Lagercrantz 〈làaġërkranz〉, Olof. - Scrittore e critico letterario svedese (Stoccolma 1911 - ivi 2002). Autore tra i più apprezzati della Svezia contemporanea, molti dei suoi saggi critici costituiscono [...] ); Den pågående skapelsen ("La creazione ininterrotta", 1966), su Nelly Sachs; Att finnas till ("Esistere", 1970), su J. Joyce; August Strindberg (1979); Färd med Mörkrets hjärta (1987; trad. it. Viaggio con Cuore di tenebra, 1988), rilettura dell ...
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FERRIERI, Enzo
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Milano il 7 luglio 1890 da Pio e Rosina Magenta. La famiglia non godeva di grande agiatezza, ma vi si respirava l'amore per la cultura. Il giovane F. poté [...] ai suoi lettori la versione di C. Linati di Exiles di J. Joyce, apparsa già nel '20, e più tardi le prime versioni italiane dell in tanto, se escludiamo nel '30 la produzione della commedia di Joyce, Gliesuli, e nel '33 Il poeta e l'uccellino di F ...
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TAMARO, Attilio
Giuseppe Battelli
– Nacque a Trieste il 13 luglio 1884, da Giovanni, di origini istriane, e da Giuseppina Gherlan, triestina.
Pur appartenendo a una famiglia di modesta estrazione sociale, [...] battaglia irredentista condotta sia sul piano politico che culturale (conobbe in quel periodo l’allora ‘triestino’ James Joyce) attraverso il ruolo di segretario della locale università popolare. L’incarico gli venne affidato per indicazione del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mito, cioè il racconto delle origini, che affonda le sue radici in epoche preistoriche, [...] affrontare di petto: molti romanzi di Thomas Mann, la poesia di Rainer Maria Rilke, il teatro di Jean Cocteau, Ulisse di James Joyce, The Waste Land di Thomas Stearns Eliot, i Cantos di Ezra Pound, e poi le opere di Michel Tournier, di Cesare Pavese ...
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NATOLI, Glauco
Lionello Sozzi
NATOLI, Glauco. – Nacque a Teramo il 15 febbraio 1908 da Adolfo e da Amelia Oriolo.
Visse la prima giovinezza a Messina, entrando precocemente in contatto con il circolo [...] , seguì la più impegnativa Poesia (ibid. 1939). Si dedicò anche all'attività di traduttore, licenziando alcune liriche di James Joyce (in Circoli, 1932), una scena dell'Elettra di Jean Giraudoux (in Il ponte [Messina], 1937), Jacques il fatalista e ...
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Poeta e critico statunitense (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972). Nato da una famiglia di tradizioni quacchere e puritane, crebbe a Filadelfia e studiò allo Hamilton College di Clinton e all'Università [...] New age, e più tardi quello con D. H. Douglas, fondatore del Social Credit. Sempre a Londra, inizia la corrispondenza con J. Joyce e prendono forma i Cantos, il poema epico scritto durante l'arco della vita, uscito a sezioni a partire dal 1917 con ...
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Critico letterario italiano (Colle Sannita 1891 - Bologna 1962). La sua critica, partendo dalle giovanili esperienze del dannunzianesimo e del futurismo, si basa sui principi dell'estetica del Croce e [...] ); La poesia della Bibbia (2 voll., 1959); La poesia dell'Egitto e della Mesopotamia (1960); Poesia e impoesia nell'Ulisse di Joyce (1962). Scrisse anche romanzi (La città terrena, 1927; Mida il nuovo satiro, 1930) e poesie (Canti spirituali, 1955). ...
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Movimento letterario (ingl. imagism) sorto a Londra tra il 1912 e il 1914. Suo iniziatore fu E. Pound che, in un articolo apparso nel 1913 sulla rivista statunitense Poetry (A few don’ts by an imagiste; [...] apparenti che reali, testi di R. Aldington, F.S. Flint, F.M. Ford, H. D., D.H. Lawrence, T.S. Eliot, J. Joyce, W.C. Williams e dello stesso Pound. Questi nello stesso anno si allontanava dal movimento, che continuava, con la pubblicazione di altre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato tra le voci più importanti della letteratura del Novecento e primo tra [...] sono calmo.
La vita che si disperde in me si ritroverà in te,
per lungo tempo
e nel mio popolo, per sempre.
in Joyce Lussu, Il turco in Italia (ovvero l’italiana in Turchia), Ancona, Transeuropa, 1998
Nazim Hikmet è uno dei poeti maggiormente amati e ...
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Hemingway, Ernest
Valerio Massimo De Angelis
Uno scrittore sul fronte della vita
Autore del più importante romanzo sulla Prima guerra mondiale, Addio alle armi, lo statunitense Ernest Hemingway è riuscito [...] devastato l'Europa.
Hemingway arriva a Parigi alla fine del 1921, dove conosce i più grandi scrittori del periodo (James Joyce, Ezra Pound, Gertrude Stein). Il suo primo vero romanzo, Il sole sorge ancora (1926), gli vale un'immediata celebrità ...
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joyciano
〈ǧoisi̯a-〉 (meno com. joiceiano) agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce allo scrittore irland. James Joyce (1882-1941), alla sua opera e al suo stile: la tecnica narrativa j.; lo sperimentalismo j.; come sost., seguace, imitatore,...
quark
〈ku̯òok〉 s. ingl. [formato da qu[estion m]ark «punto interrogativo» e fig. «cosa ignota o inconoscibile», e usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegans...