Scrittore, drammaturgo e regista svizzero di lingua francese (n. Chêne-Bougeries, Ginevra, 1942). Le istanze di rinnovamento della concezione teatrale di N. si sono concretizzate in una serie di testi [...] autore del romanzo Le babil des classes dangereuses (1978), un compendio di lingue minoritarie che ricorda C. E. Gadda e J. Joyce, in cui sembra voler indicare che è proprio il caos delle lingue e delle voci che potrà rompere l'ordine totalitario; e ...
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ULISSE ('Οδυσσεύς, Ulixes)
Gaetano DE SANCTIS
Paolino MINGAZZINI
Mario PRAZ
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Uno dei più noti eroi greci. Del suo nome si diedero varie etimologie: la più comune è quella da ὀδύσσασϑαι, che risale [...] piloto re d'Itaca Odisseo".
Nell'Ulysses di James Joyce l'Odissea, vista attraverso l'interpretazione di Victor Bérard nei poeti moderni, in Atti dell'Accademia degli Arcadi, n. s., XIV, v-vi (1930); S. Gilbert, James Joyce's Ulysses, Londra 1930. ...
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Scrittore sudafricano, nato a Cape Town il 9 febbraio 1940, naturalizzato australiano dal 2006. Due volte vincitore del Booker prize (nel 1983 per Life and times of Michael K, trad. it. La vita e il tempo [...] che riserva alla ‘confessione’, attraversandone le declinazioni in sant’Agostino, Jean-Jacques Rousseau, Franz Kafka, James Joyce, non solo nelle autobiografie fittizie (Boyhood, 1998, trad. it. Infanzia, 2001; Youth, 2002, trad. it. Gioventù ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (v. vol. V, p. 782 e S 1970, p. 569)
C. Pavolini
Età arcaica. - L'esistenza di uno o più insediamenti arcaici nell'area della futura città e dei suoi immediati [...] C. Gasparri, Le pitture della Caupona del Pavone, cit.; P. Baccini Leotardi, Pitture con decorazioni vegetali dalle terme, Roma 1978; H. Joyce, The Decoration of Walls, Ceilings and Floors in Italy in the Second and Third Centuries A.D., Roma 1981; H ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tecnica del montaggio fu sviluppata e perfezionata dal regista americano David [...] popolare il montaggio dei punti di vista già presente nei romanzi di William Faulkner.
Nell’Ulisse (Ulysses, 1922) di James Joyce, il montaggio è presente a vari livelli, dalla singola frase alla struttura dell’opera stessa. I pensieri, le emozioni e ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] il panorama letterario pubblicando per la prima volta in Italia opere di Kafka, Melville (Moby Dick nella celebre versione pavesiana), Joyce, Babel, O'Neill, Twain. L'A. stesso tradusse e curò (con lo pseudonimo di Antony) la prima edizione italiana ...
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Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui [...] . Contini, 1980), che comprende anche il Quaderno di traduzioni (1948; ed. accr. 1975), con versioni poetiche da Shakespeare, Hopkins, Joyce, Eliot, ecc., e offre una sezione di Poesie disperse edite e inedite.
Ma proprio la finale correzione di tiro ...
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Breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto, sia esso storico, reale, o del tutto immaginario. Oltre che per la brevità, la n. si caratterizza in origine per lo stretto legame con la narrazione [...] appare preminente anche nel 20° sec., come testimonia l’opera di K. Mansfield, A. Schnitzler, R. Musil, F. Kafka, J. Joyce, T. Mann, L. Pirandello, I. Svevo. Sopravvive tuttavia la n. d’impianto tradizionalmente realistico e si afferma una tendenza ...
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Harris, Theodore Wilson
Giuliana Scudder
Scrittore caribico di lingua inglese, nato a New Amsterdam (Guiana Britannica, od. Guiana), il 24 marzo 1921. Compiuti gli studi a Georgetown, è stato ispettore [...] Westport (Conn.) 1986.
The literate imagination: essays on the novels of Wilson Harris, ed. M. Gilkes, London 1989.
J. Joyce, Anancy in the great house: ways of reading West Indian fiction, New York 1990; Wilson Harris: the uncompromising imagination ...
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TUTUOLA, Amos
Rosario Portale
Scrittore nigeriano, nato ad Abeokuta il 20 giugno 1920. Ha studiato alla Anglican Central School della sua città senza portare a termine gli studi per le precarie condizioni [...] evaluation of African literature, a cura di E. Wright, ivi 1982; F. Osofisan, The orality of prose: a comparatist look at the works of Rabelais, Joyce and Tutuola, Ife-Ife 1986; C. Belvaude, Amos Tutuola et l'univers du conte africain, Parigi 1989. ...
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joyciano
〈ǧoisi̯a-〉 (meno com. joiceiano) agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce allo scrittore irland. James Joyce (1882-1941), alla sua opera e al suo stile: la tecnica narrativa j.; lo sperimentalismo j.; come sost., seguace, imitatore,...
quark
〈ku̯òok〉 s. ingl. [formato da qu[estion m]ark «punto interrogativo» e fig. «cosa ignota o inconoscibile», e usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegans...