TADINI, Emilio
Roberta Serpolli
– Nacque il 5 giugno 1927 a Milano da Giuseppe, imprenditore tipografo; resta ignoto invece il nome della madre.
Rimasto orfano di madre all’età di sei anni, trascorse [...] la sua creatività, come William Faulkner, modello di riferimento per il primo romanzo Le armi l’amore (1963), e James Joyce, che ispirò poi alcuni suoi dipinti. Vere e proprie rivelazioni furono Carlo Emilio Gadda e Louis-Ferdinand Céline, che scoprì ...
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Antonio Armano
Amina
A seno nudo contro l’intolleranza
Balzata dall’anonimato alla notorietà planetaria per essere apparsa a seno nudo su una pagina di Facebook, la diciannovenne studentessa tunisina, [...] topless è decisamente troppo ardito. «Una rivoluzione va fatta a rate», come dice Leopold Bloom nell’Ulisse di Joyce? In Arabia Saudita le donne hanno protestato contro l’esclusiva maschile della patente automobilistica. Tuttavia senza andare oltre ...
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Romanziere scozzese (Dalquhurn, Dumbartonshire, 1721 - Antignano, Livorno, 1771). Chirurgo a Glasgow (1736), quindi su una nave da guerra, infine a Londra, ma senza successo, si dedicò allora alla letteratura. [...] modo da coniare parole composte che cumulano significati molteplici, stabilendo così il più chiaro precedente inglese della tecnica di J. Joyce. La violenza e l'acredine della satira soffoca in S. la vena umoristica, che talvolta si palesa di ottima ...
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TURKESTAN (A. T., 66-67, 73-74, 92, 93-94, 103-104)
Giuseppe CARACI
Francesco ROSSI
Giuseppe CARACI
Gioacchino SERA
S'intende con questo nome il complesso dei territorî compresi, grosso modo, fra [...] etnici di certe valli occidentali del Pamir, affluenti dell'Āmū-darȳa, furono raccolti da sir Aurel Stein ed elaborati da T. A. Joyce. Solo però alcuni gruppi presentano un numero di casi sufficienti per poter dare un certo valore ai risultati del ...
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Scrittore cubano, nato a Gibara il 22 aprile 1929. All'inizio alterna l'attività di scrittore con quella di giornalista, in particolare di critico cinematografico (raccoglierà più tardi i saggi più notevoli [...] Nell'invenzione linguistica di questo romanzo raccontato dalle voci degli stessi protagonisti, C.I. si rivela discepolo eccellente di Joyce, di Carroll e di Twain. Uno sperimentalismo forse più spinto caratterizza il secondo romanzo La Habana para un ...
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Festa, Tano
Simona Ciofetta
Festa, Tano (propr. Gaetano)
Pittore, nato a Roma il 2 novembre 1938, morto ivi il 9 gennaio 1988. Si formò presso l'Istituto d'arte di Roma, diplomandosi in fotografia artistica [...] fatte di pennellate veloci, alla serie Coriandoli o alle opere degli anni Ottanta, dense di riferimenti non solo figurali (A James Joyce, Omaggio a Munch, del 1984; L'entrata di Cristo a Bruxelles, del 1985; Don Chisciotte, Dal giudizio universale, I ...
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Ferdinando Scianna
Fotografia
Non si può pretendere di aver visto veramente qualcosa se non lo si è fotografato
(Émile Zola)
L'occhio del secolo
di Ferdinando Scianna
25 gennaio
Al Palazzo dell'Arengario [...] collegio di preti, dove non ha mai superato gli esami di licenza, gli aveva fatto scoprire scrittori come Rimbaud, Proust, Joyce, Freud e Romain Rolland, attraverso il quale ebbe il primo contatto intellettuale con l'induismo che lo ha poi portato ...
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MILANI COMPARETTI, Lorenzo
Michele Di Sivo
– Nacque a Firenze il 27 maggio 1923 da Albano Milani e da Alice Weiss. La sua era una famiglia di possidenti e intellettuali di forte impronta laica. Il padre, [...] .H. Schmitz). In quella città nacque e visse i suoi anni giovanili Alice, che lì fu allieva dell’amico di famiglia James Joyce e conobbe, tramite il cugino Edoardo Weiss, gli studi di S. Freud. Agnostici e anticlericali entrambi, i genitori del M. si ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] meno fitte di quelle dei mass media. Per questo, soprattutto nel Novecento, la letteratura italiana e straniera, da James Joyce a Henry Miller, da ➔ Pier Paolo Pasolini a Pier Vittorio Tondelli, annovera numerose opere contenenti un’ampia gamma di ...
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Huston, Anjelica
Emiliano Morreale
Attrice cinematografica statunitense, nata a Los Angeles l'8 luglio 1951. Figlia del regista John, si è affermata grazie a due film da lui diretti, Prizzi's honor [...] di altissimo livello composto dagli attori dell'Abbey Theatre di Dublino, ha reso le sottili sfumature del testo di J. Joyce.
Negli anni Ottanta la H. è comparsa per lo più in ruoli secondari, arricchendo talvolta di nuove sfumature la sua immagine ...
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joyciano
〈ǧoisi̯a-〉 (meno com. joiceiano) agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce allo scrittore irland. James Joyce (1882-1941), alla sua opera e al suo stile: la tecnica narrativa j.; lo sperimentalismo j.; come sost., seguace, imitatore,...
quark
〈ku̯òok〉 s. ingl. [formato da qu[estion m]ark «punto interrogativo» e fig. «cosa ignota o inconoscibile», e usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegans...