MAYA
Antonio MORDINI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Attilio MORETTI
. I Maya o Maya-Quiché, che formano una delle famiglie etniche più omogenee dell'America Centrale (v. sotto: [...] G. Byron Gordon, M. E. H. Thompson, E. P. Dieseldorff, S. V. Morley, K. Sapper, Th. W. F. Gann, T. A. Joyce e P. Blom, che scoprirono intere città morte, sepolte sotto la vegetazione tropicale, e vi raccolsero un'enorme quantità di materiale prezioso ...
Leggi Tutto
Vedi Malawi dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Malawi si trova nella parte meridionale della Rift Valley, tra Zambia, Tanzania e Mozambico. Buona parte del suo confine orientale è costituito [...] gli stati dell’Africa meridionale. Dopo la morte del presidente Bingu wa Mutharika, nell’aprile 2012, gli è succeduta Joyce Banda (prima donna a ricoprire l’incarico), che ha cercato di migliorare sia la situazione politica interna, sia i rapporti ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta e critico scozzese Christopher Murray Grieve (Langholm, Dumfriesshire, 1892 - Edimburgo 1978). Svolse attività di giornalista e fu tra i fondatori del Partito nazionalista scozzese. [...] in un ambito più europeo e meno regionalistico. Si ricordano ancora: Stony limits (1934); A kist of whistles (1947); In memoriam James Joyce (1955); Bracken hills in autumn (1962); The fire of the spirit: two poems (1965); A lap of honour (1969); The ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La sofferenza dell’uomo, l’assurdità dell’esistenza, il carattere fittizio e arbitrario [...] a Dublino ma trascorre buona parte della sua vita in Francia; qui l’amicizia maturata negli anni giovanili con James Joyce influenza notevolmente la sua prima produzione. I dieci racconti di More Pricks than Kicks (1934, tradotto in italiano Più pene ...
Leggi Tutto
tardomodernista
(tardo-modernista, tardo modernista), agg. Che si attarda su posizioni moderniste.
• Se i re del ’900 avevano provato a portare a Bagdad Le Corbusier e Gio Ponti, Saddam [Hussein] (che [...] . Precipita: «Città aperta» è il regno della digressione. Sulla scia di altre flânerie moderniste (Charles Baudelaire, James Joyce) e tardo moderniste (Thomas Pynchon e, soprattutto, W. B. Sebald), Teju Cole ha costruito un romanzo che raccoglie ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Como 1878 - Rebbio, Como, 1949). Tra gli esponenti più significativi della tradizione letteraria lombarda fu un osservatore intuitivo e originale della sua terra, protagonista di gran [...] la cruda realtà della guerra e della disfatta di Caporetto. Al ritorno dal fronte, L. ricevette la prima lettera (in italiano) di J. Joyce con la proposta di tradurre una sua novella, che segnò l'inizio di un nutrito scambio epistolare tra i due e di ...
Leggi Tutto
SWINNERTON, Frank Arthur
Scrittore inglese, nato a Wood Green, presso Londra, il 12 agosto 1884. Nella sua prima giovinezza, che fu una lotta con la povertà e la malattia, il S. esercitò varî mestieri [...] , Nocturne (1917), si svolge in una notte; ma in ciò è da vedere, anziché una parentela con analoghe brevità di durata in Joyce e in V. Woolf, una tendenza verso il canone classico dell'unità di tempo.
Tra i suoi romanzi, che rappresentano in maggior ...
Leggi Tutto
GUIMARÃES ROSA, João
Ruggero Jacobbi
Narratore brasiliano nato a Itaú il 27 giugno 1908, morto a Rio de Janeiro il 19 novembre 1967. Medico e diplomatico, occupò alte cariche al ministero degli Esteri [...] sertão: veredas (1956, trad. it. Milano 1966) G. R. è divenuto uno dei maestri dell'avanguardia mondiale, un erede di Joyce e un emulo di Gadda per la complessità del tessuto linguistico, che assorbe elementi folklorici e arcaismi classicisti in una ...
Leggi Tutto
Poeta gallese (Swansea 1914 - New York 1953). Autore di grande fascino e notorietà, anche per la sua vita disordinata, fu tra gli iniziatori di un 'nuovo romanticismo', con la contrapposizione di uno stile [...] fu condotto anche dal suo compiacimento per il suono delle parole. La sua poesia reca tracce palesi di Hopkins e Joyce, sebbene dalla cristiana disciplina del primo e dalla eccentrica pedanteria del secondo fosse assai lontano; più vicino invece, per ...
Leggi Tutto
Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] , 149-166.
HULETT, H.R. (1969) Limitations on prebiological synthesis. J. Theor. Biol., 24, 56-72.
HULL, D.E. (1960) Nature, 186, 693-694.
JOYCE, G.F., ORGEL, L.E. (1993) In The RNA world, a c. di Gesteland R.F., Atkins I.F., Cold Spring Harbor, Cold ...
Leggi Tutto
joyciano
〈ǧoisi̯a-〉 (meno com. joiceiano) agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce allo scrittore irland. James Joyce (1882-1941), alla sua opera e al suo stile: la tecnica narrativa j.; lo sperimentalismo j.; come sost., seguace, imitatore,...
quark
〈ku̯òok〉 s. ingl. [formato da qu[estion m]ark «punto interrogativo» e fig. «cosa ignota o inconoscibile», e usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegans...