Cantante e ballerina statunitense naturalizzata francese (Saint Louis 1906 - Parigi 1975). Esordì ancora bambina nei ritrovi notturni del quartiere di Harlem a New York. Riportò un eccezionale successo, che le diede una notorietà internazionale, a Parigi nel 1925 al Théâtre des Champs-Elysées nella Black Revue di N. O. Sissle, per la sua avvenenza (fu detta la Venere nera) e la sua agilità di danzatrice. ...
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Architetto (Brno 1870 - Kalksburg, Vienna, 1933). Fu assertore, nella Vienna dell'eclettismo e soprattutto della Secessione, di un rinnovamento dell'architettura che comprendeva la rinuncia a ogni formalismo [...] tribune tower. A Parigi dopo aver realizzato la già citata casa per Tristan Tzara, progettò la casa per JosephineBaker (1928). La casa Müller, costruita a Praga nel 1930, si collega a molti altri lavori in Cecoslovacchia che contraddistinguono ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] nella rubrica di costume "Con mani di velluto", scrivendo, tra l'altro, di Rodolfo Valentino, di JoséphineBaker, di psicanalisi. Un'altra rubrica, "Indiscrezioni", volutamente racchiudeva il discorso sulla letteratura di questi anni nei ...
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Barrymore
Callisto Cosulich
La famiglia Barrymore
Nome d'arte di una serie di attori teatrali e cinematografici statunitensi, il cui albero genealogico si estende su sei generazioni (tre attive in teatro [...] i rami collaterali dei B., furono attori cinematografici anche la figlia di John Drew Jr, Louise (1884-1954, avuta da JosephineBaker), suo marito Jack Devereaux (1882-1958, attivo dal 1914) e il figlio John. Il cognome B. venne utilizzato (ma non ...
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DE ANGELIS, Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 31 marzo 1877 da Gregorio e Francesca Di Pasqua.
Di umile famiglia, la D. iniziò giovanissima a frequentare gli ambienti del caffè-concerto nella [...] e all'estero, fu acclamata interprete di canzoni alla moda, tra cui la celebre Tonkinoise, lanciata in Francia da JoséphineBaker. Partecipò a molte edizioni dei fistival di Piedigrotta portando la canzone napoletana in tutte le tournées in Italia e ...
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D'ANZI, Giovanni
Lucia Bonifaci
Nacque a Milano, nel popolare quartiere di Porta Genova, il 1ºgenn. 1906 da Antonio, ispettore della "Birra Italia", e da Maddalena Capasso.
Dotato di grande musicalità, [...] brillantemente la prova.
Allo spettacolo assisteva il gran mondo al completo e Mistinguette, Maurice Chevalier e JosephineBaker, in prima fila, applaudirono il giovane musicista italiano che aveva affrontato il suo primo grande impegno, dirigendo ...
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Allégret, Marc
Catherine McGilvray
Regista cinematografico francese, nato a Basilea il 22 dicembre 1900 e morto a Parigi il 3 novembre 1973. Importante figura del cinema francese fra le due guerre, [...] studenti del Quartiere latino. Del 1934 vanno ricordati: Zou-Zou (Zou-Zou, la vergine negra), un vivace musical con JoséphineBaker e Jean Gabin, e il melodramma Sans famille (Senza famiglia), cui fecero seguito il dramma psicologico Sous les yeux d ...
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Gable, Clark (propr. William Clark)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Cadiz (Ohio) il 1° febbraio 1901 e morto a Los Angeles il 16 novembre 1960. Star fra le più carismatiche [...] , cominciò a studiare recitazione, finché l'attrice Josephine Dillon, direttrice di una compagnia teatrale di Portland Wise, l'impresario teatrale che s'innamora della segretaria (Carroll Baker) nella commedia brillante But not for me (1959; Ma non ...
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