GUGLIELMINO, Gian Maria
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 25 genn. 1922 da Carlo Otto, giornalista e scrittore genovese, e da Isa Ingolotti, maggiore di quattro fratelli. Dopo aver frequentato il liceo [...] si trasferì al teatro Postelegrafonici. Fu qui che il 19 apr. 1945 il G. ottenne la consacrazione come regista con Esuli di J. Joyce, rappresentato per la prima volta in Italia.
In quegli anni il G. aveva messo in scena, fra le altre, pièces di U ...
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Scrittore tedesco (Stellingen, Amburgo, 1894 - Amburgo 1959). Autore molto controverso, dotato d'una innegabile potenza d'ispirazione e d'una rara coerenza stilistica e ideologica, ha osato affrontare [...] ), Die Trümmer des Gewissens (post., 1961). Quale narratore J. ricorse a una tecnica narrativa che ricorda da vicino quella di Joyce. Al primo, già citato romanzo Perrudja seguirono assai più tardi Die Nacht aus Blei (1956) e la trilogia Fluss ohne ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] di Jacopone da Todi), ibid.; Requiescant, per coro misto e orchestra 1957-58; testi di S. Matteo, O. Wilde, J. Joyce), ibid. 1960; Dialoghi per violoncello e orchestra (1959-60), ibid. 1960; Piccola musica notturna, per complesso da camera (1961 ...
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Romanziere scozzese (Dalquhurn, Dumbartonshire, 1721 - Antignano, Livorno, 1771). Chirurgo a Glasgow (1736), quindi su una nave da guerra, infine a Londra, ma senza successo, si dedicò allora alla letteratura. [...] modo da coniare parole composte che cumulano significati molteplici, stabilendo così il più chiaro precedente inglese della tecnica di J. Joyce. La violenza e l'acredine della satira soffoca in S. la vena umoristica, che talvolta si palesa di ottima ...
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Festa, Tano
Simona Ciofetta
Festa, Tano (propr. Gaetano)
Pittore, nato a Roma il 2 novembre 1938, morto ivi il 9 gennaio 1988. Si formò presso l'Istituto d'arte di Roma, diplomandosi in fotografia artistica [...] fatte di pennellate veloci, alla serie Coriandoli o alle opere degli anni Ottanta, dense di riferimenti non solo figurali (A James Joyce, Omaggio a Munch, del 1984; L'entrata di Cristo a Bruxelles, del 1985; Don Chisciotte, Dal giudizio universale, I ...
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Huston, Anjelica
Emiliano Morreale
Attrice cinematografica statunitense, nata a Los Angeles l'8 luglio 1951. Figlia del regista John, si è affermata grazie a due film da lui diretti, Prizzi's honor [...] di altissimo livello composto dagli attori dell'Abbey Theatre di Dublino, ha reso le sottili sfumature del testo di J. Joyce.
Negli anni Ottanta la H. è comparsa per lo più in ruoli secondari, arricchendo talvolta di nuove sfumature la sua immagine ...
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COSTANTINI, Maria Luisa
Lucia Strappini
Nata a Tricesimo (Udine) il 14 ag. 1900 da Giuseppe e da Matilde Gnassi, frequentò il liceo classico a Firenze, quindi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] , G. B. Shaw, V. Woolf, ecc.; Il poeta e la regina e altre letture inglesi (ibid. 1963), interventi su E. M. Forster, J. Joyce, D. H. Lawrence, G. Byron, K. Mansfield, E. Pound, ecc.; Tre inglesi pazzi (Milano 1974), ossia J. Swift, S. Johnson, W ...
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Mason, James (propr. James Neville)
Monica Cardarilli
Attore cinematografico inglese, nato a Huddersfield (Yorkshire) il 15 maggio 1909 e morto a Losanna (Svizzera) il 27 luglio 1984. Interprete di solida [...] . Ormai affermato, recitò in The upturned glass (1947; Persecuzione) di Lawrence Huntington la parte di Michael Joyce, un neurochirurgo psicologicamente disturbato che, in preda a un delirio di onnipotenza, compie un crudele omicidio. Non ...
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Schnittke, Alfred
Federico Pirani
Compositore russo di origine tedesca, nato a Engels, nell'oblast´ di Saratov, il 24 novembre 1934, morto ad Amburgo il 3 agosto 1998. Di grande importanza nella sua [...] sintesi illuminante della memoria culturale del passato, attraverso l'utilizzo, così come in Th. Eliot e J. Joyce, di materiali 'preesistiti'; tradizioni sia musicali, sia extramusicali, passato e presente, si intrecciano così in un unico contesto ...
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Saarikoski, Pentti Ilmari
Danilo Gheno
Poeta finlandese, nato a Impilahti (Carelia) il 2 settembre 1937, morto a Joensuu (Pohjois-Karjala) il 24 agosto 1983. Compiuti gli studi di filologia classica [...] , Festa da ballo dell'oscurità). Affascinato dalla figura di Ulisse, S. tradusse l'Odissea di Omero e l'Ulysses di J. Joyce, ma anche Platone, Eraclito, Euripide, Saffo, J.D. Salinger, S. Bellow, A. Ginsberg, I. Calvino. Sono usciti postumi Nuoruuden ...
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joyciano
〈ǧoisi̯a-〉 (meno com. joiceiano) agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce allo scrittore irland. James Joyce (1882-1941), alla sua opera e al suo stile: la tecnica narrativa j.; lo sperimentalismo j.; come sost., seguace, imitatore,...
quark
〈ku̯òok〉 s. ingl. [formato da qu[estion m]ark «punto interrogativo» e fig. «cosa ignota o inconoscibile», e usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegans...