PRIM y PRATS, Juan, contedi Reus, marchese de los Castillejos
Mario Menghini
Generale e uomo di stato spagnolo, nato a Reus in Catalogna il 6 dicembre 1814, morto a Madrid il 30 dicembre 1870. All'avvento [...] presidente della giunta di governo, e penetrò in Barcellona, accoltovi trionfalmente. Caduto Espartero, il P. entrò vittorioso in Madrid, dove Maria Cristina lo nominò governatore, lo creò generale e gli conferì il titolo dicontedi Reus. L'intesa ...
Leggi Tutto
VIRUES, Cristóbal de
Alfredo Giannini
Letterato e uomo d'arme spagnolo, nato a Valenza nel 1550, morto nel 1609. Compose un poema narrativo di venticinque canti in ottave reali, El Monserrate (1588), [...] ), secondo la quale ebbe origine il celebre monastero di Monserrato presso Barcellona. È una storia d'amore e di espiazione. L'eremita Juan Garín libera dal demonio la figlia di Jofre, contediBarcellona; innamoratosene, la viola e poi la uccide e ...
Leggi Tutto
RAMIRO II re d'aragona, detto il Monaco
Ramon D'ALOS-MONER
Alfonso il Battagliero, morto senza figli (1134), aveva lasciato i suoi stati di Navarra e Aragona agli ordini militari del Tempio e dell'Ospedale; [...] di più luoghi e prese perfino la città di Saragozza (1134) méntre R. cercava rifugio sui Pirenei, a San Juan de la Peña, e poi nel castello di . Maritando la figlia con il potente contediBarcellona dimostrò un grande senso politico. Fu generoso ...
Leggi Tutto
TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] simile impegno, malgrado reiterate insistenze e promesse del contediBarcellona. Determinante fu il testamento di Alfonso I d'Aragona, che, morendo nel 1134 della chiesa della commenda di Faro (La Coruña) e di San Juan del Mercado a Benavente alle ...
Leggi Tutto
ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
*
. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] scritta in castigliano, era stata opera, oltre che di due italiani, Luigi Monteggia e Fiorenzo Galli, prevalentemente di catalani: Aribau, López Soler, ed altri. La vicinanza diBarcellona alla Francia costituiva quasi una porta aperta a tutte ...
Leggi Tutto
LEÓN (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
*
Città della Vecchia Castiglia, oggi capoluogo di una Provincia; conserva nel nome il ricordo della sua origine romana. La città, che sorge a 838 [...] di Tamarón, il re di León Bermudo III, suo erede e successore fu il contedi Castiglia Ferdinando I, che aveva quattro anni innanzi sposata la sorella di , Gaudí, Barcellona 1928; A. Calzada, Historia de la Arquitectura en España, Barcellona 1928. Per ...
Leggi Tutto
PALENCIA (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
*
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima. Sorge a 740 m. s. m. sulla riva sinistra del Carrión, non lungi [...] 1908; A. Calzada, Historia de la Arquitectura en España, Barcellona 1928.
Storia. - Palencia è la Pallantia dei Romani. un lungo periodo di anni, risorse nel sec. XI, sotto il regno di Sancho il Maggiore, re di Navarra e contedi Castiglia, che vi ...
Leggi Tutto
GIOVANNI II re di Catalogna-Aragona, I di Navarra
Ramon D'ALOS-MONER
Nacque nel 1397 da Ferdinando di Aragona e da Eleonora di Albuquerque. Fu dapprima re di Navarra, grazie alla moglie, la regina Bianca [...] contidiBarcellona: Enrico IV di Castiglia, che dopo la mediazione di Luigi XI di Francia, desiste; Pietro connestabile di XX; Levantamiento y guerra de Cataluna en tiempo de don Juan II. Documentos relativos à aquellos sucesos, e Apéndice in ...
Leggi Tutto
GIOVANNI I re di Catalogna-Aragona
Ramon D'ALOS-MONER
Nacque nel 1350 da Pietro il Cerimonioso e dalla sua terza moglie, Eleonora di Sicilia. Alla morte del padre (1387), si volse contro l'ultima moglie [...] : riunita in Barcellona (1387), essa si pronunziò per il papa di Avignone. Di tendenze pacifiche, G. fu tuttavia costretto dopo breve tempo a prender le armi per respingere l'invasione, nel nord della Catalogna, di bande del contedi Armagnac (1389 ...
Leggi Tutto
Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] 1529, dopo la conclusione delle paci diBarcellona e di Cambrai, il Contarini scriveva a dello Stato di Milano Juan Fernandez de Velasco, grande di Spagna, i suoi diritti: il contedi Neuburg e il principe di Brandeburgo, che aspiravano a ...
Leggi Tutto