Regista cinematografico (Lilla 1896 - Parigi 1967). Dotato di una tecnica notevolissima e di una vena di narratore popolare, diresse molti film, resi vivi da atmosfere e personaggi magistralmente scolpiti (tra cui la La bandera, 1935; Pépé Le Moko, 1936 e Un carnet de bal, 1937).
Opere
Il suo primo lungometraggio è del 1919, Haceldama; diresse quindi, con alterni risultati ma sempre con notevoli doti ...
Leggi Tutto
La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] buffa e bonaria, in cui i contrasti sociali e di genere si stemperavano amabilmente: la serie inaugurata da Don Camillo (1952) di JulienDuvivier, e la trilogia che si apre con Pane, amore e fantasia (1953) di Comencini. A questi film si unirà poi la ...
Leggi Tutto
Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] Trenta, si ebbe la grande stagione del 'realismo poetico' o 'melodramma realista', con le opere di Marcel Carné, JulienDuvivier o Jean Renoir che tante preziose lezioni impartirono al film noir americano e, come dimostra Ossessione (1943) di Luchino ...
Leggi Tutto
Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] del Paese: il realismo poetico (v. Realismo). Registi di formazione e carattere eterogenei (Jean Renoir, Marcel Carné, JulienDuvivier) si ispirarono al Naturalismo incorniciandolo, sul versante drammatico, in cupe storie da cronaca nera, oppure, su ...
Leggi Tutto
Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] du boulanger (1938; La moglie del fornaio) di Marcel Pagnol, La fin du jour (1938; I prigionieri del sogno) di JulienDuvivier. Alcuni di questi film furono riammessi a prezzo di correzioni pattuite in un secondo momento. I freni si allentarono all ...
Leggi Tutto
Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] questo quadro plurale e sfaccettato che penetrò, a rimorchio del cinema francese di Marcel Carné, Jean Renoir e JulienDuvivier, una esplicita istanza realista e classista. "Vogliamo portare le nostre macchine da presa" ‒ scrivevano su "Cinema" nel ...
Leggi Tutto
Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] di J.A. Strindberg), l'influenza formale del realismo poetico francese (con particolare riferimento al cinema di JulienDuvivier e Marcel Carné) e il naturalismo cinematografico della scuola svedese confluiscono nei primi film diretti da B., che ...
Leggi Tutto
Belgio
La prima proiezione in B. del cinematografo Lumière avvenne a Bruxelles il 1° marzo 1896, ma nel Paese non si sviluppò subito una produzione nazionale, sebbene le premesse scientifiche del cinema [...] film) e Madeleine Ozeray, che s'impose dapprima in teatro e recitò poi nei film di Pierre Chenal e di JulienDuvivier. Tra i più importanti sceneggiatori di nazionalità belga che si trasferirono in Francia sono da annoverare Charles Spaak e Albert ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tre grandi autori hanno saputo indicare una strada di sperimentazione e di riflessione [...] delle personalità più influenti del cinema francese nel periodo del cosiddetto realismo poetico (assieme a Marcel Carné e JulienDuvivier). Emblematiche, in questo senso, pellicole come Boudu salvato dalle acque (1932) e La scampagnata (Une partie de ...
Leggi Tutto
Jouvet, Louis
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a Crozon (Bretagna) il 24 dicembre 1887 e morto a Parigi il 16 agosto 1951. È stato uno dei più grandi e singolari [...] di recitazione; il vecchio attore Raphaël Saint-Clair che in La fin du jour (I prigionieri del sogno) di JulienDuvivier si intestardisce a non accettare il declino e continua a recitare pateticamente la parte del seduttore che lo ospita nella casa ...
Leggi Tutto