Menjou, Adolphe (propr. Adolphe Jean)
Eva Cerquetelli
Attore cinematografico statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 18 febbraio 1890, da madre irlandese e padre francese, e morto a Hollywood [...] forme di divismo stavano emergendo. Metafora di questo passaggio si potrebbe considerare Morocco (1930; Marocco) di JosephvonSternberg, in cui M. è il ricco, affabile corteggiatore della cantante (Marlene Dietrich), costretto però a rassegnarsi ...
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Ballard, Lucien
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Miami (Oklahoma) il 6 maggio 1908 e morto a Rancho Mirage (California) il 1° ottobre 1988. Artista eclettico, B. ha saputo [...] di circa cinquant'anni, opere appartenenti ai generi più diversi; di grande rilievo il suo contributo ai film di JosephvonSternberg e John Brahm, agli assolati western di Delmer Daves, Henry Hathaway, Budd Boetticher. Il suo nome resta infatti ...
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Hageman, Richard
Paolo Patrizi
Compositore neerlandese, naturalizzato statunitense, nato a Leeuwarden il 9 luglio 1882 e morto a Los Angeles il 6 marzo 1966. Proveniente dalla musica 'colta', trovò [...] sua partitura più bella, elaborando una vera e propria ballata polifonica.Tra le altre collaborazioni spiccano quelle con JosephvonSternberg per The Shanghai gesture (1941; I misteri di Shanghai), una miscela di esotismo e barocchismo non facile da ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] infatti Der blaue Engel (L'angelo azzurro) di Josef vonSternberg, il maggiore successo del 1930, tratto audacemente dal romanzo la cultura e la propaganda, sotto la direzione di Joseph Goebbels, si assistette (oltre all'esodo volontario dal Paese ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] tutta la produzione di Cecil B. DeMille e di J. vonSternberg testimoniano bene, sia pure in modi diversi e connessi alle amare la bomba) di quello Stanley Kubrick che, come Joseph Losey e altri, aveva preferito emigrare in Gran Bretagna.
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] blasé, dove riceve la giovanissima vergine Gigi (1958; fot. Joseph Ruttemberg, a.d. Cecil Beaton). L'altra tendenza MGM che sembra ricreare a c. le atmosfere di luce di Josef vonSternberg (per es., di Morocco, 1930, Marocco, e di Blonde Venus ...
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ROSSI, Domenico Egidio
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Fano il 1° settembre 1659 da Giuseppe, «non meglio indicato maestro» fanese, e dalla bolognese Cristina Corticiali, i quali ebbero altri sei figli [...] -Baptiste Mathey, architetto arcivescovile protetto dal conte Wenzel Adalbert vonSternberg (Passavant, 1967, docc. I-II, VII). Frattanto dal signor D.E. R. di Fano, Ancona 1711; Joseph Braun, Die Kirchenbauten der deutschen Jesuiten, II, Die Kirchen ...
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Hecht, Ben
Francesco Di Pace
Sceneggiatore, regista cinematografico, scrittore e commediografo statunitense, nato a New York il 28 febbraio 1894 e morto ivi il 18 aprile 1964. Definito lo 'Shakespeare [...] (1927; Le notti di Chicago o Il castigo) di Josef vonSternberg; il secondo nel 1936 per quella di The scoundrel (1935), Casino Royale) diretto da John Huston, Kenneth Hughes, Val Guest, Joseph McGrath e Robert Parrish, che uscì senza il suo nome nei ...
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Albers, Hans
Simonetta Paoluzzi
Attore teatrale e cinematografico tedesco, nato ad Amburgo il 22 settembre 1892 e morto a Kempfenhausen (Baviera) il 24 luglio 1960. Tra gli attori tedeschi di maggior [...] blaue Engel (1930; L'angelo azzurro) di Josef vonSternberg.
Aveva iniziato giovanissimo la carriera teatrale con un gruppo uno spassoso ed esuberante barone di Münchausen (Münchausen di Josephvon Baky), ruolo nel quale offrì la più alta e ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] , Alfred Hitchcok, David W. Griffith, Josef vonSternberg, Erick von Stroheim.Dal 1930 al 1950.
Le perdite di proiettata). Si pensi al lavoro del critico e storico del cinema Joseph-Marie Lo Duca, cofondatore e redattore fino al 1954 dei "Cahiers ...
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