BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] storia della musica del Novecento. La prima tappa di questo percorso risale al 1953, con Chamber music, su testi di James Joyce, prima composizione di Berio pensata per la voce di Cathy e, al contempo, opera che sancì l’incontro con lo scrittore ...
Leggi Tutto
BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] omaggio a Dallapiccola per la massima tangenza al contrappuntismo seriale, segnò anche il primo contatto con l’opera di Joyce, in tre poesie scelte appunto dalla raccolta Chamber music; scritta per la voce di Cathy Berberian, la composizione colpisce ...
Leggi Tutto
PASINETTI, Pier Maria
Vincenzo Caporale
PASINETTI, Pier Maria. – Secondo di due figli, nacque a Venezia il 24 giugno 1913, da Carlo, medico primario all’ospedale civile di Venezia e libero docente all’Università [...] la morte della madre avvenuta nel 1928. Fu più volte a Dublino per studiare e fare ricerche sulla figura di Joyce.
Durante gli anni universitari fu tra gli animatori, assieme ad altri studenti veneziani, della rivista Ventuno, che ebbe nel fratello ...
Leggi Tutto
BONSANTI, Alessandro
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 25 nov. 1904 da Giuseppe e da Lavinia Lelli. Studente della facoltà di ingegneria, dissesti famigliari lo costrinsero a troncare gli studi. [...] sfrutta originalmente, in tempi di retorica aggressiva e militarista, dietro l'esempio dei grandi narratori della coscienza Proust e Joyce. Nella stagione ancora aperta dei neorealismo pubblica La vipera e il toro (Firenze 1954) e I cavalli di bronzo ...
Leggi Tutto
DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] "un ignoto del personaggio simile a quello degli oggetti che aprono a Proust la loro scorza o si epifanizzano per joyce". L'architettura prospettica e discorsiva delle lezioni considera il romanzo europeo del Novecento come uno dei modi di essere ...
Leggi Tutto
FERRIERI, Enzo
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Milano il 7 luglio 1890 da Pio e Rosina Magenta. La famiglia non godeva di grande agiatezza, ma vi si respirava l'amore per la cultura. Il giovane F. poté [...] ai suoi lettori la versione di C. Linati di Exiles di J. Joyce, apparsa già nel '20, e più tardi le prime versioni italiane dell in tanto, se escludiamo nel '30 la produzione della commedia di Joyce, Gliesuli, e nel '33 Il poeta e l'uccellino di F ...
Leggi Tutto
LINATI, Carlo
Cristiano Spila
, Nacque a Como il 25 apr. 1878 da Eugenio, ingegnere, e da Margherita Perlasca (adombrati con i nomi fittizi di Odoardo Campieri e Carlotta Grimoldi nel romanzo autobiografico [...] sofferta partecipazione. Al ritorno dal fronte, il 31 ott. 1918, il L. ricevette la prima lettera (in italiano) di J. Joyce con la proposta di tradurre una sua novella.
Ebbe inizio, così, tra i due un nutrito scambio epistolare e una collaborazione ...
Leggi Tutto
PIZZUTO, Antonio
Rosalba Galvagno
PIZZUTO, Antonio (Antonino). – Nacque a Palermo il 14 maggio 1893, primogenito di Giovanni, avvocato, e di Maria Amico, poetessa e cultrice di musica, figlia di Ugo [...] 1926-27 (Sant’Angelo in Formis 2009) radicalmente rimaneggiata nella struttura dopo il folgorante incontro con l’Ulisse di Joyce e corredata di un manifesto teorico, Otto rinunzie e un proposito, che costituisce una prima apodittica dichiarazione di ...
Leggi Tutto
GUGLIELMINO, Gian Maria
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 25 genn. 1922 da Carlo Otto, giornalista e scrittore genovese, e da Isa Ingolotti, maggiore di quattro fratelli. Dopo aver frequentato il liceo [...] si trasferì al teatro Postelegrafonici. Fu qui che il 19 apr. 1945 il G. ottenne la consacrazione come regista con Esuli di J. Joyce, rappresentato per la prima volta in Italia.
In quegli anni il G. aveva messo in scena, fra le altre, pièces di U ...
Leggi Tutto
DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] di Jacopone da Todi), ibid.; Requiescant, per coro misto e orchestra 1957-58; testi di S. Matteo, O. Wilde, J. Joyce), ibid. 1960; Dialoghi per violoncello e orchestra (1959-60), ibid. 1960; Piccola musica notturna, per complesso da camera (1961 ...
Leggi Tutto
joyciano
〈ǧoisi̯a-〉 (meno com. joiceiano) agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce allo scrittore irland. James Joyce (1882-1941), alla sua opera e al suo stile: la tecnica narrativa j.; lo sperimentalismo j.; come sost., seguace, imitatore,...
quark
〈ku̯òok〉 s. ingl. [formato da qu[estion m]ark «punto interrogativo» e fig. «cosa ignota o inconoscibile», e usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegans...