Ballerino e coreografo (Lione 1810 - Paramé, Ille-et-Vilaine, 1892). Figlio di un tecnico di scena, studiò a Lione e a Parigi, alla scuola di A.-A. Vestris. Esordì nel 1830 all'Opéra, dove danzò con M. Taglioni, e fu in seguito primo solista al King's Theatre di Londra. Partner e marito di C. Grisi, per la quale coreografò il ruolo principale in Giselle (1841), si esibì a Pietroburgo (con F. Elssler), ...
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Ballerina (Visinada, Istria, 1819 - Saint-Jean, Ginevra, 1899); allieva della scuola di ballo della Scala, apparve giovanissima in varî teatri italiani; nel 1833 a Napoli si perfezionò sotto la direzione [...] di JulesPerrot, poi suo marito. Ebbe grande successo all'Opéra di Parigi nel 1841 in Giselle di J. Coralli Peracini e J. Perrot, poi nella Sylphide, nella Jolie fille de Grand e nella Péri, nel 1844-45 a Londra e nel 1850 a Pietroburgo; lasciò le ...
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Nome d'arte del danzatore e coreografo Giovanni Coralli Peracini (Parigi 1779 - ivi 1854). Di famiglia bolognese, studiò all'Opéra di Parigi dove esordì nel 1801. Nel 1841, insieme a JulesPerrot, creò [...] la coreografia per Giselle, la cui parte fu sostenuta da Carlotta Grisi. Altre sue importanti creazioni coreografiche furono La tempête (1834), Le diable boîteux (1836), La chatte métamorphosée en femme ...
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ZUCCHI, Virginia (Eurosia, Teresa)
di Concetta Lo Iacono
Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 100 (2020), 2023
Nacque a Parma il 10 febbraio 1849 in una famiglia modesta: il padre Vincenzo era [...] contessa d’Egmont e Lo spirito maligno) nonché Fiamma d’amore ed Esmeralda, rispettivamente di Arthur Saint-Léon e JulesPerrot. Di Hippolyte Monplaisir divenne l’interprete ideale: balli ispirati a un vago esotismo come Estella, Le figlie di Chéope ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Ottocento è il secolo in cui il balletto raggiunge il suo maggior successo e la piena [...] di questa doppia ispirazione è Giselle (1841); su libretto di Théophile Gautier, musica di Adolphe-Charles Adam, coreografia di JulesPerrot e scene di Pierre Cicéri, il balletto unisce a un primo atto di vivace vita paesana scozzese un secondo “atto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento si verifica una rivoluzione decisiva nella pratica dei balli da sala, [...] , diventando presto di gran moda. Nel 1844 viene introdotta in Gran Bretagna dalla grande ballerina Carlotta Grisi in coppia con JulesPerrot (al Her Majesty’s Theatre) e da qui la polca passerà, con grande successo, negli Stati Uniti.
La mazurca è ...
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GRISI
Roberto Staccioli
Famiglia di cantanti e ballerine.
Carlotta nacque a Visinada, in Istria, il 28 giugno 1819. Mostrata una precoce attitudine per la danza, entrò nella scuola del teatro alla Scala [...] (21 giugno 1835) e Le nozze di Zeffiro di Taglioni, con musiche di autori vari (1835). A Napoli incontrò JulesPerrot; questi, intuendo in Carlotta una degna continuatrice di Maria Taglioni, la seguì nell'assimilazione della nuova tecnica "aérienne ...
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TAGLIONI
Elena Cervellati
– Famiglia di ballerini e coreografi attiva tra la fine del Settecento e la fine dell’Ottocento.
Carlo, figlio di Bernardo, nacque a Torino intorno al 1754. Si produsse almeno [...] , 25 maggio 1841). L’ultima esibizione pubblica avvenne il 21 agosto 1847, a Londra, con Le jugement de Pâris, coreografia di JulesPerrot.
Trascorsi alcuni anni lontano dalle scene, a Blevio sul lago di Como, tra il 1858 e il 1870 rientrò a Parigi ...
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POCHINI, Carolina
Noemi Massari
POCHINI (Pocchini), Carolina. – Nacque a Milano l’8 marzo 1835, figlia primogenita del tenore Ranieri Pochini e di Angiola Filippini, cucitrice. Il fratello Romeo, nato [...] la volle nella stagione 1850-51 a Trieste nella sua riproduzione del ballo Esmeralda (la coreografia originale era di JulesPerrot), dove subentrò alla statunitense Augusta Maywood, prima ballerina della Scala (L’Italia musicale, 18 gennaio 1851). La ...
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TETTO (fr. toit; sp. te)ado; ted. Dach; ingl. roof)
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi CREMA
Ernesto LESCHIUTTA
Tecnica della costruzione. - In un tetto si distinguono queste diverse parti: le falde o piani [...] monumentali si presenta il tipo all'italiana. Così Jules Mansard ha coperto le navate degl'Invalidi di Parigi stesso tempo sottostruttura di copertura.
Bibl.: Per l'antichità v.: G. Perrot-C. Chipiez, Histoire de l'art dans l'antiquité, I-VII, ...
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