TRIESTE, Leopoldo
Paolo Puppa
– Nacque a Reggio Calabria, il 3 maggio 1917, da Giuseppe e da Santa Barresi, originaria di Scilla, sopravvissuta miracolosamente al terremoto del 1908.
Soprannominato [...] , Turi, ufficiale della Marina mercantile che viveva a Trieste, e in grado di leggere l’Ulisse di James Joyce in originale (sconosciuto all’epoca in Italia), ad aiutarlo moralmente ed economicamente nella sua vocazione di drammaturgo precoce, quand ...
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WOOLF, Virginia
Mario Praz
Scrittrice inglese nata a Londra nel 1882, figlia del critico sir Leslie Stephen; sposatasi nel 1912 con Leonard Woolf col quale dirige una casa editoriale londinese (The [...] (1927), i due ultimi certo i capolavori della scrittrice: al mutamento dovette contribuire non poco l'influsso di James Joyce, ma nella W. l'intellettualismo dell'analisi si tempera in soliloquio lirico, con una ben articolata struttura musicale che ...
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Il mondo a RNA
Nancy Maizels
(Department of Molecular Biophysics and Biochemistry, and of Genetics Yale University New Haven, Connecticut, USA)
Alan M. Weiner
(Department of Molecular Biophysics and [...] T., PACE, N., ALTMAN, S. (1983) The RNA moiety of ribonuclease P is the catalytic subunit of the enzyme. CelI, 35, 267-272.
JOYCE, G.F., ORGEL, L.E. (1993) Prospects for understanding the origin of the RNA world. In The RNA world, a c. di Gesteland R ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai romanzi di formazione di inizio secolo alle immagini di adolescenza ribelle degli [...] doppia vita delle cose, sull’aspetto segreto della realtà, Stephen Dedalus, protagonista del Ritratto dell’artista da giovane di James Joyce (A portrait of the Artist as a Young Man, uscito sulla rivista “The Egoist” nel 1914 per volontà di Ezra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rappresentazione della velocità è una delle ossessioni della prima parte [...] gli Esercizi di stile non sono affatto estranei, ma caro anche a tanti altri scrittori del Novecento (e non solo), da Joyce a Céline. E si presenta sia come maschera di un soggetto che ironicamente si mescola e si distingue dalla realtà che descrive ...
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Attore e regista (Salerno 1940 - Roma 2008). In compagnia con Perla Peragallo (1943-2007), è stato esponente del teatro d'avanguardia (La faticosa messa in scena dell'Amleto di Shakespeare, 1967; Sir and [...] Don Giovanni (1995); King Lear (1996); nel 2000 ha poi diretto Past Eve and Adam's, tratto dal Finnegans Wake di J. Joyce. In coma dal 2001 a seguito di un intervento di chirurgia plastica, nel 2007 gli era stato concesso il vitalizio previsto dalla ...
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Scrittore (Palermo 1893 - Roma 1976). Provvisto di una larga cultura umanistica, con accentuati interessi linguistici e filosofici, cominciò a pubblicare sotto varî pseudonimi sin dagli anni Trenta (Sul [...] alla neoavanguardia, è da porre in rapporto con la sua lunga maturazione; oltre alla lezione futurista in essa agiscono i successivi influssi di Joyce, di Gadda, del nouveau roman, che portano P. alla dissoluzione della sintassi tradizionale. ...
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STYRON, William
Biancamaria Tedeschini Lalli
Scrittore americano, nato a Newport News, Virginia, l'11 giugno 1925. L'influsso di Faulkner, già chiaro dal primo romanzo di S., Lie down in darkness (1951; [...] ". Va detto che S. stesso, pur ammettendo un'importante presenza di Faulkner nella sua opera, rivendica altre e diverse fonti da Joyce a Flaubert, da Fitzgerald a Dos Passos. Con i romanzi successivi al primo, S. andrà ampliando il tema della sua ...
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ISER, Wolfgang
Giorgio Patrizi
Teorico della letteratura tedesco, nato a Marienberg il 22 luglio 1926. Ottenuto il dottorato a Heidelberg, dal 1967 insegna Letteratura inglese presso l'università di [...] ; trad. it., 1987).
Analizzando le complesse dinamiche del processo di lettura, verificate su testi di narratori come Sterne, James, Joyce, I. intende mettere a punto un modello di definizione del testo e del rapporto lettore-testo capace di render ...
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BONSANTI, Alessandro
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 25 nov. 1904 da Giuseppe e da Lavinia Lelli. Studente della facoltà di ingegneria, dissesti famigliari lo costrinsero a troncare gli studi. [...] sfrutta originalmente, in tempi di retorica aggressiva e militarista, dietro l'esempio dei grandi narratori della coscienza Proust e Joyce. Nella stagione ancora aperta dei neorealismo pubblica La vipera e il toro (Firenze 1954) e I cavalli di bronzo ...
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joyciano
〈ǧoisi̯a-〉 (meno com. joiceiano) agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce allo scrittore irland. James Joyce (1882-1941), alla sua opera e al suo stile: la tecnica narrativa j.; lo sperimentalismo j.; come sost., seguace, imitatore,...
quark
〈ku̯òok〉 s. ingl. [formato da qu[estion m]ark «punto interrogativo» e fig. «cosa ignota o inconoscibile», e usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegans...