Romanzo dello scrittore irlandese J. Joyce (1882-1941). Iniziato a Trieste nel 1914, apparso in parte a puntate sulla Little Review di New York tra il 1918 e il 1920, venne quindi pubblicato a Parigi, [...] in edizione a tiratura limitata, presso la Shakespeare and Company di Sylvia Beach (1887-1962) nel 1922 ...
Leggi Tutto
Romanziere statunitense (Fargo, North Dakota, 1924 - Saint Louis, Missouri, 2017). Influenzato da J. Joyce e da G. Stein ha esplorato, specie nelle prime opere (Omensetter's luck, 1966), le possibilità [...] del linguaggio nel suo comporsi e ricomporsi, le catene associative, i giochi di parole, i doppî sensi scatologici e sessuali, le ripetizioni. Nelle opere successive, oltre a interrogarsi sul senso della ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Sud-Est asiatico. Thailandia
Charles F.W. Higham
Phuthorn Bumadhon
Joyce C. White
Ian C. Glover
Fiorella Rispoli
Jean-Pierre Pautreau
Vincent C. Pigott
Roberto Ciarla
Rachanie [...] . A Short History, New Haven 1984; D.G.E. Hall, A History of Thailand, Bangkok 1988.
Ban chiang
di Joyce C. White
Sito a carattere insediativo e funerario localizzato nell'altopiano del Khorat (Thailandia nord-orientale). I resti funerari, cui il ...
Leggi Tutto
Scrittrice francese (n. Orano 1937); prof. di letteratura inglese all'univ. di Parigi-Nanterre e specialista di Joyce (L'exil de James Joyce, 1969), fu tra i fondatori di Poétique (1974). Il suo vivo interesse [...] per i problemi della condizione femminile si coniuga, nei suoi romanzi e racconti, con una attitudine sperimentale che approda a un linguaggio fortemente trasgressivo: Dedans (1969); Le troisième corps ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] ), J. L. Borges (M. V. Dazzi), H. Broch (A. Ciacchi), J. Conrad (P. Jahier, C. e M. Pavolini, M. L. Rissier Stonemann), J. Joyce (F. Cancogni, O. de Angelis, C. Pavese), Fr. Kafka (E. Pocar), Lu Hsün (E. Masi), Th. Mann (B. Arzeni, E. Castellani), H ...
Leggi Tutto
Termine formato da qu(estion m)ark, «punto interrogativo», usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegan’s Wake.
In fisica, [...] i q. sono le particelle costituenti gli adroni, cioè le particelle soggette a interazione forte (➔ forti, interazioni). Introdotti da M. Gell-Mann e G. Zweig (1964) per spiegare la proliferazione degli ...
Leggi Tutto
(Ritratto dell’artista da giovane) Romanzo (1916; trad. it. di C. Pavese col titolo Dedalus, 1933) dello scrittore irlandese J. Joyce (1882-1941). ...
Leggi Tutto
Scrittore norvegese (Baerum, Oslo, 1932 - Lillehammer 1991). Affermatosi col romanzo Koloss (1963), in uno stile che molto ha appreso da Joyce e Proust, nel racconto Gemini (1968) svolge un motivo ricorrente [...] nella letteratura norvegese, la satira della cultura nazionale paga solo dei proprî risultati; ne deriva un'umoristica condanna d'un piccolo popolo che nulla crede di dover imparare dagli altri. Fästningon ...
Leggi Tutto
Personaggio letterario dei romanzi A portrait of the artist as a young man (1916) e Ulysses (1922) dello scrittore irlandese J. Joyce (1882-1941). ...
Leggi Tutto
joyciano
〈ǧoisi̯a-〉 (meno com. joiceiano) agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce allo scrittore irland. James Joyce (1882-1941), alla sua opera e al suo stile: la tecnica narrativa j.; lo sperimentalismo j.; come sost., seguace, imitatore,...
quark
〈ku̯òok〉 s. ingl. [formato da qu[estion m]ark «punto interrogativo» e fig. «cosa ignota o inconoscibile», e usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegans...