FEUILLERE, Edwige
Riccardo Martelli
Feuillère, Edwige (nata Edwige Cunati)
Attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Vesoul (Haute-Saône) il 29 ottobre 1907 e morta a Parigi il 23 novembre [...] anni, durante i quali recitò con lo pseudonimo di Coa Lynn. Il successo giunse infine nel 1935 con Golgotha (Golgota) di JulienDuvivier e, soprattutto, con Lucrèce Borgia (Cesare e Lucrezia Borgia) di Abel Gance, il primo film in cui ebbe una parte ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] W. Murnau, Paul Leni, Joe May, Mario Camerini, Alessandro Blasetti, Louis Delluc, Germaine Dulac, Jacques Feyder, JulienDuvivier, Jean Epstein, Abel Gance, Mauritz Stiller, Victor Sjöstrom, Benjamin Christensen, Alfred Hitchcok, David W. Griffith ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] esempi: Twentieth century (1934; Ventesimo secolo) di Howard Hawks; La fin du jour (1938; Prigionieri del sogno) di JulienDuvivier, con una grande interpretazione di Louis Jouvet; All about Eve (1950; Eva contro Eva) di Joseph L. Mankiewicz; La ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] e cambiamento che caratterizzava la Francia di quegli anni. Fra i registi di questa tendenza (Renoir, Marcel Carné, JulienDuvivier, Marcel Pagnol o Jean Grémillon) esistono più differenze che somiglianze. Il terreno comune è l'esperienza del Fronte ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] o ancora, su un gradino più basso, la popolarissima serie di Peppone e Don Camillo (1952-1955), diretta prima da JulienDuvivier e poi da Carmine Gallone. Al contrario del caso statunitense, si trattò quasi sempre di coproduzioni, con una conseguente ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] film come Hôtel du Nord (1938; Albergo Nord) di Carné e Pépé le Moko (1936; Il bandito della casbah) di JulienDuvivier. La forza di questi film del realismo poetico, intrisi di pessimismo romantico, deriva da una scrittura che mantiene un equilibrio ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] Laurence Olivier, di Cecil Beaton per An ideal husband (1948; Un marito ideale) di A. Korda e Anna Karenina (1948) di JulienDuvivier, e del tedesco Hein Heckroth per The red shoes (1948; Scarpette rosse) di Michael Powell ed Emeric Pressburger. I c ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] conduite (1934; Zero in condotta) e L'Atalante (1934), entrambi di Jean Vigo, Carnet de bal (1937; Carnet di ballo) di JulienDuvivier, e Drôle de drame (1937; Lo strano dramma del dottor Molyneux), Quai des brumes (1938; Il porto delle nebbie) e Le ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] , in particolare, vanta una ricca e solida attitudine al poliziesco (Pépé le Moko, 1936, Il bandito della casbah, di JulienDuvivier; Du rififi chez les hommes, 1955, Rififi, di Jules Dassin; Les grandes gueules, 1965, Una vampata di violenza, di ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] otto episodi di sette registi diversi tra cui Ernst Lubitsch, e il francese Carnet de bal (1937; Carnet di ballo) di JulienDuvivier, specialista del genere (ne diresse cinque). Quest'ultimo, più che come un f. a e. in senso stretto, si presenta come ...
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