MAUROLICO, Francesco
Rosario Moscheo
– Nacque a Messina da Antonio Mauroli e da Penuccia il 16 sett. 1494, quintogenito di sette fratelli e una sorella.
La famiglia era di origine greca; le fonti riportano [...] Giovanni Battista fin dagli anni Cinquanta del XV secolo, cosa possibile solo per casati di prestigio residenti da antica tempo del viceré Juande Vega (1547-57), nella progettazione di un baluardo del circuito murario di Catania.
La dedica a Bembo ...
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SCARLATTI, Domenico (Giuseppe Domenico). – Nacque a Napoli il 26 ottobre 1685, sesto di dieci figli di Antonia Anzalone e di Alessandro Scarlatti, musicista palermitano che l’anno prima si era trasferito [...] arrivò in Portogallo in novembre, lacosa non è impossibile. Il 30 maggio 1739. Avevano avuto cinque figli: Juan Antonio (1729-1749 ca.), Fernando II (2011), pp. 49-66; J. Duron, La réception de l’œuvre de D. S. en France, in Fonti musicali italiane, ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] nell'intento di definire che cosa fosse il furore poetico per Platone B. Beccari, 1598), dedicandolo a Juande Idiáquez: una raccolta di undici orazioni López del Valle è nella Bibl. della Real Academia dela historia di Madrid (B. 73; 9/5158). Un ...
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MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] la separazione, ma è evidente che la M. non poteva ragionevolmente ritenere che, a lungo andare, lacosa sarebbe rimasta senza conseguenze.
Nel 1666 la delle Fiandre Juan Domingo de Haro, conte di Monterrey. Per uscire da questa situazione, la M. finì ...
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PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] espresse le sue opinioni presso il papa e i cardinali. Lacosa giunse all’orecchio di Erasmo che, il 10 ottobre 1525, con Juan Ginés de Sepúlveda: gran parte della copia di lavoro usata in questo periodo si trova alla Biblioteca Ambrosiana. La ...
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DELLA CESA (Dalla Cesa, Della Chiesa), Pompeo
Lionello Giorgio Boccia
Fu figlio di un Vincenzo, del quale si ignora il mestiere.
Il padre P. Morigia (Nobiltà di Milano, Milano 1595) non cita il D. nel [...] ; la ripetizione dei moduli era scontata, ma le varianti organizzative offrivano sempre qualche cosa di Torino, Torino 1898, tav. 63; J. De Valencia de Don Juan [J. Crooke], Catálogo histórico-descriptivo dela Real Armería, Madrid 1898, pp. 102 s., ...
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MOLIN, Giovanni
Mario Canato
– Nacque a Venezia il 26 apr. 1705, secondogenito di Marco e di Giustina Vitturi. La famiglia apparteneva al ramo dei Molin «del Molin d’oro» e precisamente ai Molin «al [...] l’accesso privilegiato ai fondi librari, cosa che lo incoraggiò a patrocinare la nascita dell’Accademia di fisica sperimentale dal vescovo Juan Portugal dela Puebla. Spiegò le ragioni della fuga in una lettera al podestà di Brescia, che la trasmise ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] ritrarre dal naturale et andava a prendere qualche cosa di bello e di curioso che per Roma Taylor, Juan Bautista Crescenzio y la arquitectura cortesana española (1617-1635), in Academia-Boletin dela Real Academia de bella artes de San Fernando ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] avvenne contro il veto dell'ambasciatore spagnolo Juande Zuñiga, il quale aveva in proposito un la morte di Pio V, nel 1572, egli sostenne decisamente all'inizio la candidatura del teatino al seggio pontificio, ma dovette poi rinunziarvi, e lacosa ...
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GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] anche del G. suo protettore.
A questo punto, poiché "lacosa era fatta", non resta al G., a ciò convinto dal padre solito agli inquisitori. Ambasciatore di Spagna è Juan Antonio de Vera y Figueroa, conte dela Roca, che ha per confessore un frate ...
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