Viaggio in Italia
Elena Dagrada
(Italia/Francia 1953, 1954, bianco e nero, 84m); regia: Roberto Rossellini; produzione: Adolfo Fossataro, Alfredo Guarini, Roberto Rossellini per Sveva/Junior/Italia [...] ; scenografia: Piero Filippone; costumi: (per Ingrid Bergman) Fernanda Gattinoni; musica: Renzo Rossellini.
I coniugi Alex e Katherine Joyce giungono dall'Inghilterra nel Sud dell'Italia per vendere una villa ereditata da uno zio, rimasto a vivere a ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] , fu per alcuni anni gagman, e collaborò al "Marc'Aurelio", quel giornale satirico tra i cui lettori era stato anche J. Joyce. Fellini vi pubblicò disegni umoristici e brevi racconti, che sono vere anticipazioni dei suoi film e nei quali manifesta l ...
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Regista cinematografico statunitense (Nevada, Missouri, 1906 - Middletown, Rhode Island, 1987). Cineasta dalla forte personalità e dalla biografia leggendaria, il tema conduttore della sua opera è stato [...] ); Wise blood (La saggezza nel sangue, 1979); The dead (Gente di Dublino, 1987), tratto da un racconto di J. Joyce.
Il padre, Walter (Toronto 1884 - Beverly Hills 1950), attore dalla recitazione incisiva e mai superficiale, è stato ottimo interprete ...
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Antheil, George (propr. Georg Johann Carl)
Lorenzo Dorelli
Compositore statunitense, nato a Trenton (New Jersey) l'8 luglio 1900 da padre polacco e morto a New York il 12 febbraio 1959. Con il Ballet [...] tra cui Sylvia Beach, proprietaria della libreria Shakespeare & Co., E. Pound, E. Satie, P. Picasso, J. Joyce. Infatti, l'esecuzione delle sue prime composizioni (Airplane sonata, 1922; Sonata savage, 1922; Sonatina "Death of the machines", 1923 ...
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Huston, Anjelica
Emiliano Morreale
Attrice cinematografica statunitense, nata a Los Angeles l'8 luglio 1951. Figlia del regista John, si è affermata grazie a due film da lui diretti, Prizzi's honor [...] di altissimo livello composto dagli attori dell'Abbey Theatre di Dublino, ha reso le sottili sfumature del testo di J. Joyce.
Negli anni Ottanta la H. è comparsa per lo più in ruoli secondari, arricchendo talvolta di nuove sfumature la sua immagine ...
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Mason, James (propr. James Neville)
Monica Cardarilli
Attore cinematografico inglese, nato a Huddersfield (Yorkshire) il 15 maggio 1909 e morto a Losanna (Svizzera) il 27 luglio 1984. Interprete di solida [...] . Ormai affermato, recitò in The upturned glass (1947; Persecuzione) di Lawrence Huntington la parte di Michael Joyce, un neurochirurgo psicologicamente disturbato che, in preda a un delirio di onnipotenza, compie un crudele omicidio. Non ...
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Addinsell, Richard (propr. Richard Stewart)
Lucetta Lanfranchi
Compositore inglese, nato a Oxford il 13 gennaio 1904 e morto a Londra il 15 novembre 1977. Musicista eclettico, dotato di una buona velocità [...] lavorare per il teatro, componendo canzoni (come I'm going to see you today) e musiche per gli spettacoli comici di Joyce Grenfell, nonché per i programmi televisivi della BBC. Per il cinema, dopo il commento musicale per Blithe spirit (1945; Spirito ...
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Irlanda
Francesca Vatteroni
Cinematografia
La cinematografia irlandese ha avuto uno sviluppo particolarmente lento ed è rimasta a lungo legata a quella statunitense e a quella britannica. D'altra parte [...] husbands (1907). Nel 1909 venne aperta a Dublino la prima sala cinematografica, il Volta, su iniziativa dello scrittore J. Joyce, che ne divenne anche responsabile per la programmazione.
Gli anni Dieci furono decisivi. Tra il 1910 e il 1912 la ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] sia per quanto riguarda i contenuti sia nella forma, in particolare nella struttura del romanzo, sull’esempio di autori quali J. Joyce, M. Proust e F. Kafka. Tre romanzi, pubblicati a breve distanza, De avonden («Le serate», 1947) di G. Reve, Eenzaam ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] non al ‘vero’ dei naturalisti ottocenteschi. Infatti gli antecedenti ideali del n. sono da cercare in M. Proust, J. Joyce, I. Svevo, L. Pirandello non meno che nei romanzieri russi e americani. Variamente atteggiato nei diversi scrittori, il n. va ...
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joyciano
〈ǧoisi̯a-〉 (meno com. joiceiano) agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce allo scrittore irland. James Joyce (1882-1941), alla sua opera e al suo stile: la tecnica narrativa j.; lo sperimentalismo j.; come sost., seguace, imitatore,...
quark
〈ku̯òok〉 s. ingl. [formato da qu[estion m]ark «punto interrogativo» e fig. «cosa ignota o inconoscibile», e usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegans...