Regista cinematografico (Lilla 1896 - Parigi 1967). Dotato di una tecnica notevolissima e di una vena di narratore popolare, diresse molti film, resi vivi da atmosfere e personaggi magistralmente scolpiti (tra cui la La bandera, 1935; Pépé Le Moko, 1936 e Un carnet de bal, 1937).
Opere
Il suo primo lungometraggio è del 1919, Haceldama; diresse quindi, con alterni risultati ma sempre con notevoli doti ...
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Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] di J.A. Strindberg), l'influenza formale del realismo poetico francese (con particolare riferimento al cinema di JulienDuvivier e Marcel Carné) e il naturalismo cinematografico della scuola svedese confluiscono nei primi film diretti da B., che ...
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Jouvet, Louis
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a Crozon (Bretagna) il 24 dicembre 1887 e morto a Parigi il 16 agosto 1951. È stato uno dei più grandi e singolari [...] di recitazione; il vecchio attore Raphaël Saint-Clair che in La fin du jour (I prigionieri del sogno) di JulienDuvivier si intestardisce a non accettare il declino e continua a recitare pateticamente la parte del seduttore che lo ospita nella casa ...
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PHILIPE, Gerard
Monica Trecca
Philipe, Gérard (propr. Philip, Gérard)
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Cannes il 4 dicembre 1922 e morto a Parigi il 25 novembre 1959. Vero idolo del [...] di Monsieur Ripois) di René Clément; o l'incorreggibile conquistatore di Pot-Bouille (1957; Le donne degli altri) di JulienDuvivier; o il seduttore per eccellenza, annoiato e poi preda dell'amore, ossia Valmont nel suo penultimo film, Les liaisons ...
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Leigh, Vivien
Masolino d'Amico
Nome d'arte di Vivian Mary Hartley, attrice cinematografica e teatrale inglese, nata a Darjeeling (India) il 5 novembre 1913 e morta a Londra il 7 luglio 1967. Divenuta [...] di salute della L. minata da crisi depressive, e il risultato fu deludente. Ancora peggio andò Anna Karenina (1948) di JulienDuvivier, da L.N. Tolstoj, dove la L. fu inevitabilmente e sfavorevolmente paragonata a Greta Garbo, che l'aveva preceduta ...
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Cervi, Gino (propr. Luigi)
Roberta Ascarelli
Attore cinematografico e teatrale, nato a Bologna il 3 maggio 1901 e morto a Punta Ala (Grosseto) il 3 gennaio 1974. Appassionato di teatro, formatosi nell'ambiente [...] un personaggio senz'altro più complesso dei consueti, e Don Camillo (dal romanzo di G. Guareschi) del 1952, per la regia di JulienDuvivier, noto in Francia con il titolo Le petit monde de Don Camillo, che inaugurò la fortunata serie di Peppone e don ...
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Gallone, Carmine (propr. Carmelo)
Emanuela Del Monaco
Regista cinematografico, nato a Taggia (Imperia) il 10 settembre 1885 e morto a Frascati (Roma) l'11 marzo 1973. Regista instancabile, con una carriera [...] famoso all'inizio della sua carriera realizzando Messalina (1951) e Cartagine in fiamme (1960). Nello stesso periodo subentrò a JulienDuvivier nella regia della serie di Don Camillo, firmando Don Camillo e l'onorevole Peppone (1955) e Don Camillo ...
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Amelio, Gianni (propr. Giovanni)
Gabriella Nisticò
Regista cinematografico, nato a San Pietro Magisano (Catanzaro) il 20 gennaio 1945. Creatore di racconti intimi, a volte minimali, A. ha ripreso la [...] , nei primi anni Cinquanta, aveva avuto modo di vedere alcuni film storici tra cui Golgotha (1935; Golgota) di JulienDuvivier. Iniziò nel 1961, durante il liceo, a collaborare come critico cinematografico al periodico "Il sentiero" di Catanzaro e ...
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Darrieux, Danielle
Callisto Cosulich
Attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Bordeaux il 1° maggio 1917. Iniziò a frequentare il teatro di posa all'età di quattordici anni e, da allora, [...] de… (1953; I gioielli di Madame de…). In seguito la D. ebbe ottimi rapporti con un regista della vecchia guardia come JulienDuvivier, per cui interpretò Pot-Bouille (1957; Le donne degli altri), dal romanzo omonimo di É. Zola, Marie-Octobre (1958) e ...
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Chabrol, Claude
Aldo Tassone
Regista, critico e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Con molta accortezza, e sempre con un'indubbia padronanza del mezzo e delle strategie [...] le morali, C. ha dato nuova linfa alla grande tradizione del cinema di genere, sulla scia di un classico come JulienDuvivier. Una raccolta di suoi scritti è stata pubblicata nel 1971 con una presentazione di G. Braucourt; nel 1976 ha pubblicato ...
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