nella quale era ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Grandi sintesi
David Knight
Grandi sintesi
La seconda rivoluzione scientifica del XIX sec. è stata affiancata dall'istituzionalizzazione dell'insegnamento, [...] , pronta a essere applicata in vista di successi sicuri. Nel frattempo, fino agli anni Sessanta, la concezione di JosephPriestley (1733-1804), secondo cui la chimica era una scienza fondamentale che consentiva di osservare ciò che accadeva oltre la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica nel Settecento: laboratori, strumenti e sperimentazione
Raffaella Seligardi
La chimica nel Settecento
Il quadro teorico generale della chimica del Settecento era quello dei fluidi imponderabili. [...] ed elettrificare i gas. Questi strumenti erano descritti nei più diffusi testi scientifici dell’epoca, come quelli dell’inglese JosephPriestley (1733-1804; Experiments and observations on different kinds of air, 3 voll., 1775-1777) o del medico e ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] tra i modelli contrastanti della concezione dell'aria elaborati da Antoine-Laurent Lavoisier (1743-1794) e da JosephPriestley (1733-1804).
Gli sviluppi nel Settecento
Lo sviluppo della pneumatica nel XVIII sec. ebbe origine dalla interazione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alessandro Volta
Lucio Fregonese
Per i risultati conseguiti e gli influssi esercitati, Alessandro Volta è uno dei maggiori esponenti della scienza e della cultura del suo tempo. La sua famosa invenzione [...] il tema allora emergente della chimica delle arie. All’inizio si ispirò soprattutto alle concezioni flogistiche di JosephPriestley (1733-1804). Nel 1776 diede un contributo importante isolando l’«aria infiammabile nativa delle paludi» (metano ...
Leggi Tutto