FERRIERI, Enzo
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Milano il 7 luglio 1890 da Pio e Rosina Magenta. La famiglia non godeva di grande agiatezza, ma vi si respirava l'amore per la cultura. Il giovane F. poté [...] ai suoi lettori la versione di C. Linati di Exiles di J. Joyce, apparsa già nel '20, e più tardi le prime versioni italiane dell in tanto, se escludiamo nel '30 la produzione della commedia di Joyce, Gliesuli, e nel '33 Il poeta e l'uccellino di F ...
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GUGLIELMINO, Gian Maria
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 25 genn. 1922 da Carlo Otto, giornalista e scrittore genovese, e da Isa Ingolotti, maggiore di quattro fratelli. Dopo aver frequentato il liceo [...] si trasferì al teatro Postelegrafonici. Fu qui che il 19 apr. 1945 il G. ottenne la consacrazione come regista con Esuli di J. Joyce, rappresentato per la prima volta in Italia.
In quegli anni il G. aveva messo in scena, fra le altre, pièces di U ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] .
Svolse le funzioni di direttore editoriale e lanciò una collana di testi teatrali, il cui primo volume fu Esuli di J. Joyce seguito da oltre 40 titoli, tra cui opere di A. Strindberg, Synge, F. Wedekind, C.F. Hebbel, G. Büchner, Čechov. Per ...
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joyciano
〈ǧoisi̯a-〉 (meno com. joiceiano) agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce allo scrittore irland. James Joyce (1882-1941), alla sua opera e al suo stile: la tecnica narrativa j.; lo sperimentalismo j.; come sost., seguace, imitatore,...
quark
〈ku̯òok〉 s. ingl. [formato da qu[estion m]ark «punto interrogativo» e fig. «cosa ignota o inconoscibile», e usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegans...